Arbitri.com

Scusa ma se all'età di 15 anni non riesci a capire che non devi prendere a pugni l'arbitro perché potrebbe aver sbagliato una decisione, hai dei seri problemi.
L'esempio coi bambini è del tutto fuorviante, l'esempio più calzante sarebbe quello di un ragazzo che portato in caserma prende a pugni un carabiniere.
Io per ragazzi fino ai 18 anni, in caso di violenza sugli ufficiali di gara, darei sempre 5 anni e proposta di radiazione, ma se il colpevole nel periodo della squalifica volesse diventare arbitro vedrebbe la proposta di radiazione annullata e la squalifica abbassata a "soli" 4 anni (durante i quali deve arbitrare sempre almeno 15 gare a stagione). Una volta terminati questi, magari torna a giocare con un altro spirito o magari resta a fare l'arbitro...-

Drazen ha scritto:Scusa ma se all'età di 15 anni non riesci a capire che non devi prendere a pugni l'arbitro perché potrebbe aver sbagliato una decisione, hai dei seri problemi.
L'esempio coi bambini è del tutto fuorviante, l'esempio più calzante sarebbe quello di un ragazzo che portato in caserma prende a pugni un carabiniere.
Io per ragazzi fino ai 18 anni, in caso di violenza sugli ufficiali di gara, darei sempre 5 anni e proposta di radiazione, ma se il colpevole nel periodo della squalifica volesse diventare arbitro vedrebbe la proposta di radiazione annullata e la squalifica abbassata a "soli" 4 anni (durante i quali deve arbitrare sempre almeno 15 gare a stagione). Una volta terminati questi, magari torna a giocare con un altro spirito o magari resta a fare l'arbitro...-

Idea piuttosto interessante... Il problema è uno: se allo squalificato non piace l'arbitraggio e lo fa con poco impegno e poca passione 1.Rovina le partite; 2. Le botte se le prende lui... Però è interessante se ci si impegna, perché almeno capisce quello che deve fare l'arbitro ogni domenica...

FDalo ha scritto:......Idea piuttosto interessante... Il problema è uno: se allo squalificato non piace l'arbitraggio e lo fa con poco impegno e poca passione 1.Rovina le partite; 2. Le botte se le prende lui... Però è interessante se ci si impegna, perché almeno capisce quello che deve fare l'arbitro ogni domenica......

E ti pare poco se le botte se le prende lui? In caso prendesse un paio di schiaffi e smettesse di arbitrare per tornare a giocare, sicuramente lo farebbe con uno spirito diverso verso gli Ufficiali di gara!

Se tieni fuori un ragazzino per 5 anni con ogni probabilità lo perdi. È anche un principio costituzionale che la pena non sia solo afflittiva ma finalizzata al reinserimento. C'è chi lo definisce buonismo, per me è buon senso e civiltà. L'atteggiamento opposto è inutilmente "forcaiolo"

gadamer ha scritto:Se tieni fuori un ragazzino per 5 anni con ogni probabilità lo perdi. È anche un principio costituzionale che la pena non sia solo afflittiva ma finalizzata al reinserimento. C'è chi lo definisce buonismo, per me è buon senso e civiltà. L'atteggiamento opposto è inutilmente "forcaiolo"

Pazienza, non credo sia una grave perdita per cui struggerci.
Quando giocare a calcio nella FIGC sarà un diritto, allora ne possiamo riparlare.
Fino ad allora i violenti, di tutte le età e nazionalità, restino pure fuori. Perchè picchiare un arbitro non è esattamente come scazzottarsi con un altro ragazzo.

Dal codice di Giustizia FIGC
Art. 1
Rapporti tra il Codice di giustizia sportiva della FIGC e le fonti normative superiori
1. Il presente Codice di giustizia sportiva della FIGC (d’ora in poi Codice) è adottato in conformità
alle norme dell’ordinamento statale.....
Ora se è vero che giocare a calcio come associati non è un diritto è altrettanto vero che una squalifica di 5 anni è ispirata e conforme a tutto tranne che alle norme ordinarie e, se posso aggiungere, intrinsecamente disumana. Poi ciascuno ha il proprio punto di vista e sensibilità ma, in tutta sincerità, vedo delle grandi e comode scorciatoie per non riflettere (non so se per pigrizia o per rifiuto) sulle complessità adolescenziali e dei più giovani in genere. Questo cozza con lo spirito dello sport che nasce e vive anche per ri-educare.

gadamer ha scritto:Se tieni fuori un ragazzino per 5 anni con ogni probabilità lo perdi. È anche un principio costituzionale che la pena non sia solo afflittiva ma finalizzata al reinserimento. C'è chi lo definisce buonismo, per me è buon senso e civiltà. L'atteggiamento opposto è inutilmente "forcaiolo"

Nessuna clemenza per le bestie a prescindere dalla loro età........chi sbaglia deve pagare ( e dovrebbe valere per ogni situazione nel nostro paese dei balocchi).

Vedi tu parli di clemenza, questa è la dimostrazione classica di come tu fraintendi il concetto di giustizia. Clemenza è un sentimento, una concessione, una forma pur apprezzabile di rinuncia a ciò che sarebbe doveroso. Una confusione concettuale che purtroppo inficia una riflessione che vada oltre la pulsione semplicistica e vendicativa. Ti consoli il fatto di essere in vasta compagnia.

Rincorre l'arbitro, lo strattona, lo sbilancia e dopo lo colpisce con un pugno in faccia, dopo un po' in PS riscontrano una tumefazione. Non è una cosa da niente.
Possiamo trattare sui 5 anni. Facciamo 4 o 3,75 con le attenuanti? Non credo cambi tantissimo sul fatto che questo tornera o non tornera (pazienza) a giocare in FIGC. O discutiamo che altrove con 2 anni di squalifica, 3 ave e 3 pater te la cavi. Nemmeno così è giusto.

Cerchiamo di non confondere i meccanismi di una delle federazioni di squadre di calcio e i principi costituzionali sulle finalità dell'azione penale per l'individuo e la società civile, la dignità dell'uomo eccetera che a onor del vero hanno portato ad aberrazioni parecchio controproducenti. E' già stato detto che giocare in FIGC non è un obbligo né un diritto fondamentale

Facciamo capire alle persone la gravità delle loro azioni con un bel "mi raccomando, da domani fai il bravo", oppure che sì ma tanto è colpa della società, del sistema, della cultura, e di mia nonna? Se questo è buon senso e civiltà io sono un forcaiolo della peggiore specie. Nel senso che posso capire che a 10 anni si può fare uno sconto tenendo conto della giovane età e che si può abbuonare un fatto LIEVE e per UNA VOLTA, ma non che bisogna fare di tutto perché chiunque rimanga a giocare a calcio. A proposito: a 15 anni sono bambini, a 17 iniziano a crescere, a 18 possono avere patente, tessera elettorale porto d'armi.
Poi sono d'accordo che in una società dove gli allenatori non si comportano come il sig. Pagliaro G. è più probabile che anche i giovani calciatori imparino il rispetto delle regole e delle persone.
Propongo anche una squalifica di 50 anni con proposta di radiazione per un giudice che dà 5 anni al giocatore e la bellezza di zero all'allenatore complice (metà maggio, giugno, luglio, agosto). Davvero se mettessero delle scimmie con macchina da scrivere a fare i comunicati almeno ci risparmieremmo certe corbellerie.

tony ha scritto:Rincorre l'arbitro, lo strattona, lo sbilancia e dopo lo colpisce con un pugno in faccia, dopo un po' in PS riscontrano una tumefazione. Non è una cosa da niente.
Possiamo trattare sui 5 anni. Facciamo 4 o 3,75 con le attenuanti? Non credo cambi tantissimo sul fatto che questo tornera o non tornera (pazienza) a giocare in FIGC. O discutiamo che altrove con 2 anni di squalifica, 3 ave e 3 pater te la cavi. Nemmeno così è giusto.

Cerchiamo di non confondere i meccanismi di una delle federazioni di squadre di calcio e i principi costituzionali sulle finalità dell'azione penale per l'individuo e la società civile, la dignità dell'uomo eccetera che a onor del vero hanno portato ad aberrazioni parecchio controproducenti. E' già stato detto che giocare in FIGC non è un obbligo né un diritto fondamentale

Facciamo capire alle persone la gravità delle loro azioni con un bel "mi raccomando, da domani fai il bravo", oppure che sì ma tanto è colpa della società, del sistema, della cultura, e di mia nonna? Se questo è buon senso e civiltà io sono un forcaiolo della peggiore specie. Nel senso che posso capire che a 10 anni si può fare uno sconto tenendo conto della giovane età e che si può abbuonare un fatto LIEVE e per UNA VOLTA, ma non che bisogna fare di tutto perché chiunque rimanga a giocare a calcio. A proposito: a 15 anni sono bambini, a 17 iniziano a crescere, a 18 possono avere patente, tessera elettorale porto d'armi.
Poi sono d'accordo che in una società dove gli allenatori non si comportano come il sig. Pagliaro G. è più probabile che anche i giovani calciatori imparino il rispetto delle regole e delle persone.
Propongo anche una squalifica di 50 anni con proposta di radiazione per un giudice che dà 5 anni al giocatore e la bellezza di zero all'allenatore complice (metà maggio, giugno, luglio, agosto). Davvero se mettessero delle scimmie con macchina da scrivere a fare i comunicati almeno ci risparmieremmo certe corbellerie.

Mi trovi assolutamente d'accordo.