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Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mar ott 10, 2017 9:05 pm
da tony
Secondo me è stato colto un vizio che può essere risolto (il prossimo anno) con una delibera che recita:
"visti i risultati tecnici, visto l'elenco degli arbitri CAI e le medie voti, visto questo, visto quello ... considerato che tizio ha avuto procedimenti disciplinari eccetera eccetera e pertanto si ritiene di retrocederlo, caio è molto giovane, ha fatto test atletici e tecnici formidabili si ritiene di avanzarlo, gli altri secondo ordine di graduatoria".

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mar ott 10, 2017 9:17 pm
da Indetoropater
tony ha scritto:Secondo me è stato colto un vizio che può essere risolto (il prossimo anno) con una delibera che recita:
"visti i risultati tecnici, visto l'elenco degli arbitri CAI e le medie voti, visto questo, visto quello ... considerato che tizio ha avuto procedimenti disciplinari eccetera eccetera e pertanto si ritiene di retrocederlo, caio è molto giovane, ha fatto test atletici e tecnici formidabili si ritiene di avanzarlo, gli altri secondo ordine di graduatoria".


No, Tony. Non sarebbe condizione sufficiente.
Se passasse la linea di pensiero della sentenza, bisognerà prima specificare ad inizio anno quali sono i "considerato" e darne conoscenza agli arbitri e poi, a fine anno fare una delibera così come l'hai enunciata, fermo restando che se uno degli arbitri viene dismesso per uno dei "considerato" ne va data diretta notizia all'interessato attraverso motivazione.

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mar ott 10, 2017 9:19 pm
da tony
giusto

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 6:40 am
da unico2016
questa sentenza dimostra l'arroganza e la presunzione di alcuni nostri dirigenti. loro sapevano che il Greco aveva ragione ma hanno insistito sulla loro posizione.. i mezzi per evitare questa figura l' Aia li ha...
quale commissariamento, una figura non bella certamente ( come tante), che oggi potrà far pensare a diecimila ricorsi futuri, ma che sicuramente sapranno evitare.
invece speriamo che venga rivisto il regolamento ed altre questioni...

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 8:32 am
da Verdifra
tony ha scritto:Secondo me è stato colto un vizio che può essere risolto (il prossimo anno) con una delibera che recita:
"visti i risultati tecnici, visto l'elenco degli arbitri CAI e le medie voti, visto questo, visto quello ... considerato che tizio ha avuto procedimenti disciplinari eccetera eccetera e pertanto si ritiene di retrocederlo, caio è molto giovane, ha fatto test atletici e tecnici formidabili si ritiene di avanzarlo, gli altri secondo ordine di graduatoria".


Credo che risolverla con delibera a valle sarebbe confermare la sentenza stessa perché sarebbe una scelta a posteriori.
Semmai per sanare il problema andrebbe fatta a monte. Ovvero, visto... visto... visto... si terrà conto anche di: età, precedenti disciplinari, altezza, peso, occhi verdi... ecc..
Metti dentro un po' di marmellata e ne esci quasi pulito

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 10:00 am
da gadamer
Dalla sentenza:
Gli Organi tecnici, invero, e nel caso di specie la C.A.I. sono formati da componenti nominati
dal Comitato dei delegati (che costituisce un organo essenzialmente politico
dell’Associazione composto dal Presidente dell’A.I.A., dal Vice Presidente, dai tre
componenti effettivi della lista collegata e dai tre componenti effettivi eletti singolarmente
per ciascuna macroregione dall’Assemblea Generale) senza alcun previa verifica dei
presupposti dei candidati da parte di una commissione terza e imparziale a tutela
dell’autonomia e dell’indipendenza dei candidati e degli Organi tecnici.
La nomina dei componenti degli organi tecnici appare dettata anche da valutazioni
associative e non sembra improntata esclusivamente a garantire la terzietà e l’indipendenza
di svolgimento delle delicate funzioni prescritte dalle prefate disposizioni.
Del resto gli stessi requisiti richiesti dal Regolamento A.I.A. per rivestire la carica di
componente degli organi tecnici concernono l’appartenenza all’Associazione, la capacità
elettorale, la moralità, la mancanza di controversie contro il C.O.N.I., la F.I.G.C. o l’A.I.A. e
l’inesistenza di conflitti di interesse di carattere economico.
Nessuno dei requisiti prescritti concerne la qualificazione, la terzietà o l’indipendenza dei
componenti degli Organi tecnici
.

Il veleno è nella coda. A me pare che in generale si stia sottovalutando la portata di questa parte di sentenza. Ci si concentra sugli effetti senza soffermarsi sull’origine degli stessi. In sostanza, pur nella complessità e macchinosità del linguaggio giuridico, il giudice sta affermando che la radice della mancata trasparenza, degli errori di criterio nelle scelte, nella tempistica ecc. la si trova nella composizione degli OT.
Errori dovuti, a suo giudizio, a mancato inserimento dei requisiti indispensabili che cita in coda. Non si tratta di valutazioni qualitative, di merito ma di parametri mancanti. Questo è il parere dell’organo giudicante e non mi pare cervellotico. Pone un problema reale. Personalmente ritengo che la qualificazione sia elemento necessario anche accertabile tramite curriculum scolastico-lavorativo-professionale, il resto è più scivoloso ma ci si può lavorare guardando al pregresso. Esempio conflitti o controversie passate e non più attuali, relazioni parentali...
L’auspicare una ulteriore commissione che affianchi quella “politica” nelle nomine sarà una complicazione burocratica, comporterà lavoro di cervello e non solo, ma non mi sento di qualificarla come "supercazzola". Quanto meno muove nella direzione giusta a mio parere.
Poi magari ci sarà un ribaltamento e tutto resterà come prima. La giustizia ordinaria vede di peggio quanto a coerenza, figuriamoci a livello sportivo. Io invito soltanto a riflettere sulla sentenza nella sua interezza.
Ps: il presidente del collegio giudicante è Cesare Mastrocola presidente TAR Campania, attualmente impegnato nella stessa funzione nel Procedimento versus Agnelli. Non è uno sprovveduto, tutt'altro direi, giurista di gran valore. Criticabile come tutti per carità ma meritevole di attenzione.

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 10:21 am
da Radici
io sono felice....ma aspetto interventi di persone altolocate, che stranamente siamo già alla terza pagine ma.....il silenzio è totale...dai giustificate il vate. ora mi direte che queste "leggi" esistono da tempo, giusto ma si sapeva che serpeggiava un certo malumore tra la base perchè il sommo non le ha modificate? dimenticavo lui ha pensato solo a modificare il quorum ed altre cose che gli portavano benefici, questo no perchè è un arma "elettorale", vero presidenti voltagabbana? quanti arbitri, anche in serie A dovevano essere avvicendati ma sono stati salvati perchè il "nemico" presidente è diventato un fedele elettore? ora i nodi vengono al pettine vediamo aspettiamo...il tempo è galantuomo !!!!

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 10:47 am
da robt
semplicemente è emersa una falla in un regolamento che esiste da decenni, nota a tutti ma che ormai era prassi accettata da tutti (e mal digerita ovviamente solo da chi è stato penalizzato)

Non promuovere qualcuno perché troppo giovane, dismettere qualcuno perché a parità di media è più vecchio, non promuovere un internazionale perché più anziano

Si andranno a ritoccare i paletti ed inserire qualche criterio più stringente in caso di parità (età, tempi ai test etc)

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 1:11 pm
da Verdifra
gadamer ha scritto:Dalla sentenza:
Gli Organi tecnici, invero, e nel caso di specie la C.A.I. sono formati da componenti nominati
dal Comitato dei delegati (che costituisce un organo essenzialmente politico
dell’Associazione composto dal Presidente dell’A.I.A., dal Vice Presidente, dai tre
componenti effettivi della lista collegata e dai tre componenti effettivi eletti singolarmente
per ciascuna macroregione dall’Assemblea Generale) senza alcun previa verifica dei
presupposti dei candidati da parte di una commissione terza e imparziale a tutela
dell’autonomia e dell’indipendenza dei candidati e degli Organi tecnici.
La nomina dei componenti degli organi tecnici appare dettata anche da valutazioni
associative e non sembra improntata esclusivamente a garantire la terzietà e l’indipendenza
di svolgimento delle delicate funzioni prescritte dalle prefate disposizioni.
Del resto gli stessi requisiti richiesti dal Regolamento A.I.A. per rivestire la carica di
componente degli organi tecnici concernono l’appartenenza all’Associazione, la capacità
elettorale, la moralità, la mancanza di controversie contro il C.O.N.I., la F.I.G.C. o l’A.I.A. e
l’inesistenza di conflitti di interesse di carattere economico.
Nessuno dei requisiti prescritti concerne la qualificazione, la terzietà o l’indipendenza dei
componenti degli Organi tecnici
.

Il veleno è nella coda. A me pare che in generale si stia sottovalutando la portata di questa parte di sentenza. Ci si concentra sugli effetti senza soffermarsi sull’origine degli stessi. In sostanza, pur nella complessità e macchinosità del linguaggio giuridico, il giudice sta affermando che la radice della mancata trasparenza, degli errori di criterio nelle scelte, nella tempistica ecc. la si trova nella composizione degli OT.
Errori dovuti, a suo giudizio, a mancato inserimento dei requisiti indispensabili che cita in coda. Non si tratta di valutazioni qualitative, di merito ma di parametri mancanti. Questo è il parere dell’organo giudicante e non mi pare cervellotico. Pone un problema reale. Personalmente ritengo che la qualificazione sia elemento necessario anche accertabile tramite curriculum scolastico-lavorativo-professionale, il resto è più scivoloso ma ci si può lavorare guardando al pregresso. Esempio conflitti o controversie passate e non più attuali, relazioni parentali...
L’auspicare una ulteriore commissione che affianchi quella “politica” nelle nomine sarà una complicazione burocratica, comporterà lavoro di cervello e non solo, ma non mi sento di qualificarla come "supercazzola". Quanto meno muove nella direzione giusta a mio parere.
Poi magari ci sarà un ribaltamento e tutto resterà come prima. La giustizia ordinaria vede di peggio quanto a coerenza, figuriamoci a livello sportivo. Io invito soltanto a riflettere sulla sentenza nella sua interezza.
Ps: il presidente del collegio giudicante è Cesare Mastrocola presidente TAR Campania, attualmente impegnato nella stessa funzione nel Procedimento versus Agnelli. Non è uno sprovveduto, tutt'altro direi, giurista di gran valore. Criticabile come tutti per carità ma meritevole di attenzione.


Si ma sono considerazioni ultronee del tutto estranee al ricorso e che non hanno alcun effetto sulla decisione. Ha espresso un giudizio, peraltro l'inizio della parte specifica è ancor più generica.

Re: AIA poco trasparente: associato vince ricorso!

MessaggioInviato: mer ott 11, 2017 2:35 pm
da gadamer
Verdifra ha scritto:Si ma sono considerazioni ultronee del tutto estranee al ricorso e che non hanno alcun effetto sulla decisione. Ha espresso un giudizio, peraltro l'inizio della parte specifica è ancor più generica.


Ultronee? Estranee al ricorso?

contestazione del ricorrente:- delle previsioni degli atti normativi in ordine alla formazione degli organi che decidono sulle sorti degli arbitri.

Il punto VI del ricorso, la censura:

VI. Illegittimità derivata dall’illegittimità del Regolamento A.I.A. e delle Norme di
funzionamento, laddove non prevedrebbero garanzie di imparzialità, indipendenza e terzietà
nel procedimento di nomina dei componenti degli organi tecnici.


scrive il tribunale:

....omissis..…..Sul punto non appaiono neppure convincenti le controdeduzioni delle A.I.A……omissis
……In ultimo, non appare convincente neppure l’affermazione delle difese dell’A.I.A. secondo cui il Comitato dei Garanti svolgerebbe siffatta funzione garantendo l’imparzialità e l’indipendenza dei componenti degli organi tecnici. Il Comitato dei Garanti, infatti, non verifica il possesso dei predetti requisiti in capo ai candidati all’incarico di componente degli Organi tecnici, bensì si limita a valutare genericamente la correttezza degli associati. In conclusione il ricorso, assorbiti i motivi non esaminati, è accolto…..

P.Q.M.

Che il ricorso sarebbe stato accolto indipendentemente dalla censura citata mi trova d'accordo, è ovvio. Ma erano state presentate diverse contestazioni di legittimità, sono state esaminate e accettate tutte, tutte le motivazioni esposte sono a pieno titolo integranti l'intero dispositivo e, qualora non modificate in successivo grado di giudizio, porteranno inevitabilmente a rivedere le norme per la formazione degli OT, fatte salve le ordinarie soluzioni pasticciate o di far finta di nulla.