Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Tutto ciò che fa discutere sul mondo arbitrale

Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda Indice il ven ott 02, 2015 10:29 am

Su questo mi trovi d'accordo....pubblicizzare i casi andati "a buon fine". Il problema sono i tempi biblici della nostra giustizia ordinaria che per arrivare al terzo grado di giudizio di un procedimento penale impiega lustri....L'importante è procedere sempre penalmente: questa cosa se diventa la "normalità" verrà subito colta da dirigenti e società dilettantistiche. Sicuramente può far solo bene al nostro mondo creare una maggiore cassa di risonanza circa il fatto che gli arbitri, se aggrediti, adiscono la giustizia ordinaria al pari di una qualsiasi aggressione che un cittadino qualunque può subire passeggiando per strada. E' questo a mio avviso il messaggio che deve passare. Tutto il resto (censure pubbliche, solidarietà all'arbitro, etc. etc.....) non serve a nulla!
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda marblearch il ven ott 02, 2015 10:50 am

Comunque OLD, io non voglio far polemica su un tema serissimo e che non merita dispersione di energia fra di noi, tuttavia non avevo nel mio intervento cassato la possibilità di "pubblicizzare", quanto il fatto che è inutile stare a fare proclami ogni volta che un evento disgraziato succede; un utente aveva detto :" e adesso Nicchi cosa dice...l'AIA cosa fa". Ecco, basta con le uscite che sono solo un unicum e non coprono tutto il resto. Il calcio in faccia al ragazzino piemontese , fa meno male della testata al collega sardo? Il dolore fisico e morale è il medesimo. E siccome ormai viviamo in un mondo mediatico, personalmente rigetto questo modo di affrontare le cose. Dicevo e ribadisco, non serve fare la comparsata televisiva, perché il lavoro che l'AIA ha fatto a tutela dei suoi associati, per quanto il sistema federale ed il mondo del calcio hanno permesso ad una forza (la nostra) che conta moralmente ed è rispettata ma che rappresenta al momento del voto un misero 2%, credo sia molto; un lavoro fatto in silenzio e attraverso mediazioni "diplomatiche" complesse, ascoltando la rabbia della base consci della impotenza di dare risposte immediate e subito. Un risultato finale che non è tutto, certo, ma un bel passo avanti, come tu correttamente hai evidenziato e che è stato ottenuto con il supporto forte di Abete (con lo scetticismo di tutti) e poi con l' ultimo supporto di Tavecchio sebbene la LND abbia sostenuto una posizione francamente disarmante (ma "giustamente", loro tutelano i loro elettori). Sulla tua idea di divulgare questi risultati sono invece d'accordo, perchè non è certo spettacolarizzazione ma informazione utile a tutti e anche un pò deterrente. Ribadisco poi, al di là della tua ironia, che il problema è prima di tutto culturale e sociale e come altri problemi simili che vediamo emergere nelle nostre Società, non serve e non basta la repressione.
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda Luca Marelli il ven ott 02, 2015 1:57 pm

Perdonatemi ma, secondo me, state facendo un po' di casino.
Stiamo parlando di procedimento penale che è stato avviato d'ufficio e non su istanza di parte. Ricordiamo, infatti, che il ragazzo ha subito una doppia frattura del naso, una commozione cerebrale ed una contusione alla vertebra cervicale, motivo per cui si rientra nella fattispecie delle lesioni gravi. Nella migliore delle ipotesi, al contrario, potrebbero essere lesioni lievi ma, con prognosi di oltre 21 giorni, si procede in ogni caso d'ufficio.

Francamente non ricordo altri procedimenti penali intentati contro gli autori di violenze di questo genere, nonostante ce ne siano stati 500/600 solo nell'ultima stagione.

Da parte mia ritengo che vada incrementato il lavoro di aggregazione degli arbitri avvocati che si prestino ad assistere, nelle circoscrizioni a loro vicine, tutti gli arbitri vittime di violenza, di qualsiasi tipo essa sia. Nel caso in cui, anche a querela di parte, il giudice decida di archiviare od il pm chieda di archiviare, bisogna procedere ad azione civile per il risarcimento del danno cagionato e subito.

I costi?
Parliamoci chiaro: i costi vivi per un avvocato che partecipa ad una udienza nella propria provincia sono limitatissimi, nel penale praticamente nulli (ad esclusione di qualche bollo per fotocopie e per atti di parte), nel civile limitati al contributo unificato (sui quali potrebbe intervenire l'AIA stessa).

Il vero problema è che, a parte qualche avvocato che si presta ad assistere, aiutare e/o seguire gli associati, molti mostrano interesse piuttosto limitato.

Ecco, se i tanti avvocati presenti nell'AIA seguissero i colleghi che già si adoperano per la giustizia domestica e per casi di violenza, ciò sarebbe di non secondaria importanza.

Il motivo, a mio parere, è molto semplice: abbiamo visto che tutte le misure adottate (alcune solo di facciata, per dire il vero) non sono servite a nulla. Perciò, se non ottiene risultato il provvedimento sportivo, l'esempio deve essere dato ad un livello ancora superiore, con procedimenti penali e civili per colpire (anche) economicamente chi ha cagionato danni fisici e/o morali e/o di altro tipo.
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda javasup il ven ott 02, 2015 2:11 pm

Se non erro gli associati avvocati che si prestano ad aiutare i colleghi colpiti da violenze ricevono delle diarie non superiori ai 30€. Quindi possiamo del tutto affermare che si tratta di prestare volontariato, non ci si rimette nulla ma di certo non si guadagna.
Purtroppo non si possono costringere gli avvocati ad aderire ma d'altra parte per fortuna non mi è ancora capitato di sentire che un collega che vuole sporgere denuncia per le violenze subite non sia stato seguito per mancanza di un avvocato.

Il vero problema è che un associato della mia regione è in attesa di un'udienza che è programmata nel 2017. Magari fra 5-6 anni il colpevole sarà anche punito dalla giustizia ma mi chiedo due cose:

1)La notizia di una eventuale condanna non interesserà più nessuno. Nessuno si ricorderà della vicenda e mediaticamente è 0.
2)Nel frattempo che funzione deterrente avrà?
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda OldReferee il ven ott 02, 2015 4:56 pm

Luca Marelli ha scritto:Perdonatemi ma, secondo me, state facendo un po' di casino.
Stiamo parlando di procedimento penale che è stato avviato d'ufficio e non su istanza di parte. Ricordiamo, infatti, che il ragazzo ha subito una doppia frattura del naso, una commozione cerebrale ed una contusione alla vertebra cervicale, motivo per cui si rientra nella fattispecie delle lesioni gravi. Nella migliore delle ipotesi, al contrario, potrebbero essere lesioni lievi ma, con prognosi di oltre 21 giorni, si procede in ogni caso d'ufficio.

Francamente non ricordo altri procedimenti penali intentati contro gli autori di violenze di questo genere, nonostante ce ne siano stati 500/600 solo nell'ultima stagione.

Da parte mia ritengo che vada incrementato il lavoro di aggregazione degli arbitri avvocati che si prestino ad assistere, nelle circoscrizioni a loro vicine, tutti gli arbitri vittime di violenza, di qualsiasi tipo essa sia. Nel caso in cui, anche a querela di parte, il giudice decida di archiviare od il pm chieda di archiviare, bisogna procedere ad azione civile per il risarcimento del danno cagionato e subito.

I costi?
Parliamoci chiaro: i costi vivi per un avvocato che partecipa ad una udienza nella propria provincia sono limitatissimi, nel penale praticamente nulli (ad esclusione di qualche bollo per fotocopie e per atti di parte), nel civile limitati al contributo unificato (sui quali potrebbe intervenire l'AIA stessa).

Il vero problema è che, a parte qualche avvocato che si presta ad assistere, aiutare e/o seguire gli associati, molti mostrano interesse piuttosto limitato.

Ecco, se i tanti avvocati presenti nell'AIA seguissero i colleghi che già si adoperano per la giustizia domestica e per casi di violenza, ciò sarebbe di non secondaria importanza.

Il motivo, a mio parere, è molto semplice: abbiamo visto che tutte le misure adottate (alcune solo di facciata, per dire il vero) non sono servite a nulla. Perciò, se non ottiene risultato il provvedimento sportivo, l'esempio deve essere dato ad un livello ancora superiore, con procedimenti penali e civili per colpire (anche) economicamente chi ha cagionato danni fisici e/o morali e/o di altro tipo.


Luca, ma a tuo parere è vero o no che l'Aia oggi, a differenza del passato, garantisce la copertura legale ad un ragazzo colpito che ne faccia richiesta ? Se si, mi sembra un buon passo avanti rispetto al passato, se no allora non capisco perché ad ogni raduno, dall'ots in su, venga spiegato questo. Nella mia regione c'e' un collega avvocato di Reggio Emilia che pubblicamente ha dato la propria disponibilità a seguire questi eventi, ma questa garanzia è certa o non è certa per tutti ?
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda tony il ven ott 02, 2015 5:45 pm

D'altra parte, se mai non si inizia...
Ci sedemmo dalla parte del torto, perché tutti gli altri posti erano occupati (B. Brecht)
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda allblacks81 il dom ott 04, 2015 8:45 am

Nella nostra bella Italia al ragazzo che ha dato la testata gli verrà proposto un 5000€ di risarcimento (che l'arbitro 20enne accetterà immediatamente) o al Max domiciliari per qualche mese, giusto Luca?
La cosa migliore che la FIGC(e anche Csi, etc etc) avrebbe dovuto fare è RADIARLO, e fare un po' di pulizia....
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda Luca Marelli il dom ott 04, 2015 10:25 am

Bisognerebbe conoscere gli atti per quantificare un eventuale risarcimento a favore del ragazzo. Sui domiciliari non credo proprio che si arriverà a tanto, il carcere è una misura che ritengo eccessiva (per la verità sono apertamente schierato per l'abolizione totale delle carceri ma andremmo OT pesantemente).

Sulle radiazioni andrei altrettanto cauto: certamente, in caso di reiterazione, la misura sarebbe adeguata ma ricordiamoci sempre che la vita è una sola e privare definitivamente di qualcosa una persona significa condannarlo ad una esistenza senza una passione. Tutti sbagliamo, più o meno pesantemente (anche io non mi son fatto mancare quasi nulla), ma è altrettanto vero che, se le vittime meritano il giusto riconoscimento risarcitorio, anche i rei devono avere la possibilità di redimersi, scusarsi, riprendere la propria vita.

La giustizia non funziona per tanti, tantissimi motivi, non ultimo l'atteggiamento spesso deprecabile di taluni avvocati che intentano cause assurde per questioni di pochi euro (ricordo, di recente, un decreto ingiuntivo per 45 euro, tanto per fare un esempio) che intasano le aule dei tribunale con procedimenti senza senso che sarebbero facilmente risolvibili in 10 minuti, il tempo necessario per trovare un accordo.

Bella Italia? No, non è bella, è stupenda. Con i suoi problemi, le sue enormi contraddizioni e i suoi casini. Credo che siamo fortunati a vivere in un paese come l'Italia e sfortunati ad avere tanti (troppi) concittadini che preferiscono criticare tutto e tutti piuttosto che lavorare per migliorare ciò che è già bello di suo.

Ciao.
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda quagliabella il mar ott 20, 2015 5:09 pm

dopo aver letto che c'e gente "apertamente schierata per l'abolizione totale delle carceri" ho improvvisamente capito tante cose. E anche perchè succedono tante cose nella nostra "stupenda" Italia, paese di Bengodi per chi vuole aggredire, picchiare, derubare, rapinare, non rispettare le regole della civile convivenza.
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Re: Testata in volto all’arbitro Calciatore a processo

Messaggioda Luca Marelli il mar ott 20, 2015 6:53 pm

Quagliabella, rispetto la tua opinione (dalle opinioni, spesso, nascono le idee) ma la teoria di abolizione delle carceri (così come strutturate) non l'ho certo inventata io. In realtà è GIA' APPLICATA in alcune nazioni che talune forze politiche inneggiano come dei modelli da imitare.

La tua generalizzazione, oggettivamente superficiale e totalmente acritica, fornisce indizi sul fatto che scrivi secondo l'impeto e non con informazione specifica.

Per giudicare le idee altrui sarebbe forse il caso di leggere (PRIMA) qualcosa in merito. Se ne hai voglia ti consiglio questo interessantissimo libro:

http://www.chiarelettere.it/libro/rever ... 906839.php

Poi, se vuoi, ne discutiamo nel merito. Altrimenti ci riduciamo alla discussione arida.

Con rispetto assoluto ma così come si critica chi non conosce il regolamento, mi permetto di criticare chi non conosce nulla dell'argomento, molto più complesso di "aggredire, picchiare" ed altre banalità del genere.
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