OldRef ha scritto:marblearch ha scritto:...
Old....non credo mollino per la tessera. Se lo fanno , meglio. Detto ciò mi ripeto e spero di essere capito : l ' AIA ha chiesto arbitri e assistenti, come di norma, per gare date ai CRA da CAI e CAN D. Per queste gare, come anche per gli stessi ae e aa in organico CAI e CAN D, è stato richiesto un sierologico da farsi nella settimana precedente alla gara. Questi sierologici sono stati pagati dai ragazzi ma saranno rimborsati. Quindi non è corretto dire che " i ragazzi si sono dovuti pagare i tamponi ". Hanno dovuto anticipare. Che poi, in certe realtà maggiormente organizzate , se gli esami sono stati fatti in Centri convenzionati non hanno nemmeno dovuto pagarli. Spero aver chiarito il mio pensiero.
Ps : per quale ragione hanno dovuto comprarsi una divisa ? Quale CRA li avrebbe obbligati? Sul colore delle divise abbiamo già trattato e ovvio che se si inizia un ciclo, la serie cromatica è parziale. Se poi uno vuole comprarsi tutta la serie di colori ...ci sta. Ma non recrimini.
I ragazzi che cito io sono quelli che sono andati ad arbitrare una gara regionale, nei giorni seguenti alla gara è saltato fuori che qualche giocatore è risultato positivo, per cui è scattato il protocollo delle gare dilettanti, i ragazzi sono stati correttamente avvertiti dal CRA e sospesi per l'immediato (erano designati per la domenica seguente), dopodichè l'ASL li ha contattati ma non obbligandoli al tampone (perchè il tracciamento stava sfuggendo di mano a causa dei numeri che giornalmente si dilatavano), da li ovviamente i ragazzi, sentiti i genitori, si sono recati a spese proprie a fare questo benedetto tampone che nessuno ovviamente rimborserà.
La divisa i giovani se la comperano in quanto averne una nera ed una gialla non è sufficiente se vuoi avere un ricambio adeguato, a parte le "doppiette", o il discorso maniche lunghe/corte, c'e' chi si cambia tra il primo e secondo tempo, in generale comunque qui parliamo di decoro.
Sulla tessera concordo che se un ragazzo si dimette solo per questo allora non perdiamo nulla, comunque qui è l'AIA a fare una figura (l'ennesima) da cioccolatai promettendo una cosa in fase di reclutamento che poi a consuntivo si rivela falsa.
Infine c'e' il discorso quote, per gli studenti mi auguro che la quota venga sospesa o sensibilmente ridotta, considerando che un giovane che non esce non "incassa".
Concludo osservando che i ragazzi bisogna saperli mantenere, specie per i primi 3/4 anni, somma tutto e si capisce che se ad un giovane cala la voglia di rimanere al ns interno la colpa non è solo sua. Se vogliamo mantenerli dobbiamo incentivarli, anzichè spendere centinaia di migliaia di euro nella rivista (buona solo come lettura da bagno per i contenuti che ci si trovano e/o per ammirare Nicchi in svariate foto ... e che comunque, se davvero interessa, è consultabile online) o in raduni elettorali forse sarebbe il caso di investire in materiale sportivo da consegnare ai ns giovani ...
Old .
1- ho capito cosa intendi. Corretto. Però attenzione che se il servizio sanitario non traccia ovvero non ritiene che ci sia possibilità di contagio, dobbiamo attenerci a questa indicazione. Se poi sul piano personale , comprensibile, una qualsiasi persona decide di indagare , è una scelta appunto personale. Non possiamo dire : i ragazzi si sono dovuti pagare i tamponi. Tra l 'altro anche qui attenzione a generalizzare, abbiamo situazioni gestionali diverse da Regione a Regione e, a volte, da AUSLL a AUSLL.
2- Divise. Ovvio che averne quattro è il top. Ma mai è successo, converrai con me , che l ' AIA ne abbia fornita più di una a stagione.Anche qui è una scelta personale, non una spesa obbligata.
Le diarie non sono ferme da 20 anni ma aggiornate sotto la Presidenza Nicchi e l 'ultima di Abete.
3- Tessera. Mi fa piacere che condividiamo l 'idea che la tessera non può essere motivo valido per fare l 'arbitro. Che è, per fortuna , tutt 'altro. Personalmente darei indicazione alle Sezioni di non citare in fase di reclutamento, questo privilegio ( lo è , innegabilmente ) che abbiamo. Ricordo tuttavia che se qualche problema si ha in Serie A ( o B) , ad un qualsiasi arbitro è concesso l 'accesso gratuito senza soverchi problemi in ogni campo di gioco. Il vecchietto Pinco Pallo per vedere una garetta di Eccellenza laziale paga 10 euro; l 'arbitrino che vuole vedere il collega di Sezione paga 0 euro. E questo per la D e via dicendo. Ugualmemte arbitri assistenti e ossercatori dalla C in sù, godono di tribuna d 'onore alla quale non è poi tanto difficile accedere. La Tessera non esiste solo per i grandi stadi di A , ma per qualsiasi campetto. E sfido chiunque ( sui grandi numeri, è chiaro ) a dire che è...inutile.
-Quote. Fattibile l 'esenzione a mio avviso. Dovrebbe essere sensibilità dei Presidenti di Sezione, comunque. Attenzione che ci sono colleghi che hanno pagato a gennaio, altri il semestre...che facciamo ? Creiamo due pesi e due misure ? Si potrebbe esentare 1 semestre del 2021. Ma ripeto ,è nei pieni poteri del Presidente di Sezione , sentito e verbalizzato in Cds , assumere una tale decisione.
Poi per il resto d 'accordo con te. Risorse per i ragazzi in materiale tecnico, tagli alle spese accessorie, alle cene, ecc. Tuttavia attenzione che anche qui non dobbiamo essere " populisti " ( passami il termine ). L 'incontro annuale dei Presidenti ha un suo valore associativo e in parte tecnico. Possiamo vederlo come una manifestazione di propaganda. Tutto è leggibile mezzo pieno o mezzo vuoto. Ma in realtà il taglio dato dalla Presidenza Nicchi ovvero contatto vertice- base associativa ( e quindi molte visite del presidente e del Comitato Nazionale, ospiti sorteggiati, ecc) è a mio avviso una buona idea. E spero che il prossimo Presidente, la mantenga. Personalmente infatti, e posso dire di avere una discretà anzianità associativa, ho sempre vissuto il distacco tra vertice e base. Il Presidente AIA , il Comitato Nazionale, gli arbitri di vertice ; inarrivabili. Con Nicchi, al di là di storture possibili, questo è mutato. Sarà pure ridicolo ma il ragazzino di ( cito a caso ) Tortolì che si fa la foto col Presidente, col piffero che nel passato era così possibile ( e se qualcuno dice diversamente, non so in quale AIA abbia vissuto , se non in quella di Sezioni grandi e ovviamente privilegiate).