Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No...

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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda robt il mar nov 21, 2017 2:55 pm

ma partiamo dall'origine: a che cosa serve secondo voi far parlare gli arbitri dopo la partita? che benefici ci sarebbero?

io non ne vedo nessuno
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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda Drazen il mar nov 21, 2017 4:25 pm

Benefici ce ne sarebbero, ma allo stesso tempo gli svantaggi sarebbero peggiori in quanto ogni parola verrebbe strumentalizzata.
Per ovviare a questo bisognerebbe che il Settore Tecnico, o chi per loro, facciano una comunicazione il giorno successivo ad ogni gara con la disamina tecnica.
Un semplice esempio:
Minuto 34: intervento var per fuorigioco, scelta corretta
Minuto 55: ammonizione, scelta errata
Minuto 57: mancata ammonizione, scelta errata
Minuto 88: mancato intervento var su rigore, non si tratta di chiaro errore
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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda gadamer il mar nov 21, 2017 4:26 pm

Ribadendo che "dopo la partita" non debba significare a caldo, prescindendo anche da questioni di diritto negato, utilisticariamenente trasformare (chi desidera farlo) in essere umano da una sorta di robot fischiante, gesticolante e talvolta sbraitante non ascoltato con effetto pesce, mi pare un passo avanti. Perché? Essere percepiti nel lato umano, suscitare sentimenti (quali che siano) rappresenta un avvicinamento e, a mio giudizio, un modo di scrollarsi di dosso la percezione di casta. Il titolo del topic oltretutto è un'esca avvelenata. Non è solo il parlare che è negato, lo è pure lo scrivere.
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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda Edwin il mar nov 21, 2017 7:12 pm

Drazen ha scritto:Benefici ce ne sarebbero, ma allo stesso tempo gli svantaggi sarebbero peggiori in quanto ogni parola verrebbe strumentalizzata.
Per ovviare a questo bisognerebbe che il Settore Tecnico, o chi per loro, facciano una comunicazione il giorno successivo ad ogni gara con la disamina tecnica.
Un semplice esempio:
Minuto 34: intervento var per fuorigioco, scelta corretta
Minuto 55: ammonizione, scelta errata
Minuto 57: mancata ammonizione, scelta errata
Minuto 88: mancato intervento var su rigore, non si tratta di chiaro errore

punto 1: nel ST capiscono di calcio giocato in 10
punto2: non interesserebbe a nessuno del mondo del calcio così...giornalisti, tifosi non sono interessati alla "tecnica" ma solo alla "polemica" o al discorso "tanto al chilo"
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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda Drazen il mar nov 21, 2017 7:56 pm

Punto 1: hai perfettamente ragione, allora si potrebbe istituire un gruppo (3-5 ex arbitri di can) apposito.
Punto 2: a loro non interessa, ok, ma noi dobbiamo fare il nostro e così c'è un modo per spiegare le scelte prese in campo e per garantire la trasparenza.
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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda robt il mer nov 22, 2017 8:55 am

i video con casistiche e con la decisione del ST vengono già mostrati alle RTO ed ai raduni, per la formazione degli arbitri.
Penso che a nessuno esterno agli arbitri interessi capire perché tizio non ha dato rigore o perché caio ha deciso di non vedere la Var.
E se poi casualmente gli errori si ripetono sempre per la medesima squadra? come lo giustificate al popolo?

ribadisco per me non c'è nessun beneficio va bene così com'è. Anzi ora con l'introduzione della Var ci sono pure minori polemiche godiamoci il momento
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Re: Aia, Nicchi: "Far parlare gli arbitri dopo le gare? No..

Messaggioda gad il mer nov 22, 2017 12:11 pm

ok, ma noi dobbiamo fare il nostro e così c'è un modo per spiegare le scelte prese in campo e per garantire la trasparenza
.
Fare il nostro finisce esattamente dove inizia lo spiegare le decisioni (o almeno questo dice il regolamento). E, garantire la trasparenza se ci mettessimo a parlare sarebbe ancor più difficile perchè con una mezza parola in più si diventa immediatamente fautori di una squadra o dell'altra e alla partita dopo si è subito criticabili.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-
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