Addio a Gino Menicucci

[marblearch]

OLD, polemica sciatta e ripetitiva come un disco rotto. Questo era un post per Gino che voglio ricordare con affetto e tanto più nel ricordo di quel giorno in cui Nicchi (che gli era amico oppure anche su questo il tuo livore ha da dire qualcosa) gli restituì la tessera.
Grazie ASSref, però penso che dare della "pippa" non era certo una critica, ma forse un offesa. Rimango un pò perplesso. Secondo me allora contava più il "tecnico" che "l'associativo" (peraltro nominato dalla FIGC) e Baldas aveva spalle molto coperte come Vice Commissario CAN A-B. Ma comunque son passati 20 anni, preistoria. Grazie per il tuo supporto sempre illuminante.

[AssistantRef]

Un'intervista rilasciata 33 anni fa da Menicucci al raggiungimento delle 100 presenze in serie A, intervista improponibile per i tempi attuali per toni e ampiezza degli argomenti trattati, ma che comunque da uno spaccato della genuinità dell'uomo, con i suoi pregi e difetti (i citati S. D'Agostini e G. Ferrari Aggradi, fiorentino, erano il suo attuale designatore e quello antecedente). Sarebbe diventato internazionale alla fine di quella stagione, durante il 45esimo anno anagrafico, altro particolare che segna la distanza dei tempi.

[FlyingOA]

Marblearch, mi permetto di correggerti, in realtà non è stato Nicchi a consegnare personalmente la tessera a Gino, bensì Pisacreta, Rocchi, Baglioni e .......Mazzini ( ex Vice Presidente Federale coinvolto in calciopoli), che sono andati a trovarlo a casa.

[AssistantRef]

Le cronache riportano che nel 2009 una delegazione AIA guidata dal vicepresidente Pisacreta e dal Responsabile Settore Tecnico Trentalange consegnò a casa di Menicucci un distintivo arbitrale (cfr. pdf allegato).
Nel 2011, Nicchi annuncia di apprestarsi a riconsegnare la tessera arbitrale all'ex arbitro internazionale fiorentino: http://www.aia-figc.it/dettaglio.asp?ID=4803

[marblearch]

Marblearch, mi permetto di correggerti, in realtà non è stato Nicchi a consegnare personalmente la tessera a Gino, bensì Pisacreta, Rocchi, Baglioni e .......Mazzini ( ex Vice Presidente Federale coinvolto in calciopoli), che sono andati a trovarlo a casa.

beh dai, qualcosa è stato fatto.

[Observer]

Le cronache riportano che nel 2009 una delegazione AIA guidata dal vicepresidente Pisacreta e dal Responsabile Settore Tecnico Trentalange consegnò a casa di Menicucci un distintivo arbitrale (cfr. pdf allegato).
Nel 2011, Nicchi annuncia di apprestarsi a riconsegnare la tessera arbitrale all'ex arbitro internazionale fiorentino: http://www.aia-figc.it/dettaglio.asp?ID=4803

What is past, is Prologue
(William Shakespeare )

[OldReferee]

.....OLD, polemica sciatta e ripetitiva come un disco rotto. Questo era un post per Gino che voglio ricordare con affetto e tanto più nel ricordo di quel giorno in cui Nicchi (che gli era amico oppure anche su questo il tuo livore ha da dire qualcosa) gli restituì la tessera.....

Gli fece riconsegnare la tessera...

[offtopic]

Ciao Gino.
Grazie a te, perché ti devo molto per la mia carriera arbitrale.
Qui dicono che sei stato un grande arbitro, io non lo so se è vero oppure no, per me sei stato sicuramente un grande personaggio che si è inventato un nuovo modo di dirigere le gare e l'AIA ti deve molto di più di quanto ti ha dato. Per il resto poi.... quanta ipocrisia leggo in diversi messaggi.
Signor Agnolin... ma mi faccia il piacere!

[ciavgon]

Conobbi Gino Menicucci e lo vedevo spesso quando andavo a Coverciano:era sempre nella tabaccheria di Gianni De Magistris (ex campione di pallanuoto) e non lesinava racconti del suo periodo calcistico. Ricordava, con un pizzico di nostalgia, la protesta più accessa che gli mosse Rozzi, presidentissimo dell'Ascoli anch'egli fomentatore di polemiche al Processo del Lunedì, e Gino, di cui nè AIA-SA nè CAN nè FIGC presero le difese, raccontava che trovò in Gigi Agnolin il suo unico difensore che, pubblicamente, dichiarò che non avrebbe più arbitrato l'Ascoli!!! Menicucci era un gran tifoso della Fiorentina e rimase molto male quando Vittorio Cecchi Gori non lo chiamò nel gruppo dirigenziale della nuova e competitiva società viola. Grazie per la gioia e la passione con cui sei sempre stato "arbitro", alla tua maniera, alla toscana, alla burlona ma anche con grande, grande cuore.