LeaderSheep ha scritto:Sulla questione relativa alla divulgazione, "pubblica" e con continuità, delle graduatorie nella loro interezza è probabilmente opportuno fare delle riflessioni relative all'accoglienza e alla gestione di queste "informazioni" da parte di "addetti ai lavori" esterni all'Associazione (società, calciatori, tifosi, mass media,...). E' vero che in alcune Federazioni estere vengono diffuse (ma solo a fine stagione); così come è pur vero che in Italia vi è un'attenzione sulle "questioni arbitrali" unica al mondo e che spesso sfocia in aspre polemiche.
A mio sommesso avviso, è una scelta che deve essere ponderata con dovizia avendo ben presenti "i beni" che si vogliono tutelare, sia in un modo sia nell'altro.
Faccio un esempio: non sarà affatto facile spiegare a due società in lotta in classifica esempio Milan e Inter che per una siccome ha una gara “semplice” viene designato un ragazzo per vari motivi 40esimo in graduatoria mentre all’altra magari per una gara ostica uno dei primi dieci... al netto di eventuali errori poi nelle gare. Siamo in Italia... una cosa del genere siamo sicuri che “tuteli” un ragazzo psicologicamente? Per non parlare della stessa problematica nelle categorie inferiori C e D... perché il sistema dovrebbe essere poi trasparente alla stessa maniera.
Ma questo a mio avviso è solo uno dei problemi dei tanti annunci che vengono fatti in ogni campagna elettorale e li ha fatti anche Nicchi sia chiaro.
-- mer feb 24, 2021 4:45 pm --
the_falsepriest ha scritto:quindi verranno accolti i ricorsi e reintegrati Baroni, Minelli e Manganelli?
Non credo, lette le sentenze.
Peraltro, noto che su due questioni (su due), ci si astiene (Presidente Figc e Ricorsi).
Non vedo l'ora che arrivi luglio per leggere le nuove commissioni...
Nel frattempo, il settore tecnico lavora alacremente!
I tre ragazzi avranno sicuramente sperato nella vittoria di Trentalange e adesso l’aia non si costituisce... chiedete a questi tre come la pensano.
È come avere le prove di un fatto e decidere di non andare dal giudice e fare giustizia.
Delle due l’una o i ragazzi hanno ragione da vendere e l’aia dice quello che sa oppure hanno torto marcio e l’aia spiega la posizione anche all’ultimo grado di giudizio.