"Aia, iniziano gli spifferi"

[ccni17]

Condivido, la sezione di Milano è veramente stupenda!

[Observer]

Non capisco la domanda.
Se ti riferisci a responsabilità penali, quelle del blogger sono le medesime. Anzi, se vogliamo anche più dirette perchè un'eventuale azione non sarebbe nei confronti di testata e direttore responsabile ma del soggetto.
Perciò, se proprio vogliamo scovare una motivazione, Giacomini ha preferito scrivere il pezzo sotto propria responsabilità diretta.

Come ho già scritto, questo testo è di mediocre qualità ma ciò non toglie che sia corretto definirlo "articolo" proprio perchè redatto da un soggetto iscritto all'ordine dei giornalisti. Che sia pubblicato su un blog o su una testata cambia poco o nulla.

Luca non è una domanda, è una affermazione di principio la mia, che mi deriva dal fatto di avere scritto su testate editoriali per 20 anni circa. Questo elaborato non ha i crismi per essere considerato un articolo giornalistico, perché viola in una decina di punti le regola di deontologia dell'ordine professionale.

Ergo, è inpubblicabile. E questo l'autore lo sa ... per questo lo pubblica nel suo blog dove può pubblicare qualsiasi cosa sia un "punto di vista" o una "opinione personale".

Cerco solo di far capire che l'articolo giornalistico passato al vaglio di un direttore responsabile di una testata editoriale, per default rispetta i principi di deontologia rispetto alla verifica delle fonti e all'obiettività nell'argomentare. Un post di un blog può perfettamente esprimere una opinione faziosa, di parte o finanche dubbiamente menzognera ... perché il tutto rientra nella libera espressione sancita dalla legge sulla stampa.

Legge del 1948....... redatta quando i blog non sapevano nemmeno cosa fossero.

Ma ripeto, non voglio entrare nel merito della fondatezza o meno delle affermazioni riportate, che sono opinioni personali di chi scrive (e su questo hai perfettamente ragione, è pacifico).

E dico, a maggiore chiarezza, che se nel caso in cui fosse obiettivamente ed oggettivamente riscontrato che un associato ha rivolto insulti omofobici nei confronti di un altro associato in una pubblica occasione, il primo deve essere punito in maniera conseguente al proprio gesto con sanzione giusta e commisurata. Con celerità ... velocità ... e speditezza.

Ovviamente, parafrasando i latini: in dubbio, pro reo.

[lahir]

io questa cosa del "non ti piace, non leggere" proprio non la capisco. Se la rispettassimo alla lettera, il dialogo non esisterebbe più e troveremmo solo lunghissimi e noiosissimi monologhi dove ognuno se la canta e se la suona. Immaginiamo per un attimo che nessuno abbia contestato questo 3d: cosa troveremmo? Solo post in cui si dice: "che schifo!" "vergogna!!!" "avanti così!" " e Nicchi? Cosa fa?!" I suoi protetti sono intoccabili!! Svegliaaaa!!!11!!1". Io rivendico il diritto di dire che un 3d mi piace oppure no, rivendico il diritto di dire (nei limiti della critica, che può essere violenta, ma mai superare l'educazione) che qualcosa che leggo (come in questo caso) sia obbrobrioso, disdicevole e squallido . Che cosa racconta questo articolo (rectius, questa accozzaglia di parole)? Nulla. Parla del niente. Getta fango qua e là, coi si dice, si narra, raccontano. A che pro? Per dare addosso a Nicchi? Che noia!! Non sono mai stato un sostenitore di Nicchi, non mi è mai piaciuto, ma se la strada per le elezioni è questa, diventerò presto un suo grande fan.
PS sempre a proposito del presidente, spesso lo si rimprovera di non voler ascoltare le obiezioni, i pareri contrari: dire "non ti interessa ergo non leggere/commentare" non è il medesimo metodo?
PPS Milano non è stupenda, è un capolavoro (e non solo dal punto di vista della struttura, ma anche per il sudore della fronte di tanti associati che l'hanno resa quella che è)

[OldReferee]

E’ ovvio che “contestare questo 3d” sia lecito, e ci mancherebbe, io mi riferivo ai tanti sintetici interventi ironici sprezzanti irridenti, vedi “Si dice, si pensa, dicono... Bah...” o “foca monaca”, a mio avviso se si deve dissentire, o sfottere, senza argomentare sarebbe meglio ignorare e “non leggere”.

[Observer]

Amico mio ... capisco che la mia "puntuta ironia" possa dar fastidio. La dà (velatamente, lo apprezzo) a te come la dà (molto di più stile rosicata) ad alcuni altri che infatti non perdono occasione per farmelo notare, dicendomene di ogni!

Ma scusa ... per commentare quelli che il titolista definisce per propria personale ammissione "spifferi" .... ma che cosa dovremmo fare?

Lanciarci in pensosi distinguo basati sulla filosofia? Dovremmo scomodare Kant, o Heidegger?

(tranquilli non serve scomodare wikipedia ... stavolta ho controllato prima di scrivere che fossero scritti correttamente)

Io credo che il modo più scanzonato di commentare degli "spifferi" sia farci sopra una bella risata.

Tu no?

Ecco ... quando si trattò di commentare fatti concreti (ancorché estranei al thread che era, lo ricordo "CRA Emilia Romagna") lo abbiamo fatto ed ognuno di noi ha detto quel che pensava.

Ora ... che un giornalista sia iscritto al forum e prenda mezze verità, private maldicenze, raffazzonati sentiti dire e poi li amalgami tutti in un vaso di Argilla manco fosse Patrick Swayze in Ghost ... e poi che si pretenda anche commenti seri ... beh amico mio mi pare davvero eccessivo.

Giacomini non somiglia per niente a Swayze .... e noi non siamo Demi Moore!

[OldReferee]

Obs, Giacomini a me piace come il Cesari televisivo, pochino, ne ho postato l'articolo, o chiamalo come vuoi, in quanto cita tre episodi, quello in Emilia oramai nel ns ambiente lo conoscono tutti, degli altri due non sapevo nulla e sono il primo ad essere contento del fatto che siano stupidaggini. Finita li, di persona non ci conosciamo ma rispondere con sberleffi e/o ironie, neppure divertenti, non sono in linea con la tipologia di utente che ci si immagina leggendone qui da tempo gli interventi.

[lahir]

E’ ovvio che “contestare questo 3d” sia lecito, e ci mancherebbe, io mi riferivo ai tanti sintetici interventi ironici sprezzanti irridenti, vedi “Si dice, si pensa, dicono... Bah...” o “foca monaca”, a mio avviso se si deve dissentire, o sfottere, senza argomentare sarebbe meglio ignorare e “non leggere”.

Purtroppo c'è ben poco da argomentare: è sufficiente il "si dice, si pensa, dicono..." per capire che quello che si critica è l'inconsistenza dell'articolo. Come recita il proverbio: a buon intenditor poche parole, evidentemente qua non ci sono buoni intenditori. Ne prendo atto. Ma visto che chiedi le argomentazioni, giro a te la domanda: quello che hai postato è argomentato? Non mi pare. Sono voci, prive di fonti, di riscontri, per l'appunto di argomentazioni. Purtroppo il 3d è talmente inconsistente (oltre che ai limiti della diffamazione), che basta un "bah".

ps. comunque io non volevo sfottere nessuno, ho solo espresso la mia perplessità e la mia presa di distanza da ciò che è scritto.

[OldReferee]

http://www.soccerlife.it/editoriali/aia ... -le-tasse/

Aia si muove il potere

Nel numero 4 della rivista l'Arbitro, house organ dell'Associazione Italiana Arbitri, in un articolo firmato Pisacreta e Perinello i due cercano di spiegare che il quorum del 55%, sia per il presidente Nazionale che per quello Sezionale, è stato adeguato a quello delle altre componenti federali e Coni, senza fare nessun accenno ad una rappresentanza, nel Consiglio Direttivo, a chi dovesse perdere le elezioni. Ma sappiamo già che la democrazia non alberga nel mondo Aia visto che nel pezzo redatto a quattro mani per le elezioni alla presidenza Sezionale non si parla dell'aumento dall'8-10% al 16-20% degli associati sezionali necessari per presentare un'altra eventuale candidatura. Beh, in realtà dalle parti di via Campania si giustifica questo aumento per limitare le fazioni sezionali. Ma la realtà é che nelle passate elezioni con il quorum inferiore necessario solo nel 2% dei casi si é avuto due candidati. Perché la coppia Pisacreta-Perinello non spreca neanche una riga per parlare del divieto di cumulo tra carica elettiva di Delegato Sezionale ed una carica di nomina? Per chiudere la PP parla di consulte Regionali che hanno approvato queste modifiche regolamentari. Mentono sapendo di mentire visto che ci sono state riunioni con i soli presidenti di Sezione che hanno tutelato la propria posizione, non riferendo, nella maggior parte dei casi, nulla agli associati. Ci piacerebbe sapere in quali e quante sezioni d'Italia si è parlato di questi argomenti. In tantissimi ci hanno spiegato che nelle riunioni si é sempre e solo parlato di regolamento tecnico, mentre il regolamento associativo è sempre stato off-limits. Da quello che ci risulta la Lombardia e' stata l'unica consulta regionale a non approvare la modifica sul terzo mandato per il presidente nazionale.

[lahir]

Vedi, Old, che è possibile postare articoli dai quali far nascere una discussione? Quest'ultimo post mi sembra di dieci livelli superiore (senza voler entrare nel merito della questione) alla roba che hai messo all'inizio: parte da un'ipotesi (un articolo) e sviluppa la sua tesi. Sinceramente spero che da qui alle elezioni il metodo sia questo e non quello degli spifferi.

[Luca Marelli]

L'autore è lo stesso