Observer ha scritto:referi ha scritto:La CAN D è una commissione difficilissima. La maggior parte degli arbitri sono stati promossi dopo solo un anno alla CAI, con un po' di fortuna non è così difficile. Una volta arrivati in D ci sono tanti che si vedono come dei fenomeni, arbitrando "senza testa", altri sono insicurissimi e non pronti per la salta. Ci sono molti che dovrebbero essere contenti per il fatto che le dismissioni dopo il primo anno sono molto rari.
Questa non è una verità assoluta. Per esempio nella gestione Fiorenza è stata resa grande attenzione per esempio all'anzianità e sono stati passati molti secondi anni.
Dipende dal Commissario.
Vedremo come Andrea imposterà la sua commissione. Peraltro, per le sue qualità umane, Andrea Gervasoni è particolarmente adatto a questo incarico. Ha un grande feeling con i ragazzi, è un ragazzo umile, ma che non si fa mettere i piedi in testa.
Parliamo di uno che, quando arbitrava in serie A, nelle domeniche libere andava a vedere i suoi Associati nei giovanissimi. A Mantova lui ed altri sono considerati dei miti. Vicinissimi ai giovani, che conoscono uno per uno.
Attaccamento alla Sezione, prima ancora che alla maglia.
Caratterialmente credo sia quanto di meglio si possa sperare alla CAI dove il sergente di ferro non fa che portare avanti fantocci spauriti. La CAI è ancora una fase di formazione. Sicuramente è una sorta di università della formazione ma non siamo ancora all'arbitro completo. Parlare con loro, spiegare non gli errori come fanno tanti OA ma spiegare come poterli correggere e magari dare qualche esempio concreto. La crescita si fa col dialogo.