Bambino affetto da alopecia, ecco Collina

[LDS AIA]

La sua storia e quella del suo mister, in pochi giorni, ha fatto il giro di Brescia e provincia prima e dell'Italia poi, venendo battuta sui quotidiani locali (a darla per primo è stato il Giornale di Brescia) e nazionali. L'allenatore della Bettinzoli che si rasa a zero per solidarizzare col suo allievo di 11 anni da pochi giorni colpito da una forma di alopecia - malattia che provoca calvizie repentina - ha toccato nel cuore un po' tutti, grandi e piccoli, giocatori di calcio e non, fino ai tantissimi “mister” che ogni settimana vanno alla ricerca del metodo giusto per educare insegnando calcio.

Ecco, la notizia di oggi, che Calciobresciano.it dà in anteprima e che immediatamente arricchisce “Il fatto della settimana”, è che quella storia di cui sopra ha bucato i confini nazionali arrivando all'orecchio di un grandissimo personaggio del calcio italiano, momentaneamente all'estero per lavoro, che ha deciso di muoversi in prima persona per far giungere al bambino e alla sua famiglia il suo messaggio di “vicinanza”.

Una prossimità che non riguarda lo spazio ma l'esperienza della malattia, l'alopecia, una vecchia nemica che Pierluigi Collina ha imparato a conoscere sulla propria cute, convivendoci fino a riconoscerle parte della propria fama, almeno quella concernente l'aspetto fisico. Certo, quando la contrasse, Collina non era ancora il fischietto più famoso del mondo, ma nemmeno un bimbo. Aveva circa 24 anni, la carriera stava per sbocciare. Più o meno la stessa età e la stessa situazione dell'allenatore della Bettinzoli che col suo gesto ha acceso la miccia facendo esplodere la notizia. L'ex arbitro bolognese, in ogni caso, appena captato il fatto, ha subito e in modo concreto dimostrato sensibilità: ha contattato oggi la società bresciana scrivendo al presidente Amilcare Baldassarri di aver «letto quanto accaduto al vostro piccolo giocatore» e annunciando che «farebbe piacere fargli avere un breve messaggio». Immaginate l'emozione del bambino, ma anche della sua famiglia, quando il viso di Pierluigi Collina apparirà riconoscibile sullo schermo del computer, dando inizio alla conversazione Skype. Magari ci scapperà pure un incontro. Sicuramente il messaggio, per quanto breve, è destinato ad esser ricordato.

«Il suo è un grande gesto», lo riconosce anche lo stesso giovane allenatore della Bettinzoli, che continua a voler rimanere nell'anonimato per non spostare ulteriormente l'attenzione su di sé. «Collina non era obbligato a farlo - ammette - dimostra grande sensibilità e farà certamente breccia: tutti i bambini innamorati del calcio conoscono benissimo questi personaggi e la loro grandezza. Sono felice per il mio allievo». Ma un po' di felicità deve celarla anche dentro di sé, il suo esempio ha avuto un impatto mediatico stordente. «Quello che più conta - prosegue - è che abbia avuto impatto sui bambini. Bisogna capire quando si parla di gioco e quando invece c'è sotto qualcosa di più serio. I legami che si stringono su un campo da calcio da piccoli sono importantissimi e spesso sono destinati a durare per sempre. Sia il bambino che i suoi compagni hanno capito il vero significato del mio gesto. Tengo infine a sottolineare una cosa. Durante la partita in cui il bambino affetto da alopecia si è messo a piangere, fatto che mi ha portato a pensare di tagliarmi a zero per dimostrargli la mia vicinanza, è vero che era stato preso in giro dagli avversari ma erano solo scherzi. A me da piccolo prendevano in giro perché ero un po' cicciottello, ad esempio. Una cosa del genere. Una volta richiamati, non ci sono stati più problemi, anche grazie alla collaborazione del loro mister. Insomma, non carichiamo troppo questo fatto, sono cose che capitano e non vanno demonizzate, non va posto lì l'accento».

Questa storia, invece, è giusto che continui a fare il giro dei campi, dei bar, degli oratori, dei social, dei gruppi WhatsApp, trovando nuove voci che la possano far risuonare. Quella di Pierluigi Collina è unica. Chissà mai che “Il fatto della settimana” possa diventare più stabilmente il territorio dei gesti esemplari.


FONTE:
http://www.calciobresciano.it/giovanili ... nzoli.html

[psycobeast]

Immagino la soliderietà che ha avuto collina sui campi XD

[LDS AIA]

Più di tutto, tanto di cappello al mister!

[12o uomo]

Più di tutto, tanto di cappello al mister!

Concordo gesto molto carino!!

Hai detto bene però, tanto di cappello e non capello