donmario ha scritto:ragazzi non scherzate .... ma secondo voi veramente polci sta contro nicchi...
Beh, quando ti è stato detto di no, ad alcune richieste "importanti" per ben due volte, di cui una in tempi molto recenti, l'amore può trasformarsi in risentimento, ti senti "tradito", magari scavalcato. E' un sentimento umano. Carlo Polci è comunque una persona molto capace e valida sul piano organizzativo. Sulla potenzialità davvero elettiva di Carlo Polci tuttavia ci sono ampi dubbi. Anche Antonio Zappi è elemento molto competente ed ha contribuito, in prima persona, alla rinascita del SIN, "umanizzandolo" . Ha saputo applicare perfettamente le direttive di Nicchi (in totale antitesi rispetto al passato) che vedeva nel SIN un Organo di controllo, certo (deve esserlo), ma anche di supporto, di informazione, disponibile con linee aperte per risolvere i dubbi dei Presidenti. A mio avviso la sua squadra sarà più di spessore, avendo validi elementi "tecnici" alle spalle (tutti amareggiati da giubilature o , chiamiamole, trombature più o meno recenti, ma non per questo non validi). Tuttavia è impossibile anche per lui pensare di strappare il 50 + 1. Quindi la strategia appare chiara ed è quella di depotenziare la soglia di voti utili di Nicchi. Poi...si vedrà. Emergerà dalle nebbie un Cavaliere mascherato o, per riportare alla memoria il senatore Giulio,un "Grande Vecchio" ? Fantapolitica? Può essere, ma mica poi tanto...
Un solo commento. Qui e per anni abbiamo letto da parte dei soliti nomi che Nicchi usava il SIN per "castrare o incastrare" quei Presidenti "non in linea". Ancora su altra discussione , i soliti noti hanno parlato di "ingiustizia" domestica. Ora quelli (Responsabile e Vice) che sarebbero stati il braccio armato del dittatore, il KGB nei fatti, rappresenta oggi per gli stessi che lo enunciavano, la speranza...il nuovo....
I casi sono due : o si fa pubblica ammenda per avere sparato caxxate allora ( e ancora oggi) o si prende le distanze da chi oggi si candida con "tali e mostruosi scheletri nell'armadio". Io gradirei leggere la prima, delle due ipotesi.
Ergo: come noto la morale nel nostro Paese è sempre a doppio binario, si cambia quando comoda, si torna quando scomoda.