Milan-Inter, Nicchi: "Mancini attacca gli arbitri perché è in crisi, nessun errore clamoroso per Damato".
AIA NEWS INTR ARBITRI NICCHI MANCINI / MILANO - Marcello Nicchi, presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, è intervenuto a 'Radio Anch'io lo Sport' questa mattina anche per parlare delle ultime news Inter, con le polemiche arbitrali nate ieri nel derby contro il Milan e le accuse di Mancini a Damato.
MANCINI - "Chi dice che gli arbitri italiani sono permalosi non li conosce. - le parole di Nicchi - Può certamente capitare di sbagliare, anche commettere errori importanti, ma se un allenatore attacca la classe arbitrale forse è perché percepisce che la sua squadra è in crisi. Mi chiedo come può può una persona che è a 80 metri da un determinato episodio dare in escandescenza con il quarto uomo".
LA SCELTA DI DAMATO - "Dobbiamo scegliere per le forze che abbiamo. Cinque grandi arbitri, tra cui Orsato e Rizzoli, non potevano arbitrare il derby perché oggi partivano per Cipro per uno stage in vista delle prossime gare di Champions League. A volte certe designazioni non si possono fare perché l'arbitro non c'è".
DONNARUMMA - "Se analizziamo con calma l'episodio, se non dai il rigore che non c'era, allora dovevi intervenire per dare la punizione indiretta. Ma lì si poteva anche dare punizione al Milan per la gamba alta dell'attaccante. Detto questo, guardando la partita ieri potrei consigliare a Damato solo che, vista la sua esperienza, avrebbe dovuto dare meno vantaggi e fischiare di più. Errori clamorosi non ce ne sono stati".
RAPPORTO CON GLI ALLENATORI - "Purtroppo hanno da difendere una cosa molto importante che è il loro contratto. La squadra entra in crisi e loro attaccano gli arbitri. Prima di scendere in campo o di parlare il tecnico dovrebbe rilassarsi un attimo. Anche quello che ha detto ieri Montella non va bene, Fabbri di personalità ne ha da vendere".
STAGIONE POSITIVA - Secondo noi si tratta di una stagione positiva per i nostri arbitri. Si tratta di un gruppo molto coeso, con i giovani che stanno crescendo. Finalmente in campo c'è un rapporto migliore con i calciatori e l'introduzione della tecnologia sul gol-non gol ha portato anche maggiore tranquillità".
Fonte:
calciomercato.com