superpes ha scritto:Verdifra ha scritto:Alla fine il Comitato ha disposto la sospensione delle attività in forma ufficiale, quindi di fatto l'idea di sciopero viene superata da una delibera formale di sospensione. Dal mio punto di vista avrei fatto diversamente. Avrei fatto tutte le designazioni come se niente fosse, avrei mandato tutte le comunicazioni previste come se si giocasse e poi il giorno della gara non arrivavano le terne. Squadre che viaggiavano a vuoto, tifosi in tribuna senza arbitri, un mondo veramente sospeso senza gli arbitri. Così alla fine sarà il male minore di trovare un giorno per recuperare.
Esatto... così non è neanche sciopero ufficialmente.. è come dire “si fa sciopero dei mezzi” e poi gli uffici e le scuole dicono “si è deciso di chiudere”... fantastica come cosa... se non si crea un “disagio” non è sciopero... così è diventato riposo... l’azione doveva essere intrapresa all’ultimo momento dopo le designazioni... per quanto scorretto e subdolo... si avvisava il presidente della LND con raccomandazione di non farlo sapere e basta.. così mi pare che non si sia fatto nulla..
Che poi le sanzioni in Italia continuo ad essere barzellette e non deterrenti... si prenda d’esempio il rugby.. così come si è preso in molte regole... poi il filone calcio si è distaccato divenendo un’occhiata sport che ha perso i principi che contraddistinguono il termine “sport” vero e proprio.. ancora mi chiedo perché nel regolamento del calcio, come in quello di rugby, nelle prime pagine non si scrivano i valori e lo spirito del gioco... che sono le basi per poter scendere in campo e divertirsi facendo divertire gli altri... boh
Personalmente del tutto contrario ad azioni del genere. La sospensione delle designazioni per il 18 (alle quali formalmente e tecnicamente la LND del lazio si è dovuta adeguare con un CU ) è un atto che deve porre l'attenzione per chi nel calcio dilettantistico opera. Non si tratta di sciopero e nessuno ha mai parlato di sciopero. Non siamo Cobas , nè dobbiamo mettere in difficoltà nessuno (e ricordiamo che ci sono tante persone perbene nel mondo del calcio, che non hanno colpe per le malefatte altrui). Per fortuna il profilo di serietà e professionalità, sostanziale e formale, che distingue l' AIA da qualsiasi altra Componente rimane e deve essere il nostro tratto distintivo. Come se ucciso un carabiniere, le Stazioni non aprissero più le porte o le chiamate di soccorso non fossero evase. Se tu , collega, non hai chiaro quale siano lo stile di un arbitro, fermati un attimo a riflettere. Ben diverso è la ferma azione sul piano legislativo, sportivo e civile, con l'adeguamento del Codice di Giustizia sportiva e la "certezza delle pene" che ancora oggi, a livello territoriale, spesso lasciano molte perplessità. Nel tempo gradatamente (seguendo peraltro il criterio della giustizia ordinaria in senso lato) si è scesa una china pericolosa, ritenendo sempre meno gravi comportamenti che invece gravi , e molto, lo sono. E' possibile che un ragazzino prenda 10 giornate di squalifica negli allievi e possa giocare ugualmente negli Juniores? Il concetto di "violenza" è spesso troppo labile, derubricato a "mancanza di rispetto". E altro ancora.
Ma Cobas...no, grazie. Mai e poi mai azioni scorrette e sotterfugi. Così non si combatterebbe nulla, ma si passerebbe solo per poco seri.