Zantaf ha scritto:Beh, visto che la discussione sta prendendo una via poco propositiva, io la riporterei nei termini del confronto di idee. Qualcuno scrive che negli ultimi otto anni si è lavorato bene. Altri, invece, sono del parere opposto. Giochiamo tirando fuori una critica - una sola, la più importante secondo il vostro parere - su questi otto anni e poi una cosa positiva. Almeno troviamo - e forniamo - spunti di riflessione.
Inizio io.
Minus: i programmi elettorali presentati nelle due tornate elettorali sono stati in gran parte disattesi.
Plus: ondivaga, ma complessivamente incisiva, attenzione agli episodi di violenza verso i colleghi delle categorie inferiori.
Positività:
1 – rimborsi aumentati, e previlegiando i ragazzini ots;
2 – snellimento procedure burocratiche nelle richieste di autorizzazione a procedere per vie legali nei casi di violenza
3 – mantenimento rappresentanza in consiglio federale
Negatività:
1 – gestione violenze: si è partiti nel 2009 promettendo in Assemblea mari e monti, poi non si è fatto nulla per almeno sei anni arrivando addirittura a sottostimare pubblicamente il fenomeno (ricordo i “poche decine di casi all’anno”), infine, di fronte all’evidenza dei numeri (ricordiamo le ricerche del forlivese Monti), ha invertito la rotta riuscendo a combinare qualcosa di buono (vedi l’assistenza legale gratuita), ma, anni di ritardo a parte, davvero poco. A livello di media ha gestito male il fenomeno, si è passati dai “secondi ed ultimi avvisi” all’attuale silenzio “motivato” dal concetto che “piu’ se ne parla piu’ ci sono violenze”
2 – tessere: attualmente sono carta straccia, i ragazzi per vedere una partita di serie A dal vivo 4 volte su 5 non entrano in quanto le società fanno quello che vogliono, gli associati AIA sono trattati in maniera indecorosa
3 – divisione CAN prima escluse e poi avallate, i risultati tecnici sono sotto agli occhi di tutti
4 – gestione associativa: ha fatto fuori chi non la pensava come lui aiutato dalla (in)giustizia domestica da lui nominata
5 – etica/moralità: presidente e componenti hanno girato le sezioni in lungo ed in largo parlando in ogni dove di etica e moralità, salvo poi comportarsi in diversi frangenti in maniera discutibile, vedi ad esempio i casi Iori, le vessazioni presidenziali salvate a suo tempo da Abete, i tanti cambi di regolamento fatti per tornaconti personali, etc
6 – criteri di alternanza e pluralità di espressione: capisco l’amore per la poltrona ma ha già fatto due mandati spadroneggiando per otto anni, neppure Obama puo’ farne tre, in una Associazione come la nostra i principi di alternanza dovrebbero essere garantiti
marblearch ha scritto:Bene. Ho detto la mia. Gli altri la loro (c'è chi ride e basta, bene ! vedere le persone allegre fa felici). Da oggi in poi, al fine di evitare un mese di stucchevoli batti e ribatti,dato che io evidentemente incarno qui la proiezione virtuale di Nicchi, lascio il campo ad altri. Un candidato si è formalmente presentato (chiedendo le firme come ovvio e giusto che sia), un altro se ne attende a breve. Giusto così, la pluralità fa solo che bene, se fatta sui contenuti. Ci risentiremo il 24 settembre in serata. Auguri ai candidati, spero in una campagna "onesta" , libera e genuina. Sono certo che in tutte le squadre "alternative" troveremo persone di spessore, come lo era anche per le elezioni precedenti. la prima e più importante cosa è comunque mantenere all'esterno l'immagine dell' AIA compatta, al di là della dialettica interna, perchè le forze che vogliono riportarci ad un "Settore" ci sono e sono sonnecchianti ma agguerrite. Con Nicchi questo non è accaduto e nemmeno accadrà, qualora ci sarà un Presidente diverso, spero davvero sia conscio di questo pericolo e sappia guidare la nostra AIA nel modo migliore e più giusto con l'autonomia che ci siamo guadagnati a gomitate e calci in bocca.
Ci avrei scommesso
... il buon Marblearch ha capito che, andando sui contenuti, dovrebbe difendere l'indifendibile, quindi è meglio defilarsi dal confronto ... questa è la dirigenza che l'Aia ha oggi al vertice
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