gadamer ha scritto:Comunque non ho scritto che il professionismo eviterebbe tutto ciò. Solo che lo renderebbe più improbabile, è nella logica delle cose. Il povero è più comprabile del ricco o vogliamo negare questa evidenza storica, antropologica sulla base di fatti successi che non dimostrano proprio nulla se non il fatto che siano accaduti?
Prendo atto dei tempi e non ho motivo di dubitare di ciò che affermi. Tuttavia (e qui ammetto l'incompletezza della mia argomentazione precedente) io farei una riflessione del genere: può essere equiparabile la resa di una preparazione eseguita in orari canonici, libero da assilli, concentrato sulla propria attività esclusiva, a parità di ore dedicate, con quella di una persona che si dedica alla stessa quando può (non quando vuole) portandosi il carico di un lavoro o di una professione spesso logoranti o fisicamente o psicologicamente o entrambi?
Io com'è chiaro ho la mia risposta, a te non la chiedo. Solo un invito a riflettere. Su una cosa concordiamo malgrado le divergenze: la condanna del finto professionismo, propenderei per un professionismo verace. C'è spazio per opinioni discordi.
Gadamer rispetto la tua idea, non condividendola.
Sul primo punto ritengo che è vero che un povero è più comprabile di un ricco, ma ti ricordo che anche un "dipendente della lega" (si legga dipendente delle maggiori società) è altrettanto comprabile...
Ed è qualcosa di simile a quanto successo: se eri amico di qualche dirigente di società importante avevi uno sponsor per la riconferma, per il tuo inqudramento ad un livello di gare più alto ecc.
Sono dell'idea che se questi ragazzi avessero preso non dico i 47 euro ma i 2/300 a gara non si sarebbero così compromessi...
Sul secondo punto invece probabilmente hai ragione, però trovo che un arbitro "non dipendente" dall'arbitraggio sia più libero mentalmente. Certo meno fisicamente, con meno tempo e qualche massaggio in meno.
-- mar giu 06, 2017 12:33 pm --
Comunque oggi i nostri sono semi-professionisti e peraltro inquadrati in maniera piuttosto equivoca dal punto di vista lavorativo, tanto è vero che ci sono parecchi problemini per alcuni di questi...
E ricordo che erano dilettanti puri quando arbitravano (benissimo) Gullit, Maradona e Falcao.