Arbitri.com

Moviolaincampo ha scritto:Certo alla fine potrà essere sempre 1cm a far annullare un gol, la differenza è che saresti pressochè sicuro che il fuorigioco c’era, e non era di 1cm, avendo superato la soglia di “bonus”.
A mio avviso così verrebbe accettato con meno polemiche.

Ma se invece è a 19 cm, la difesa si vedrà convalidato un gol contro, in cui l'attaccante era altrettanto sicuramente in fuorigioco...

Se si parte dall’assunto che c’è un margine di incertezza e si quantifica in cm, poniamo 20, non sarebbe sicuramente in fuorigioco, sarebbe in linea.
Certo una linea fissata per convenzione più larga di come siamo abituati ora e che sicuramente si, nel dubbio favorisce chi attacca piuttosto che chi difende.

Ceferin dice cose molto forti: ha fatto capire che il VAR non gli piace per nulla e che è stato introdotto su pressione delle squadre. Da qui si evince anche la linea di intervento molto alto che stiamo vedendo a livello di Champions, rispetto a quanto vediamo nei vari campionati (tranne rari casi). E a me questo piace, il VAR deve essere limitato solo ad errori veramente chiari. Sui fuorigioco non sono per nulla d' accordo con lui: se è fuorigioco, uno o 20 cm non cambia nulla. Vediamo se queste rimarranno solo parole...

Ma poi, in tutto questo discorso insensato, come fa il VAR a quantificare i centimetri del fuorigioco?

MrSoul ha scritto:emiro questa è una delle rare volte in cui la vedo in modo diametralmente opposto al tuo

Che vuol dire tolleranza di 20 cm? E' solo uno spostare in là il problema. Se i cm sono 19 o 21? Non si torna a fischiare per questione di 1 cm?

vero. concettualmente non cambierebbe niente. piuttosto torniamo alla vecchia (ma poi neanche tante) "luce" per considerare il giocatore in fuorigioco. regolandoci sui piedi, per vedere la posizione.

Il problema non sono i 10 o 20 centimetri, ma come dice esplicitamente Ceferin, l’intervento umano soggettivo successivo. Inutile girarci intorno fino ad oggi si è voluto spacciare una rilevazione “influenzata” da un intervento successivo umano come se si trattasse di GLT.
rad

radiato ha scritto:Il problema non sono i 10 o 20 centimetri, ma come dice esplicitamente Ceferin, l’intervento umano soggettivo successivo. Inutile girarci intorno fino ad oggi si è voluto spacciare una rilevazione “influenzata” da un intervento successivo umano come se si trattasse di GLT.
rad

Letta in quest'ottica ha perfettamente senso, tuttavia è inutile "abbonare" 10/20 cm se poi la rilevazione sarà sempre umana… ma piuttosto, siamo sicuri che sia un essere umano a tracciare la linea del fuorigioco e non sia automaticamente il computer (come sul pallone dentro/fuori e la relativa proiezione a terra del pallone)?

l'ifab lo ha in parte ascoltato

Retromarcia Ifab: niente VAR sui fuorigioco di pochi centimetri

https://www.sportmediaset.mediaset.it/c ... 002a.shtml

-- ven gen 03, 2020 5:32 pm --

Sinceramente non ne trovo la ragione.

Il fuorigioco è un vantaggio a prescindere perché potrebbe nascere da una situazione in cui la difesa sale e l'attaccante invece va verso la porta. Li se è uno o venti centimetri cambia poco perché la difesa va da un'altra parte.

E poi, non capisco la ratio. Esiste una regola che dice così, Non capisco perché mettere la soglia di tolleranza...

Il problema era evidente impossibile non accorgersene. Ripensando alle innumerevoli dichiarazioni sulla assoluta precisione e infallibilità del sistema rimane la netta sensazione di presa per i fondelli. La soluzione che si vorrebbe adottare non riesco a capirla.
rad