Ennesima aggressione su arbitri dilettantistici. In questo caso, durante un match femminile nella mia Meda, l'arbitro donna, di soli 16 anni, è stata aggredita verbalmente e fisicamente (spintonata) dall'allenatore della squadra ospite. Un tifoso si è avventato contro l'arbitro ma poi è fuggito in seguito all'intervento dei carabinieri. Mi sorgono due domande:
1) Che attendibilità può avere verso le sue calciatrici un allenatore che non ha scrupoli nell'aggredire una persona che potrebbe essere una loro amica, compagna di classe. In un periodo in cui il femminimso e la lotta contro la violenza alle donne è all'apice, un comportamento del genere come può essere tollerato?
2) In generale, quanto ancora a lungo andrà questo andazzo di aggressioni su aggressioni, soprattutto su campi in cui giocano i giovani? Lo capiamo che lo sport deve educare e insegnare dei comportamenti di civiltà e che quindi NON bisogna permettere ad allenatori del genere di praticare quella che per loro dovrebbe essere una passione?
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