tony ha scritto:La discrezionalità deve essere concesse a persone munite di indipendenza e senso di giustizia, che applichino i propri criteri (discutibili fin che si vuole), purché non considerino il nome, la provenienza. l'amicizia di chi va promosso o bocciato.
che discorsi ...
gli uomini sono uomini. sono pavidi o temerari.
sono intelligenti o scecchi.
sono dotati di carattere o don abbondi.
non lo puoi sapere prima di averli messi alla prova. non si tratta di qualità relazionali che possono essere acquisite. non si tratta di fare 19,1 allo yoyo ... si tratta di avere carattere e schiena dritta.
ho conosciuto gente di grandissima umiltà che messa alla prova ha dimostrato tempra e carattere. e grandissimi nomi indegni di cotanta considerazione.
purtroppo o per fortuna siamo esseri umani. non possiamo sapere prima di essere messi alla prova quanto carattere abbiamo.
io almeno la penso così.
no?