Indette le assemblee sezionali elettive

[OldRef]

Ma le assemblee sezionali non si dovrebbero fare quando noti i candidati alla presidenza nazionale ? Mettiamo il caso di avere in sezione due candidati alla presidenza sezionale, un parametro su chi scegliere fra i due è sapere per chi voteranno il 14 Febbraio, non vi pare ?

[arrigo]

Ma le assemblee sezionali non si dovrebbero fare quando noti i candidati alla presidenza nazionale ? Mettiamo il caso di avere in sezione due candidati alla presidenza sezionale, un parametro su chi scegliere fra i due è sapere per chi voteranno il 14 Febbraio, non vi pare ?

Io voto il mio Presidente di Sezione guardando al futuro della Sezione: mi interessa sapere chi è, come intende gestire la formazione, l'attività ricreativa, come vuole amministrare il patrimonio, quali collaboratori sceglierà.
Cosa voterà a livello nazionale è un problema successivo: posso anche chiederglielo ma non è quella la discriminante che mi farà votare per lui.

[OldRef]

...Io voto il mio Presidente di Sezione guardando al futuro della Sezione...

Lecito e condivisibile, ma il fine della mia domanda è un altro, a mio parere in sezione si dovrebbe votare solo quando pubblici i candidati a livello nazionale, un associato ha il diritto di sapere per chi vota il proprio presidente sezionale, a maggior ragione in caso di competizione sezionale fra piu' candidati, mi pare eticamente ovvio.

[aladar]

In realtà vige il principio di qualsiasi democrazia rappresentativa. Eleggo persone atte a rappresentarmi in tutto e per tutto. La fiducia che ripongo in loro fa si che io ritenga la loro scelta a livello nazionale quella che più mi rappresenti. Un po' come pretendere di eleggere il parlamento sapendo prima chi andranno ad eleggere come Presidente della Repubblica. Altro sarebbe se il presidente nazionale fosse eletto a suffragio universale da ogni singolo associato

[lahir]

Ma le assemblee sezionali non si dovrebbero fare quando noti i candidati alla presidenza nazionale ? Mettiamo il caso di avere in sezione due candidati alla presidenza sezionale, un parametro su chi scegliere fra i due è sapere per chi voteranno il 14 Febbraio, non vi pare ?

Io voto il mio Presidente di Sezione guardando al futuro della Sezione: mi interessa sapere chi è, come intende gestire la formazione, l'attività ricreativa, come vuole amministrare il patrimonio, quali collaboratori sceglierà.
Cosa voterà a livello nazionale è un problema successivo: posso anche chiederglielo ma non è quella la discriminante che mi farà votare per lui.

Ni. Nel senso che oltre al presidente si votano i delegati e quelli come unica funzione hanno quella di votare il Presidente AIA. Su che base scelgo il delegato?

[AIA2020]

Ma le assemblee sezionali non si dovrebbero fare quando noti i candidati alla presidenza nazionale ? Mettiamo il caso di avere in sezione due candidati alla presidenza sezionale, un parametro su chi scegliere fra i due è sapere per chi voteranno il 14 Febbraio, non vi pare ?

Io voto il mio Presidente di Sezione guardando al futuro della Sezione: mi interessa sapere chi è, come intende gestire la formazione, l'attività ricreativa, come vuole amministrare il patrimonio, quali collaboratori sceglierà.
Cosa voterà a livello nazionale è un problema successivo: posso anche chiederglielo ma non è quella la discriminante che mi farà votare per lui.

Ni. Nel senso che oltre al presidente si votano i delegati e quelli come unica funzione hanno quella di votare il Presidente AIA. Su che base scelgo il delegato?

Bellissima domanda ...attendo qualche risposta utile a chiarire questo arcano!!!
Grazie

[andre-rm]

Ma le assemblee sezionali non si dovrebbero fare quando noti i candidati alla presidenza nazionale ? Mettiamo il caso di avere in sezione due candidati alla presidenza sezionale, un parametro su chi scegliere fra i due è sapere per chi voteranno il 14 Febbraio, non vi pare ?

Secondo me non dovrebbe essere un parametro di scelta, quanto meno diretto. Nel senso che legare due figure, una anche tecnica come il Presidente di Sez. a una prettamente associativa e politica nella scelta elettorale porterebbe ancora di più, secondo me, ad assemblee sezionali totalmente faziose, in cui il bene e la gestione della sezione stessa sono l’ultimo pensiero e in cui tutti avallano una corsa alle poltrone.

In più qui le situazioni contingenti hanno portato questi rinvii ma solitamente le assemblee sezionali sono sempre avvenute molto prima di quelle generali.

Il problema in generale è che negli ultimi anni si cercano sempre le soluzioni nella Persona e non nell’Idea. Piace molto l’uomo solo al comando quindi questa smania di avere sempre un candidato, sempre una campagna elettorale continua.

[Observer]

Eh no, mica tanto.
Il posizionamento politico della Sezione incide moltissimo sulle scelte del singolo associato.
C’è tutto un discorso da fare per le scelte degli associati di livello nazionale, che seguono logiche tutte proprie e che sono influenzate (a voler essere gentili) dai singoli interessi personali.
Ovviamente, ognuno fa campagna elettorale con i mezzi che ha e finora tutti, nessuno escluso, arrivati a dover tirare le somme di una esperienza hanno chiesto a coloro che hanno beneficiato di posti e onori, di fare campagna elettorale “a mammà”.
Nelle ultime due tornate meno, ma non per cavalleria. Bensì per evidente disvalore degli antagonisti. Prevedo che in questa tornata elettorale, conterà ogni singolo voto, e se non è così significa che si son messi d’accordo prima.
Questo però pone gli associati di livello nazionale in una posizione scomoda. Ci sono quelli che non vivono la Sezione che sgrullano le spalle e si fanno i beati fatti loro, mentre ci sono quelli coinvolti nelle attività e nei CDS che sono tra due fuochi: gli interessi del presidente di Sezione, e gli interessi propri.
Perché diciamo una cosa sincera. Per la quale citerò una metafora. In un Film di Don Camillo Peppone voleva far sposare in comune il figlio, ma la sposa era di famiglia cattolica e non voleva. Peppone come ha convinto il padre mezzadro? Offrendogli un posto di lavoro in comune.
E come ha fatto Don Camillo ad averla vinta? Contro Offrendogli un distributore di Benzina (sulle cui concessioni pare il vaticano negli anni ’50 avesse voce in capitolo). Quando il padre della sposa accettando disse: “sia fatta la volontà di Dio” Don Camillo rispose in un impeto di onestà: “ma lascia stare fuori Dio da questo mercato!”.
Cosa significa questo? Questo significa che i nostri arzilli nonnetti presidenti di Sezione mica votano per il bene dei propri associati. Ma ve lo scordate proprio! Siete voi a dirlo per primi del resto, agiscono senza vincolo di mandato. E allora quale è il driver che li spinge da una parte, o dall’altra soprattutto se contano un mazzo di delegati interessante?
Ovviamente il proprio interesse personale, la propria vanagloria, di sicuro gli interessi degli associati e della Sezione vengono ultimi dopo gli ultimi.
Due premesse:
1) Si lo so, non sono tutti così i presidenti di Sezione. Ma se facciamo una statistica, non vado lontano de dico che l’80% è così.
2) Non sto dicendo che questa situazione mi piace, la sto fotografando per come la vedo.

QUINDI?
Quindi un presidente di Sezione illuminato e intelligente, secondo me, dovrebbe pensare di meno al posto di componente CRA o del Settore Tecnico o di qualche commissione nazionale che potrebbero promettergli in cambio del voto, e dovrebbe:
1) Convocare una RTO plenaria dove spiega quanti candidati ci sono, i programmi di ognuno, e
2) Poi chiedere il mandato alla Sezione di votare Tizio piuttosto che Caio in virtù delle motivazioni che espone al corpo associativo.
Secondo me un presidente di Sezione vero dovrebbe fare così.
Se però non sappiamo ancora quanti candidati ci saranno, ne nulla dei loro programmi, come possiamo chiedere ai nostri arzilli nonnetti presidenti di motivare una scelta?
Sinceramente non ho risposta, credo che questa stranezza andrà a sommarsi a tutte la altre stranezze che stanno contraddistinguendo questo periodo incredibile, e unico della nostra vita.
Del resto, chi mai può dire di essere sopravvissuto a una pandemia che ha fatto oltre 55 mila morti in un anno.
Ragazzi …. 55 mila morti … un terzo della popolazione di Milano, il 15% della popolazione di Roma!

Ripeto, non ho risposte. Solo dubbi, come i vostri!

[arrigo]

....Del resto, chi mai può dire di essere sopravvissuto a una pandemia che ha fatto oltre 55 mila morti in un anno.
Ragazzi …. 55 mila morti … un terzo della popolazione di Milano, il 15% della popolazione di Roma!

Le opinioni sono tutte rispettabili ma non mi ricordo chi, sosteneva che la matematica non è un'opinione.
Sui numeri qualcosa non quadra...

[Observer]

....Del resto, chi mai può dire di essere sopravvissuto a una pandemia che ha fatto oltre 55 mila morti in un anno.
Ragazzi …. 55 mila morti … un terzo della popolazione di Milano, il 15% della popolazione di Roma!

Le opinioni sono tutte rispettabili ma non mi ricordo chi, sosteneva che la matematica non è un'opinione.
Sui numeri qualcosa non quadra...

miiiiiiiii
nell'impeto retorico mi è slittata la virgola!
e la frizione!


ps: se però di tutto l'intervento la cosa che ti colpisce di più è l'errore matematico, un po' mi spiace! speravo di essere un romanziere di libri gialli più interessante