gadamer ha scritto:Sul piano pragmatico e brutalmente realistico, uno squattrinato è maggiormente alla mercé del miglior offerente.
Quanto poi all’impegno mentale e alla preparazione fisica richiesta mi rifiuto di pensare che basti un’applicazione di un’ora e mezzo quando il lavoro lo consente. Mi piacerebbe sapere quanto deve allenarsi fisicamente e mentalmente magari un quarantenne o più per sgambettare minimo 90’.
No no, scendiamo dalla luna. Oggi l’arbitro deve essere atleta fisicamente e mentalmente full immersion lontano dagli impegni lavorativi, sempre ai blocchi di partenza, pagato e bene perché portatore di una responsabilità economica, morale, sociale, financo politica.
Sul primo punto i fatti dicono il contrario: il caos di calciopoli con la commistione (pessima) fra arbitri e dirigenti di società c'è stata proprio quando gli arbitri prendevano i soldini.
Sul secondo se me lo consenti te lo dico io: gli arbitri si allenano fra un'ora e due al giorno. Punto.
Mentalmente cosa pensate che debba fare?
Anzi una cosa la deve fare: il lunedì passare la giornata in ufficio, solo così supera lo sgambetto dubbio della domenica, altrimenti passa tutto il lunedì ed il martedì a rimuginare su quell'episodio.
Ovviamente è una mia opinione, probabilmente una chimera, ma davvero non vedo alcun beneficio derivante dal finto professionismo (soldi a parte).