Arbitri.com

Sanzioni a dir poco ridicole.

scusate ma purtroppo non sono d'accordo. La violenza l'ha sferrata un tizio non tesserato della federazione. Il giudice sportivo non può punirlo.

L'ammenda va verso la unica condizione punitiva che le società capiscono, ovvero sulla punizione del portafoglio. Quella cifra è, più o meno, il budget che una squadra investe in una stagione sportiva (costo del tesseramento, trasferte, materiale sportivo, ecc) e questa è l'unica solfa che le società capiscono: essere colpite nel portafoglio.

Semmai, i rappresentanti AIA dovranno vigilare che la commissione di II grado di disciplina regionale, non ammansisca questa ammenda.

Per quanto riguarda le squalifiche, il giudice sportivo territoriale è vincolato nella irrogazione delle pene a pene precedentemente irrogate per analogia.

A me sembra che il giudice sportivo territoriale provinciale, abbia lavorato bene scegliendo di punire soprattutto il lato economico.

Tenete presente che, alla fine, i giudice sportivo li decide il Delegato Territoriale (Delegato Provinciale, o Presidente del CR della LND competente per territorio) e quelle figure la, sono sempre e solo espressione delle società.

Purtroppo.

Nella speranza che chi vincerà alle prossime elezioni si decida a mettere mano al condotta gravemente sleale che è una cosa ridicola, anti storica e del tutto inadeguata.

Concordo con Observer, e aggiungo sarebbe stato inutile punire i dirigenti diversamente dal solito perchè in appello avrebbero avuto sicuramente la pena decurtata. Cosa che il giudice sportivo sa benissimo!

Ok, allora trovo ridicoli i 1.200€ per aver mandato una ragazzina in ospedale.

Chi l'ha fatto entrare il "non - tesserato" negli spogliatoi?

jacksonfive ha scritto:Ok, allora trovo ridicoli i 1.200€ per aver mandato una ragazzina in ospedale.

Chi l'ha fatto entrare il "non - tesserato" negli spogliatoi?

In una gara di Giovanissimi Regionali?

Nei 1200 euro c'è la colpevole negligenza della società ospitante nella gestione delle misure d'ordine. Mi immagino che ci sia un cancello perennemente aperto che va verso gli spogliatoi, e che ci sia un via vai di genitori, amici, calciatori della categoria che gioca prima e che gioca dopo (giovanissimi provinciali, allievi). Insomma, in una gara di SGS c'è sempre un gran casino in zona spogliatoi.

E non solo in categorie così bassamente dilettantistiche: potrei raccontarvi di gare di Eccellenza, e di Serie D con gente in zona spogliatoi che staziona e bivacca. Purtroppo capita!

Cosa diversa è affermare che l'aggressione sia una conseguenza prevedibile da parte della società ospitante perché le aggressioni a Arbitri in queste categorie sono event molto rari in una stagione sportiva.

Purtroppo ragazzi, la giustizia sportiva ragiona in questo modo. Malauguratamente.

Faccio notare che la società "colpevole" in questo caso è quella ospitata, non quella ospitante. E che, da regolamento, la vigilanza su chi vada o no ammesso agli spogliatoi quindi non era sua.

Poi è ovvio che, specie nel SGS e specie nei campi in cui si giocano più gare di seguito, fra una gara e l'altra (o, per meglio dire, dell'intervallo della prima gara sino a quando inizia la gara successiva) c'è un bel viavai.

non capisco perché solo la società debba "pagare" io se fossi il genitore (non l'arbitro) lo denuncerei.

non capisco perché solo la società debba "pagare" io se fossi il genitore (non l'arbitro) lo denuncerei.

Il fatto che il giudice sportivo abbia preso dei provvedimenti avverso la società non impedisce di procedere in sede penale/civile a nessuno.

Mettendo da parte la più che comprensibile indignazione e la senile imprecazione "mala tempora currunt", scendo terra a terra.
Querela contro quel sub-umano: per quale reato? A me pare, leggendo la descrizione del fatto, che gli si possa imputare solo (si fa per dire) quello di lesioni colpose e non dolose o volontarie che dir si voglia. Ha sferrato un calcio alla porta e non direttamente alla ragazza. Facile con un discreto avvocato far passare la tesi della non intenzionalità.
Quindi se da un lato sarebbe sacrosanto far passare meritati guai a quel tale, d'altra parte è probabile che se la caverebbe con una modesta multa e un altrettanto modesto risarcimento. Il tutto a distanza di tempo tale da far dimenticare a tutti chi e cosa ha fatto. Non so che faranno e se vorranno andare incontro alla trafila logorante (e dispendiosa non necessariamente ma opportuna l'assistenza legale) ma le cose girano così e la giustizia pure, bene non illudersi.

Quindi se da un lato sarebbe sacrosanto far passare meritati guai a quel tale, d'altra parte è probabile che se la caverebbe con una modesta multa e un altrettanto modesto risarcimento.

Meglio di niente