da BlueLord il mar set 01, 2020 11:25 am
Minelli sulla carta aveva un ultimo anno, l'ottavo, e quindi avranno deciso di avvicendare un anno prima vista la sua appartenenza ormai lunga, tuttavia senza fare nomi ma ritengo che ve ne fossero da dismettere prima di lui, senza dubbio. E lo stesso Minelli ha avuto gare comunque discrete fino a fine stagione, è strano comunque.
Adesso poi non vorrei spararla tanto grossa, ma ci sarà un abisso tra Minelli e Abbattista? Mi chiedo anche questo. Tante cose comunque non tornano.
In ogni caso dovevo dire due parole sulle deroghe, visto che sembra siano state date (ma nessuna comunicazione al riguardo, anche peggio). Un grandissimo insuccesso di Rizzoli e una contraddizione in termini con quanto fatto vedere fino ad oggi in A, ricorderete, nessuno a parte i big (Rocchi ovviamente) è stato derogato, Tagliavento mandato a casa allo scadere esatto, e ci mancherebbe altro, questo può essere giusto, ma poi se prendi una linea... non puoi tornare indietro. Ripeto senza attaccare personalmente Calvarese o Giacomelli, ci mancherebbe, o anche Abbattista, ma cosa hanno di diverso da tanti altri dismessi in passato? Il discorso per me si deve fare non su eventuali meriti loro ma su come l'AIA ha sempre gestito queste situazioni in tempi recenti. Molto male davvero il bolognese a capo della CAN A che non ha saputo produrre il nuovo ed è stato costretto a rimangiarsi le sue idee, con una deroga per due elementi che per quanto molto bravi, fenomeni non sono.
Ammetto che senza i due il tasso tecnico della CAN A-B internazionali a parte, per la stagione entrante, sarebbe stato basso, ma a questo ci si è arrivati con l'incapacità di formare qualcosa di nuovo. E allora ecco che torna la vecchia AIA quella delle deroghe e che con questo spero di rimandare sempre i problemi. Molto brutto,per me. Ma perché prima di tutto non c'è linearità nelle scelte, uno come fa a dare torto a Gavillucci scusate almeno sotto l'aspetto della linearità delle decisioni? Qua non dipende dalle qualità del soggetto, sena fare nomi in A si sono salvati tutti, ma dal trovarsi al momento giusto. Se ti trovi in un determinato momento hai la deroga, se non ti trovi vieni dismesso. Questo non mi piace: profondamente ingiusto nei confronti di una gestione paritaria di tutti. Poi è chiaro che Calvarese e Giacomelli siano oro rispetto a diversi dei CAN A pure confermati, ma il discorso veramente cozza con le idee di Rizzoli che davvero per me ha trovato il punto più basso da dirigente con tutto quanto fatto negli ultimi tempi. Ha tirato avanti una barca, e ora continua a tirarla così, senza pensare al futuro, aggrappandosi al passato. Non si può cambiare idea così dall'oggi al domani, si fa torto a chi già ci è passato.
Comunque due parole, cambiando discorso, anche su Fourneau, il quale dunque in effetti ha avanzato Volpi nella seconda parte di stagione, dopo che pareva chiaro che l'aretino fosse il secondo dopo Sacchi. Mi fa piacere perché reputo il romano molto bravo, come già detto sul forum. In ogni caso promozione che resterà solo sulla carta, ma comunque un successo. Sarà curioso vedere le differenze di impiego tra i CAN A formalmente neo promossi e i subentranti CAN B.