marblearch ha scritto:Lunapop sei un pò alterato , facendo una tale pastasciutta di azioni ed argomenti ed attribuendomi pensieri che sinceramente non ho mai espresso. Sei anziano e ti rispetto. Immagino tu abbia dato molto a questa Associazione e ti rispetto. Sei sincero e generoso e ti rispetto. E lo dico con sincerità. Mi spiace tu non riesca a seguire la logica del mio ragionamento. Me ne rammarico. Una cosa mi spiace tu abbia scritto, perchè non solo non l'ho mai scritta, ma francamente mai nemmeno pensata :
"...a differenza di chi, come te, nei tuoi commenti ha sempre sprezzatamente unito tutti coloro che hanno amministrato l'AIA in precedenza."
Ecco, vorrei che questo fosse chiaro. Io non distinguo in gruppi etnici le persone, come pare fai ora tu (lascio perdere gli altri accoliti della congrega degli "etici" perchè per me , visti i modi con cui si esprimono, non esistono) . Se qualcuno lo ha fatto ha sbagliato. E' una solenne cretinata. Io no, perchè ho conosciuto tante brave persone nell' AIA di una volta ma anche in quella di oggi. Mi pare che per te, forse, o per i tuoi fratelli etici questo non sia vero. Governance indegna, Giustizia domestica corrotta ed asservita, lacchè in qualsiasi posto dirigenziale alto , medio, minore, presidenti di sezione acerebrati ed asserviti. Beh, io no. Non la penso così. Se D' anna è colpevole, per me si è macchiato di una colpa gravissima. Se D' Anna ha ingannato persone che a lui credevano e gli hanno dato fiducia, si è macchiato di una colpa ancor più grave. Perchè spesso capita, anche in famiglia, o tra gli amici, o sul lavoro, che tu ti fidi di una persona ma quella persona poi fa cose di cui evidentemente capisci che la tua fiducia era mal riposta. Da ultimo, Lunapop, io non ho mai sprezzatamente trattato chi ha governato l'AIA "in precedenza", ma a volte ti ho risposto contestando la tua immagine di "famiglia felice" che volevi dare. Sono anziano pure io e ti assicuro che ho visto tanti soprusi e porcherie, tanta altezzosità, tante miserie umana anche nella vecchia e cara AIA che tu vagheggi. Ma è normale, l'AIA non è nulla di diverso dalla Società e solo un microcosmo che ripete comportamenti ed atteggiamenti comuni delle Comunità umane.
Questo almeno che sia chiaro. Per il resto ripeto, sfogatevi pure.
Ecco, caro Marblearch questo è il tono degli interventi che apprezzo, quello del tuo precedente no, perdonami e mi ha fatto alterare.
Lo sai, lo hai capito dai miei interventi in generale: sono e sarò sempre, fino alla fine dei miei giorni, "un'amante" dell'Associazione.
Me ne hanno fatto innamorare, quasi 50 anni fa, quei Grandi Dirigenti che ho avuto il piacere e l'onore di conoscere nel tempo e mi hanno fatto apprezzare l'essenza della vita Associativa.
Non pensare assolutamente che io non abbia saputo ed incontrato, nei tanti, forse troppi, anno di tessera, Associati più o meno corretti, più o meno leali, più o meno intellettualmente onesti .
Non sono uno di quelli che, come ho ripetuto in tanti miei interventi, ritengono che "il bene è tutto a destra, il male tutto a sinistra".........evvia, sono anziano, come giustamente tu dici, ma non rincoglionito, né partigiano di parte.
Ed è proprio per quello che mi accaloro, quando sento alcuni che pretendono che l'AIA "vera, onesta, etica, ineccepibile, dai comportamenti cristallini" sia solo quella odierna, mentre prima erano tutti mascalzoni.
Figuriamoci poi, se penso che, tutti quelli che oggi sono nei "centri operativi" dell'Associazione sono coloro che in quegli "anni bui" della nostra Associazione ci sono stati bellamente, magari cresciuti e pasciuti, anche arrivando a vertici arbitrali.........senza bai battere ciglio, né strappandosi le vesti per l'immoralità dilagante.
Questo modo di pensare e di voler far credere, magari a chi non ha vissuto l'Associazione ante 2009, mi dispiace, mi manda il sangue al cervello!
Non ci posso fare nulla.
Personalmente conosco e sono fieramente Amico di Colleghi che vivono l'attuale governance e me ne vanto, conoscendo personalmente la specchiata dirittura morale e c'è uno dei Dirigenti massimi che stimo moltissimo e, magari, auspicherei che presto fosse a capo dell'AIA, perché ritengo che non ci debba essere una stagnazione perpetua degli incarichi.
Il Mondo corre, a volte troppo, ma corre e logora.
Rimanere troppo in sella a governare non fa bene né a chi governa né a chi è governato.
Personalmente apprezzo la norma del massimo 3 mandati in ambito sportivo: anzi, dovessi decidere io, 2 sarebbero l'ottimale.
La questione D'anna, per quanto uno voglia trovare giustificazioni non la posso accettare così sbrigativamente: se sarà condannato l'AIA lo radierà.
C'è una indagine della Polizia Postale che ha certificato che le mail le ha inviate lui (ricordiamoci che prima negava, poi, addirittura, era passato al contrattacco, dicendo di voler presentare lui stesso una denuncia alla medesima Polizia Postale, per trovare chi aveva violato il suo personale accesso); c'è una denuncia bella e buona in tal senso e ci sarà un'udienza in Tribunale.
Allora, prima domanda: perché la Procura Federale in maniera estremante sbrigativa (me lo permetterai...) provvide all'assoluzione in pendenza di una indagine della Polizia?
Quegli Associati che hanno avuto ritorsioni disciplinari fino al ritiro della tessera, a seguito della denuncia degli accadimenti (dimostratisi oggi veritieri) allo stato attuale dovrebbero essere immediatamente riabilitati ed il Presidente Nicchi dovrebbe chiedere loro scusa per il danno morale e materiale subito.
L'AIA dovrebbe immediatamente aprire una nuova indagine, vera, alla luce del giorno, per giudicare se le elezioni nella Sezione Siciliana sono state artate e se il Presidente e gli altri Colleghi ai quali il D'Anna faceva riferimento quali sodali, abbiano contribuito a tale artazione ed in tal caso, Commissariata la Sezione e sospesi immediatamente dagli incarichi (alcuni in ambito Nazionale) gli stessi.
Su questo, se vuoi dare dimostrazione di vera Etica, Onestà e pulizia, mi darai atto che non si dovrebbe discutere.
Se D'Anna è artefice, altri sono complici: da dimostrare, certo; ma come è stata così sollecita la Procura e la Disciplinare nei provvedimenti disciplinari di allora contro chi giustamente denunciava e si è visto pure punito, dovrebbe essere altrettanto sollecita nell'intervenire e sospendere, almeno cautelativamente.
Se si vuole passare dalle parole (Etica, morale, Democrazia) ai fatti, ebbene, questo è ciò che mi aspetto per essere credibile.
Non processi sommari: giammai! Ma interventi cautelativi in attesa di indagini certe, veloci e trasparenti, alla luce di quanto emerso, si!
Se c'è chi ha pagato ingiustamente per presunzione di innocenza, beh, oggi stia un po' a bagnomaria che è nello stato di presunzione di colpevolezza, non credi?
O si usano i due pesi e due misure? Allora ci sono amici e nemici....e si torna da capo.
Il Codice ETICO in vigore da degli spunti di riflessione importanti:
- Nell’esercizio delle attività di rispettiva competenza ogni Associato deve dimostrare sempre trasparenza, onestà, lealtà, correttezza, equità, imparzialità, segretezza, riservatezza, probità, terzietà, rispetto delle regole, indipendenza, decoro, rigore, autonomia, autorevolezza, integrità morale, mirando al raggiungimento del c.d. “principio di qualità”
-Chiunque abbia la responsabilità di applicare regole di carattere associativo e tecnico deve attenersi a criteri di equità e giustizia.
Gli incarichi vanno svolti con diligenza e accuratezza che devono essere considerati come gli strumenti più idonei per il predetto obiettivo di qualità.
-- Il comportamento dell’Associato deve essere espressione di legalità ed apparire come tale, deve riscuotere la fiducia e l’affidamento attraverso comportamenti improntati alla dignità della funzione, alla correttezza ed alla lealtà.
I comportamenti oltre a riferirsi al senso di giustizia, devono essere ispirati alla “virtù del ben operare”.
- Gli Associati devono mantenere tra loro rapporti verbali ed epistolari secondo i principi di colleganza e di rispetto dei ruoli istituzionali ricoperti
- Non devono essere mai usate espressioni, offensive e ingiuriose, nei confronti degli altri
- Chiunque ponga in essere comportamenti lesivi della dignità e dell’integrità psicofisica, tramite forme di violenza fisica o psicologica, rispetto a qualunque soggetto, è passibile di sanzioni irrogate dall’Associazione stessa.
Ebbene, già alla luce di questi principi che proprio "questa "AIA ha fatto propri, non pensi che già due anni fa il D'Anna sarebbe dovuto essere "accantonato" e non "premiato"?
Tu stesso hai sottolineato che gli fu consigliato di ritirare la sua candidatura a Componente il Comitato Nazionale: la mia domanda a questo punto è "perché"???
Se era assolutamente immune da quanto addebitatogli, perché si è dovuto ritirare?
C'erano dubbi, anche minimi? Bene, se si è usata la scure nei confronti di alcuni, perché per l'altro è stato immediatamente messo da parte anche il solo sospetto e non lo si è, non dico sospeso o toltagli la tessera, ma, almeno, messo in condizioni di ripensare e non portato, come spesso è avvenuto in questo periodo, ad esempio, premiandolo e citandolo in vari momenti Associativi?
Vedi che questi sono i comportamenti che non accetterò mai, se si vuole dare dimostrazione che ciò che si predica, poi si mette in atto.
Se ciò che viene addossato ad altri - nei comportamenti sbagliati - poi si ripercorre.........
Discutiamone, serenamente, ma temo che in questa vicenda l'Associazione non ne esca in maniera così limpida come si tenta di far passare.
Parliamo dell'oggi, lasciamo stare il passato: se si vuole essere rispettati, bisogna prima di tutto rispettare.
Chi c'era prima di noi ha lavorato, bene o male: ma per dare giudizi di altà moralità, bisogna poi dimostrarla noi stessi e per primi quella altà moralità.
E qui, perdonami, mi taccio...............perché sennò poi mi viene dato del bilioso, del rancoroso etc. etc.
Buona giornata.