Conclusa vertenza AIA con giornalista Paolo Liguori

[Mark1974]

Un po' fuori ot l'ultima tua richiesta non credi?

[gadamer]

Missed il merito, se merito è, se lo prende la dirigenza attuale diciamocelo. Che c'entra chi verrà? Se poi accadrà quello che accadrà le figure non cambieranno. Nulla di che, fa parte del gioco la capitalizzazione dei risultati.
Quanto al chi paga non sarà mai dato saperlo trattandosi di una mediazione fra soggetti privati e quindi inconoscibile. Fuori luogo pertanto l'ipotesi di rivalsa almeno in senso tecnico. Come chiosa finale: non sarei per nulla certo che Liguori o chi per lui sia spaventato tanto da imporsi moderazione. C'è la legge non scritta dello share.

[tony]

Neanche io capisco perché tirare in mezzo elezioni, nomine, merito mio-merito tuo in una vicenda verso un soggetto esterno, gestita peraltro con intelligenza. Se si voleva passarla sotto silenzio non si andava a chiedere conto, se si voleva clamore si andava in causa.

[kkk]

Secondo me, l'AIA si è atteggiata secondo la Signorilità che da sempre le appartiene, dimostrando quanto una certa intelligenza possa evidenziare la giusta ragione dei fatti.

Permettimi un'analisi più cinica ma secondo me realmente attinente con la realtà:
1) l'AIA sa che i tempi delle cause civili sono biblici
2)All'AIA non interessano i soldi(perchè alla fine della fiera non sono soldi che vanno a un diretto interessato) ma l'opportunità politica che da il veder riconosciuta SUBITO la ragione per poter dire "Vedete? Con la nostra gestione ci rispettano,noi tuteliamo gli arbitri e tutto il movimento. Siamo persone che si fanno rispettare e quindi meritevoli di riconferma elettorale".
3)Perchè aspettare magari 4-5-8 anni per qualche soldo in più e privarsi di questa opportunità dando vantaggio all'eventuale gruppo dirigente che subentrerà e si prenderà il merito?
4)I soldi vanno nel fondo Solidarietà,non si sa quanti soldi siano,non si sa se abbiamo scapitato o meno nel fare il concordato,quello che si sa è che nessuno tanto chiederà riscontro

Alla luce di tutto ciò,credete che un altro gruppo dirigenziale alle porte dell'elezioni farebbe diversamente?
Anche se la cifra fosse notevolmente distante,credete che si farebbe diversamente? Vi ricordate il tesoretto del 2007 di Padoa-Schioppa? Avevamo 2 opzioni....risanarci parte del debito pubblico(cosa buona ma che all'elettore non arriva direttamente in tasca nulla) oppure distribuirlo a pioggia(sperpero di pochi soldi a tante persone che non serve ad un emerito caxx0 ma che all'elettore fa piacere perchè ha qualcosa in saccoccia)

P.S
Ci tengo a precisare che non sono ne pro ne contro lo Zio Marce....è solo analisi spiccia....tolleratemi plz

Tengo a precisare che appartengo all'AIA, ai suoi capisaldi e principi, in cui i Responsabili hanno il compito di dirigerla secondo regola 18. In questo caso il buon senso è stato, secondo me, correttamente applicato.

-- mer giu 22, 2016 10:15 pm --

ops... Nicchi o non Nicchi.

[missed_approach]

Missed il merito, se merito è, se lo prende la dirigenza attuale diciamocelo. Che c'entra chi verrà? Se poi accadrà quello che accadrà le figure non cambieranno. Nulla di che, fa parte del gioco la capitalizzazione dei risultati.

Gada...probabilmente nella mia analisi precedente non sono riuscito a comunicare bene,nonostante un linguaggio molto schematico(che va tanto di moda ora ).
L'analisi era sull'opportunità di fare un concordato ora nel nome del "pochi maledetti e subito"(di soldi) oppure arrivare fino in fondo alla vicenda.
Nella mia analisi sostenevo la tesi secondo cui si chiude e si prende tutto ora per poter spendere mediaticamente il risultato in tema di politiche elettorali.E' consenso,lo farebbe chiunque. Chi verrà c'entra perchè se non avessero fatto il concordato e avessero rimandato la cosa ad N anni,il merito(mediatico) se lo prende chi c'è.....
Se invece i soldi andassero in tasca di qualcuno,di un privato intendo, allora non sarebbe cosi automatico..

Fuori luogo pertanto l'ipotesi di rivalsa almeno in senso tecnico.

L'editore paga. L'editore poi ha facoltà di rivalsa sul suo dipendente per il danno.
Idem una società di calcio che prende una multa per responsabilità oggettiva di un comportamento di un suo tesserato: metti che un calciatore tiri un pugno all'arbitro e la società debba pagare X euro come resp oggettiva,risarcimenti all'arbitro etc....ha facoltà di rivalersi sul suo tesserato....

Fuori luogo pertanto l'ipotesi di rivalsa almeno in senso tecnico. Come chiosa finale: non sarei per nulla certo che Liguori o chi per lui sia spaventato tanto da imporsi moderazione. C'è la legge non scritta dello share.[/quote]

[Zantaf]

Da Wikipedia
Paolo Liguori, nato a Roma il 6 giugno 1949
Studente universitario alla facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma, è uno degli animatori del gruppo extraparlamentare degli "Uccelli", colorati disturbatori (a suon di fischi e di cacche depositate sui pavimenti delle abitazioni "borghesi"), di assemblee studentesche e convegni di intellettuali. All'epoca è conosciuto con il soprannome di "Straccio". Entra poi nel gruppo di Lotta Continua, di cui è uno degli esponenti più radicali.
Dal 1978 al 1980 lavora come giornalista al quotidiano Lotta Continua e diventa giornalista professionista.
Dal 1981 lavora presso la redazione del quotidiano Brescia oggi, edito da una società cooperativa.
Dal 1984 lavora presso la redazione romana del Giornale di Sicilia.
Nel 1985 viene assunto dalla redazione romana de Il Giornale diretto da Indro Montanelli e si occupa prima di economia e poi di politica.
Attualmente è il direttore del Tgcom24.
* * *
Insomma, uno che parte da Lotta Continua e finisce a lavorare nel giornale di Indro tiene fede al Santo del quale porta il nome, anch'esso colpito sulla via ma in direzione opposta del nostro Straccio.

[gadamer]

3)Perchè aspettare magari 4-5-8 anni per qualche soldo in più e privarsi di questa opportunità dando vantaggio all'eventuale gruppo dirigente che subentrerà e si prenderà il merito?

Missed questo hai scritto e mi pare più che chiaro, almeno per il lettore. Hai rivestito di una connotazione altruistica una decisione che, legittimamente e senza scandalo o indignazione, è stata presa con la tempistica a vantaggio di chi ora e non in futuro può appuntarsela sul petto.
Diciamo un attacco d’incontinenza nicchiana…
Quanto alla tua analisi sull’opportunità di chiudere piuttosto che andare alle calende concordo e mi pareva di averlo lasciato intendere, anche se, in sede di conciliazione nulla è dato sapere riguardo alla forza “contrattuale” esprimibile dalle parti.

L'editore paga. L'editore poi ha facoltà di rivalsa sul suo dipendente per il danno.
Idem una società di calcio che prende una multa per responsabilità oggettiva di un comportamento di un suo tesserato: metti che un calciatore tiri un pugno all'arbitro e la società debba pagare X euro come resp oggettiva,risarcimenti all'arbitro etc....ha facoltà di rivalersi sul suo tesserato....

Non è così nel caso specifico: è una procedura di conciliazione svolta alla presenza fattiva di un mediatore civile (solitamente un avvocato ma non sempre, dipende dalla materia). Quindi è un procedimento extra-giudiziale, per semplicità possiamo dire una trattativa privata. Se le parti si ritrovano, l’accordo diviene operativo e non può essere impugnato da nessuna delle due. Se nell’accordo Mediaset ha pagato al posto di Liguori è qualcosa che non può risultare nella scrittura in quanto è soggetto terzo, la vertenza era AIA-Liguori per quello che ne so.
Non esiste una possibilità di agire giudizialmente da parte di Mediaset con un’azione di rivalsa, possibile qualora fossimo in presenza di una sentenza (civile o domestica) dove un giudice sancisce. Qui ci sono due parti che hanno firmato un accordo, il mediatore conduce e ratifica, e Liguori non può aver sottoscritto il pagamento di un risarcimento da parte di altro soggetto senza l’esplicito consenso di quest’ultimo.
L’eventuale rivalsa, chiamiamola così per comodità dialettica, di Mediaset è qualcosa che potrebbe essere la derivata di un accordo non rispettato intercorso fra essa e Liguori, ma che tuttavia non può avvenire per via giudiziale legandosi a alla procedura di conciliazione che conclude e seppellisce la vertenza.

[FollettoGigante]

(ANSA) - BOLOGNA, 25 LUG - Il direttore di Tgcom 24 Paolo Liguori è stato rinviato a giudizio a Bologna per diffamazione nei confronti di Nicola Rizzoli, ex arbitro internazionale e nuovo designatore della Serie A. Lo ha deciso il giudice Gianluca Petragnani Gelosi, all'esito dell'udienza preliminare.
A Liguori erano contestate frasi pronunciate l'8 febbraio 2016 intervenendo ad una trasmissione su Radio Kiss e poi al programma Mediaset 'Tiki Taka'. Erano i giorni che precedevano Juventus-Napoli e Liguori disse tra l'altro: "E' sicuro, matematico, che ci sarà un errore arbitrale allo stadio di Torino a favore della Juventus (...) Se vogliono smentirmi designano Orsato, ma se designassero Rizzoli, è certezza che ci saranno errori. Il bianconero è forte, statemi a sentire".
Durante l'udienza sono state riascoltate le registrazioni, il Pm ha precisato le imputazioni e il giudice ha disposto il processo per il 14 maggio 2018. Rizzoli è costituito parte civile, assistito dall'avvocato Gabriele Bordoni.

http://www.ansa.it/emiliaromagna/notizi ... bcb59.html

Sarò estremista ma a certi "giornalai" andrebbe proprio impedito di scrivere/parlare..

[BlueLord]

Scusatemi, non sono esperto di materia legale, ma stando a quanto scritto sul sito AIA a riguardo, non era stato chiuso ogni contenzioso?
Ora questa notizia come si spiega?

[Zantaf]

La responsabilità è personale. L'AIA è stata soddisfatta ma, evidentemente, non Nicola Rizzoli anche alla luce del nuovo incarico dirigenziale.