Re: Di Bello, Doveri, Martinelli, Pezzuto, Romani internazio
Inviato: mer dic 06, 2017 12:11 pm
Non esprimo un giudizio sul valore dei promossi, ma sul metodo, che non condivido (pur comprendendone le ragioni tecniche e...politiche): prima la nomina ad internazionale era la consacrazione ai massimi livelli per direttori di gara testati in gare via via più difficilio fino a giungere alla direzione dei big match. Se eri in grado di dirigere le classiche, allora venivi promosso (e restavi internazionale non per consunzione, ma solo se lo meritavi): posso fare decine di nomi, che Obserevr, che è della mia generazione, credo, ricorderà benissimo: Beschin, Cinciripini, il compianto Stafoggia, lo stesso Nicchi, Ceccarini, Trentalange, fino ad arrivare a Collina, Rodomonti, Braschi e, in tempi più recenti, Rocchi, Rizzoli e Tagliavento. E, come giustamente afferma Obs, quella nidiata (figlia di Casarin) seguiva proprio un periodo molto simile all'era Messina, in cui i big match se li spartivano soltanto Agnolin, Lobello, Casarin, D'Elia e, più recentemente, Pairetto. Oggi, invece, per non perdere un posto da internazionale, si promuove un arbitro, Di Bello, sicuramente eccellente, ma che deve ancora dimostrare sul campo di meritare i galloni (cosa che invece Doveri ha fatto).