Puo’ succedere di tutto, nel calcio. Episodi strani e curiosi se ne sono visti tanti, così come clamorosi ribaltamenti di fronte. Però quello che è successo domenica a Campagnola, nel campionato di Promozione, a memoria d’uomo non si era mai verificato.
Durante il match con l’Arcetana a segnare il gol del definitivo pareggio (2-2) al 44° del secondo tempo è stato un giocatore espulso. Incredibile, ma vero.
La vicenda, che ha portato all’immediato ricorso del Campagnola, si è verificata un minuto prima della rete del pareggio.
A quel punto, infatti, l’arbitro bolognese Boschi ammonisce per la seconda volta l’attaccante dell’Arcetana Luca Leonardi, ma non si accorge di avergli già mostrato il cartellino giallo al 37° del primo tempo. La partita continua e lo staff tecnico del Campagnola cerca di far notare la svista al direttore di gara. Proprio in quegli istanti, però, c’è una punizione dal limite che Leonardi batte e insacca alle spalle di Taglini, grazie anche ad una deviazione della barriera.
A quel punto, parlando con il guardalinee, l’arbitro si rende conto di quanto successo ed estrae il cartellino rosso espellendo Leonardi. La frittata, però, è fatta.
Gli ultimi minuti del match, così, sono molto tesi e a fine gara il dirigente del Campagnola Roberto Villa, dopo aver accompagnato l’arbitro negli spogliatoi, per evitare contatti pericolosi, ha chiesto un colloquio con il direttore di gara.
«Sì, è vero - spiega lo stesso Villa - l’arbitro è stato molto onesto e, con me, ha ammesso l’errore tecnico, confermando che Leonardi è rimasto in campo un minuto in più di quello che avrebbe dovuto. Mi ha garantito che avrebbe scritto tutto nel suo referto.
La nostra società ha così deciso di presentare ricorso al giudice sportivo e ora vediamo cosa succederà. In ogni caso ci auguriamo che la gara non venga omologata e si entri nel merito della vicenda».
Il verdetto non si farà attendere: già domani, infatti, il giudice prenderà la sua prima decisione.
fonte http://www.ilrestodelcarlino.it/