Zantaf ha scritto:Ma siete tutti così sicuri che Orsato sia un fenomeno anche a livello internazionale?
In ogni mondiale le logiche geopolitiche sono state rispettate (devo ricordare la folla di arbitri italiani presenti alla fase finale dei mondiali 1990, guarda caso, da giocare in Italia?). Alcune convocazioni sono chiaramente delle marchette, altre sono investimenti che le confederazioni più sfigate fanno su arbitri che poi tornano a casa con un enorme bagaglio di esperienza.
Tra le altre cose, nelle affollatissime edizioni mondiali degli ultimi anni le gare dei primi turni sono spesso equivalenti a livelli "pizza e fichi" dove si possono impiegare terne di scarsoni perchè non fanno danni ma possono crescere.
In conclusione, non mi sembra che l'avvento di Collina abbia spostato così avanti il movimento arbitrale extranazionale. Non ne avrà colpa lui, ma il talento che ammiriamo in certi arbitri/assistenti è naturale, non assemblato nel tempo.
A Italia 90 gli italiani furono solo due: Gigi Agnolin, poi segato dopo una sola partita di qualificazione (di fatto, non era amato da Blatter per i suoi modi molto spicci e poco politici) e Tullio Lanese (che invece diresse ben tre gare, tra cui un ottavo di finale: lui sì che era molto amato da Blatter). Gli altri internazionali italiani (Longhi, Magni, Lobello, D'Elia, Pairetto) furono impiegati solo come guardalinee (all'epoca non era ancora avvenuto il salto di qualità in questo ruolo, che fu professionalizzato solo a partire da Usa 94). In quell'edizione, anche la Francia schierò due arbitri (Quiniou e Vautrot). Anche nel 94 l'Italia schierò due arbitri (Pairetto e Baldas), mentre dal 98 in poi solo uno (Collina 1998-2002, Rosetti 2006-2010, Rizzoli 2014) mentre altri Paesi continuarono a poterne portare due (ad esempio il Messico, con Archundia e Rodriguez nel 2006 e nel 2010). Sono d'accordo con te sul fatto che il talento è innato, al limite col tempo puoi valorizzarlo o mortificarlo, e convengo anche sul fatto che, a livello internazionale, Orsato non ha mai raggiunto i picchi toccati in Patria, però è certamente di livello superiore ad altri nomi che compongono la lista. Ps: sulla partecipazione di arbitri di Paesi meno progrediti, calcisticamente, io sono assolutamente favorevole, a condizione che chi li designa sappia come farlo: perchè altrimenti il rischio è il disastro, come a Italia 90 o Jap-Kor 2002.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà. W. Allen