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Il Consiglio Figc ha delegato Gravina all'introduzione di un nuovo comma. Nicchi: "Tolleranza meno uno".

Minimo un anno di squalifica a chi si renderà responsabile di episodi di "condotta violenta" nei confronti di un direttore di gara. Lo ha stabilito il Consiglio della Figc che ha delegato il presidente Gravina a scrivere un nuovo comma dell'art. 19 del codice di giustizia sportiva. "Tolleranza zero? No, meno uno su questa cosa - ha commentato il presidente dell'Aia Marcello Nicchi -. Non possiamo mandare al massacro i nostri ragazzi".

Il numero uno della federazione calcistica, d'intesa con i vicepresidenti Sibilia e Micciché, dovrà scrivere un nuovo comma dell'articolo 19 del codice di giustizia sportiva che preveda l'introduzione della squalifica di un anno per i responsabili di comportamenti violenti nei confronti di un arbitro, tenendo conto delle norme sulla stessa materia in vigore in Fifa e Uefa e nelle altre federazioni.

NICCHI: "TOLLERANZA ZERO? NO, MENO UNO"
Uno dei primi a commentare la decisione è stato Marcello Nicchi, il numero uno dell'associazione italiana arbitri: "Tolleranza zero? No, meno uno per quanto riguarda la rivisitazione di questa norma contro la violenza sugli arbitri. È un problema nazionale, non solo Aia. Noi siamo le vittime. L'argomento - ha aggiunto Nicchi - è grave e va affrontato in modo deciso e subito, questo lo ha recepito il consiglio federale. Spero che si volti pagina perché così non si può andare avanti, non possiamo mandare al massacro i nostri ragazzi".

Fonte: sportmediaset

Sicuro che la fonte sia Sportmediaset e non Lercio?
Perché un solo anno di minimo mi sembra davvero poco, e nulla di diverso rispetto a quanto già ora previsto nel "penario" dei giudici sportivi...

Drazen ha scritto:Sicuro che la fonte sia Sportmediaset e non Lercio?
Perché un solo anno di minimo mi sembra davvero poco, e nulla di diverso rispetto a quanto già ora previsto nel "penario" dei giudici sportivi...

Attualmente il codice di giustizia sportiva prevede minino 8 giornate.

Sì il codice sì, ma i giudici sportivi si basano su un "penario" col quale punire appunto ogni gesto compiuto in campo, il quale inoltre si basa anche sulle sentenze passate.
Quindi sai che per proteste deve avere 1 giornata, per insulti 2, per un calcio che non causa conseguenze fisiche da 6 mesi a 2 anni, eccetera...

Sì ma meno di 8 giornate il giudice non può mai dare. Un anno sono un campionato circa 5 volte di più . Una certa differenza. A margine: giusto aumentare la sanzione, il principio è la valenza etica sono fuori discussione, ma è illusorio pensare che abbia una ricaduta apprezzabile. Chi aggredisce è preda di raptus, non premedita ne’ si fermerà in corsa pensando alla squalifica.Purtroppo aggiungo.

Chi aggredisce è anche un delinquente. Non preda di raptus.

lupo245 ha scritto:Chi aggredisce è anche un delinquente. Non preda di raptus.

Non ti capisco proprio. Non sono mica in antitesi delinquenza e raptus, al contrario viaggiano spesso in coppia.

Sí , ma spesso si tende a giustificare gli autori con " ah ma era in preda di un raptus ". Al netto che sia vero , io la trovo una aggravante.

Da anni ogni settimana si verificano episodi di violenza sugli arbitri: il fatto che all'improvviso se ne parli significa che ci sono forti interessi personali da tutelare da parte di chi è seduto al governo del calcio e dell'aia venduti come preoccupazione paterna dell'incolumità dei ragazzi " CHE NON SI POSSONO MANDARE TUTTE LE DOMENICHE AL MASSACRO (cit. marcello nicchi)".

Serve sicuramente un vero inasprimento delle pene a partire dalle squalifiche per sputi o spintoni od offese reiterate; quando però scatta l'aggressione, a mio avviso, oltre a ripetute squalifiche esemplari comminate con omogeneità sull'intero territorio nazionale con tanto di divulgazione sui social, deve partire in automatico un cospicuo risarcimento economico a carico dell'aggressore e della società, nonchè una denuncia agli organi preposti di giustizia ordinaria.
Se alle persone tocchi il denaro, il raptus fa più fatica a partire.

Svegliarsi oggi con lo slogan dell'anno di squalifica è un po come dare una tachipirina ad uno che ha una gamba in cancrena: ci si ferma al "bravi quindi che vi dimostrare sensibili al problema"...ma non risolve nulla se non un kilo di sano politichese all'italiana per preservare il posto.