Bergonzi e gli arbitri "muti": "Da anni dovrebbero parlare..

[gadamer]

Scusate, comunque la si pensi, ma si parla di un diritto non di un obbligo. Che senso ha dire "cosa dovrebbe dire?" anche nulla tanto per cominciare.
Per quel che vale io reputo sacrosanto il diritto alla parola, ma che questo diritto vada ordinato è indispensabile. Bergonzi ha ragione ha dire che gli arbitri non abbiano la museruola, ha torto a pensare di lasciarli parlare a caldo. Est modus in rebus.

[ccni17]

Credo che entrambi i contendenti alle ultime elezioni dell'Aia avessero in mente un'apertura su questo tema. In particolare ricordo che Zappi rilasciò un'intervista alla Gazzetta in cui diceva che avrebbe autorizzato gli arbitri alle interviste dopo il provvedimento del Giudice Sportivo. Nicchi invece mi sembra fece un passaggio dicendo che i tempi erano maturi, non in campagna elettorale ma in un convegno con la stampa specializzata. Secondo me invece gli arbitri non parleranno per molto tempo e credo che tutto sommato sia anche giusto. Non ne vedo l'utilità.

[gadamer]

Perché dovrebbe essere utile (a chi poi?) non è sufficiente che sia un esercizio di libertà?

[missed_approach]

Perché dovrebbe essere utile (a chi poi?) non è sufficiente che sia un esercizio di libertà?

No non è sufficiente,perchè quando parli non sei "gadamer" ma "l''arbitro....




....che si chiama gadamer ma il cui nome frega a nessuno" e quello che dici poi si ripercuote Domenica in Seconda o in altre infime categorie,dove dirigono 35.000-22 persone.

Non c'è da parlare.....semplicemente perchè a nessuno interessa sapere perchè l'arbitro ha deciso in quel modo,cioè proprio frega zero. Siamo in un paese dove lo sport nazionale è vissuto come ragione di vita ma dove lo zerovirgola conosce il regolamento o gli interessa sapere come funzionano le regole. Onestamente,a chi interessa l'errore?Ai giornali? Alle trasmissioni TV? Ma se il 99% è gossip-mercato-polemiche e gombloddi......chi parla di tecnica calcistica? Giusto un po' Sky...... Alla gente interessa un bersaglio...parlare significherebbe semplicemente porgere l'altra guancia a gente che non aspetta altro,non codardia. In Inghilterra io agli AE gli farei addirittura condurre una trasmissione...pensate voi se concettualmente sarei o non favorevole....

[gad]

In caso di linguaggio blasfemo è sufficiente scrivere "bestemmiava" o "imprecava" (non occorre ovviamente riportare per esteso il contenuto della bestemmia)

gente interessa un bersaglio...parlare significherebbe semplicemente porgere l'altra guancia a gente che non aspetta altro,non codardia

[quagliabella]

meglio non parlare. piuttosto un incaricato, ufficiale e molto preparato a parlare coi media, che parli delle varie decisioni prese. il mio sogno nel cassetto resta sempre dei filmati inediti (magari di campionati stranieri) fatti vedere ai giornalisti, dirigenti e allenatori che non sbagliano mai, che dovrebbero dire in un nano secondo, senza dieci replay, quale sarebbe stata la loro decisione

[gadamer]

Missed e anche Quagliabella ognuno ha le proprie idee e i propri valori per fortuna. A me interessa relativamente se una libertà di parola provoca "anche" ricadute negative o problemi o se quello che dico è oggetto d'interesse o meno. Nella mia personale scala d'importanza la libertà d'espressione è sul gradino più elevato. Ne' accetterei che qualcuno mi sostituisse.

[missed_approach]

A me interessa relativamente se una libertà di parola provoca "anche" ricadute negative o problemi

Dovrebbe interessarti invece,ne va sia dell'integrità dell'Associazione che della sicurezza di migliaia di ragazzi,non è retorica la mia.
Se tutti ragionassero come te,regnerebbe il caos e non esisterebbe la società civile: perdonatemi il divagare eh, ma per far si che "il giochino"(qualsiasi) vada avanti, ci vuole una classe dirigente che faccia da "tenuta sociale" facendoti credere di essere libero con discorsi quali democrazia,libertà etc ma sotto sotto decidendo per te quello che è più giusto fare....
Il popolo è troppo stupido proprio perchè non tiene conto delle ricadute,una classe dirigente invece deve tenerne conto..

Nella mia personale scala d'importanza la libertà d'espressione è sul gradino più elevato. Ne' accetterei che qualcuno mi sostituisse.

E allora cosa ci fai in una Associazione come l'AIA basata su meccanismi gerarchici più delle Forze Armate e della Chiesa, con statuti e regolamenti estremamente ferrei e limitanti?

[gadamer]

E allora cosa ci fai in una Associazione come l'AIA basata su meccanismi gerarchici più delle Forze Armate e della Chiesa, con statuti e regolamenti estremamente ferrei e limitanti?

Non sono mai stato prete né militare. Non sono socio AIA da molto tempo. La gerarchia è un modo di strutturarsi che comunque non necessita di sfociare nella mordacchia ma può accettare diritti con cui potrebbe convivere come succede nel mondo civile. Se poi consideri che tu che, immagino ben dentro l'associazione, ti devi nascondere per dire ciò che pensi beh una qualche riflessione sarebbe opportuna. Poi esiste anche la sindrome di Stoccolma quindi c'è chi difende il proprio aguzzino (è una metafora sia chiaro)
E, per inciso, sono convinto che la parola all'arbitro coniugherebbe un diritto con un effetto che non intravvedo negativo. Non sono dotato comunque di preveggenza come tanti, te incluso, paiono possedere, beati loro/voi.

[marblearch]

Parlare in un clima come quello italiano non ha senso. Parlare di che? "Scusate, signori tutti, amici giornalisti, allenatori, calciatori , dirigenti e pubblico....ma in effetti a me sembrava rigore solare quello dato su Bellotti" "Ah si??!! beh allora svegliati e la prossima volta guarda meglio, che noi non abbiamo bisogno di ciechi...." . Fine della conversazione. Non facciamo gli amanti delle libertà in senso astratto e di principio. Chi vive in questo mondo ideale è un 'anima bella, ma rimanga appunto un' anima. Chi deve invece calarsi ogni giorno nelle problematiche della realtà quotidiana da San Siro al campetto di Cala Passero, deve avere, come detto perfettamente da Missed, ben altro intuito e capacità pragmatiche. Quando vedi allenatori stimati che escono dal terreno di gioco, dando della "faccia di m..." ad un quarto educato, composto e signore come Di Liberatore....siii, parliamo...parliamo....