corriererambo ha scritto:
Grazie.
Sarei curioso di sapere quali siano quei “contenuti“ non pienamente condivisi.
Ho fatto semplicemente ragionamenti lapalissiani, conclusi da una considerazione semplicissima che sembra abbia fatto anche un ministro, seppur non mi voglia mettere al livello di Abodi.
Se poi si pensa alla “confessione” dell’ex procuratore, non si può non far notare come questa, nella medesima occasione, fosse stata “rafforzata” dallo stesso presidente che si espresse con un
"per quanto mi riguarda un presidente che non mette al corrente un associato di un suo diritto, finisce in procura e poi commissariato" (sempre pronunciata in quel di Monastier è riferita alla pagliacciata imbonitrice degli anticipi sui rimborsi, quando poi quelli normali continuano a tardare oltre due mesi)
E da quel che mi risulta ci sono almeno due sezioni nelle quali si sono avviati procedimenti in questo senso, prima di Monastier.
Smentitemi se tutto questo (la premiazione dell’ex procuratore, le frasi che ha pronunciato lui stesso: “la procura è al servizio del CN” e questa conferma del presidente che senza mezzi termini “minaccia” i presenti) non appare come conferma che della “giustizia” si era arrivati a farne il “braccio armato” della politica, suffragato il tutto dal fatto che l’ex procuratore non è stato sospeso nemmeno cautelativamente in seguito al procedimento subito dalla Procura Federale (evidentemente - immagino - per potergli permettere di continuare a procedere chiedendo invece lui a sua volta sospensioni cautelari nei confronti di persone che - per ruolo - potevano magari avere influenze nei procedimenti che aveva appena aperto).
Prego,
innanzi tutto i miei complimenti per come centellina le parole, come pesa i termini, come ... insomma si esprime in maniera sicuramente decisa e finanche "dura" ma con competenza e senza mai travalicare il rispetto di forme e sostanza.
Ciò detto, nella pratica io non concordo con l'assioma che D'Onofrio fosse il braccio armato della politica.
Non lo ho mai pensato ai tempi di Nicchi, quando gli oppositori di Nicchi gli muovevano le stesse identiche accuse.
Non lo penso ora, che guardo alle cose con malcelato disgusto ma anche in maniera un poco più scanzonata, vista l'età che incombe e avanza.
Io nella mia vita ho incontrato moltissime persone. Di tutti i tipi. Li ho incontrati nella mia vita professionale, nella mia vita associativa, nella mia attività politica (uuu se ne ho incontrati in quel mondo la seppur per la breve esperienza che fu).
Il mondo è pieno di arrivisti, di arrampicatori sociali, di persone che farebbero qualsiasi cosa per gratificare la propria affermazione personale. E' un riflesso della debolezza caratteriale, essere disposti a tutto pur di "essere" ... pur di "apparire" ...pur di "contare".
Quando ad esempio leggo "adesso chiamo tizio o caio" nelle intercettazioni, empiricamente non rilevo i tratti di un connivente politico. Esso non si comporterebbe in questo modo così smaccato e smargiasso ... chi opera come dice lei "fa" ma non "dice".
Un collega di partito (nella mia brevissima esperienza politica, ne sono fuggito via schifato ma per ben altri motivi) mi diceva che nei partiti politici, le riunioni più importanti per prendere le decisioni più ... delicate ... si fanno nei posti più impensati, in cantina, nei bagni degli autogrill, proprio per evitare intercettazioni.
Questo è un piccolo esempio che serve forse a puntellare una mia visione romantica della vita, che non riesce a credere che davvero possa esserci una correlazione tra magistratura domestica e politica associativa, e una stretta correlazione diretta e concorsuale tra l'una come braccio armato dell'altra.
Mi sbaglio io? Può essere, non sono il depositario della verità. Sono solo un povero cristo che ha delle idee e le esprime!
Nella mia vita ho incontrato diversi "intrallazioni" che offrono prestazioni e gratificazioni al "presidente". Ho conosciuto molti individui più realisti del re. Ma il fatto che esistano i leccapiedi, non giustifica l'assioma che ci sia una correlazione diretta tra il potere e il magistrato accusatore.
Detto questo, ciò non lenisce in alcun modo le responsabilità di chi doveva vigilare nella nomina e non lo ha fatto.
Anche se invito, per avere una idea un poco più aperta sul mondo ... di ascoltare Datareport di Milena Gabanelli di stamani. Per capire come è messa non l'AIA ... ma il mondo dello sport in generale. Federdanza, Federrugby.
Ascolti il report, e poi mi dirà!