Aumento dei rimborsi 2024

Tutto ciò che fa discutere sul mondo arbitrale

Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda lahir il gio feb 01, 2024 9:11 pm

Tuttiacasa ha scritto: con un termine di pagamento a 30 giorni e non a babbo morto come a noi…
Riflettete!!!


veramente adesso i rimborsi arrivano entro 30 giorni...
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda Tuttiacasa il gio feb 01, 2024 11:42 pm

Pagamenti a 30 giorni… :lol: :lol: :lol:
Strano perché alla CAN 5 i rimborsi sono fermi ad inizio ottobre con alcune gare di settembre non pagate. Ci sono colleghi studenti o padri di famiglia mono reddito che sono fuori già di 2500/3000 euro e la situazione sta diventando insostenibile!
Non sarà difficile verificare le mie parole….chiedete ad un vostro collega sezionale della CAN 5.
Poi non mi risulta che alla CAN D sono più fortunati di noi.
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda javasup il ven feb 02, 2024 9:31 am

lahir ha scritto:
Tuttiacasa ha scritto: con un termine di pagamento a 30 giorni e non a babbo morto come a noi…
Riflettete!!!


veramente adesso i rimborsi arrivano entro 30 giorni...


sarà capitato una volta lo scorso anno, quest'anno mettiamoci una pietra sopra và che è meglio
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda val35 il ven feb 02, 2024 10:33 am

Observer ha scritto:Sono molto perplito! :lol: :lol: :lol:

ma ho già argomentato il mio pensiero in tal senso, e non ho intenzione di tediare ulteriormente l'uditorio.

cercherò di esprimere un concetto un poco diverso.

io ho iniziato ad Arbitrare nel 1988 ... facevo le superiori ... avevo un Califfone Rizzato con cui andavo ad Arbitrare anche a 50/60 km di distanza da casa mia ... e dovevo fare la colletta tra mamma e fratello per racimolare i soldini per la miscela.

La mia famiglia non nuotava nell'oro come i Rotschield ... e il motorino lo avevo ereditato da mio fratello più grande che si era nel frattempo comprato la sua prima auto. Non prima di aver quasi spatasciato il motorino contro un palo prima di lasciarmelo ... con la risultante che andare dritto era una dolce agonia!

I primi rimborsi delle gare di esordienti, li prendemmo oltre 120 giorni dopo la gara. Iniziammo a settembre con il mio socio, il mio migliore amico, il mio compagno di banco ... e i primi assegni BNL arrivarono a gennaio inootrato.

Prendemmo prima il contributo scarpe, che allora l'AIA ti dava, di 20 mila lire. Si però poi non ti passava le divise se non la prima dopo il corso, con un fischietto di plastica (allora i fischietti di plastica erano orribili, mica come ora i Fox 40).

Quindi ero già fuori di 2 divise (ovviamente, manica corta NR perchè la usava Pairetto e mi piaceva, e manica lunga Adidas come quella degli internazionali che erano Lo Bello, Magni, Longhi, Lanese, Amendolia and so on), perchè quella del corso era improponibile: triacetato pesantissimo, con calzettoni di lana con il bordino azzurro ... una roba che non potete immaginare voi comuni mortali che oggi sputate contro l'associazione che vi fornisce 1 Givova all'anno identica a quella che usa Orsato.

Ecco, noi eravamo felici, al settimo cielo. Interpretavamo questo sport come la possibilità di allargare i nostri orizzonti, di restare nel mondo del calcio, di andare in giro e conoscere cose e persone nuove. E soprattutto una delle prime volte nella nostra vita, iniziavamo a fare la differenza. Le squadre si aspettavano molto da noi, che ci sentivamo responsabilizzati da questo. Ci preparavamo al nostro meglio, controllavamo borsa e divise 100 volte per la paura di dimenticarci qualcosa. Ma soprattutto per la prima volta ci sentivamo parte di un mondo più ampio. Un mondo dove qualcuno (il nostro designatore) credeva in noi. E ci caricava di responsabilità.

Controllavamo di sottecchi le classifiche per scoprire chi era il più bravo che faceva gli scontri al vertice. Andavamo al polo di allenamento per parlare con i colleghi che avevano arbitrato la stessa squadra per capire quali erano i punti di rottura, gli elementi di disturbo, come era il campo di gioco.

Compravamo 3 paia di scarpe da calcio: a 6, a 13 e da calcetto per poter offire le migliori performance su tutti i terreni, e in tutte le condizioni climatiche.

Una volta venne al polo di allenamento un collega un po' anziano, e parlando delle difficoltà economiche nel fare l'arbitro e la lentezza dei rimborsi, ci disse: non preoccupatevi ... vi faccio fare io soldi facili.

E ci portò a fare per la prima volta un torneo dei bar. Non eravamo nemmeno maggiorenni, e Arbitravamo in 3 categoria. Arrivai la prima (e unica) volta in questo campo da calcetto perchè si giocava a 5. Ci cambiammo con i calciatori. Fummo pagati immediatamente. Wow ... per dirla alla Filippo Champagne ... arriva la fresca!

Fischio di inizio ... e inzia l'incubo ... questi non capivano un accidente ... e non volevano essere arbitrati. Per farla breve, dovevo arbitrare (si fa per dire) 3 gare quella sera, me ne andai dopo la prima maledicendo il collega che ci portò li e promettendo a me stesso che mai più sarei andato a fare una roba del genere! Era un girone dantesco ... per noi che eravamo abituati a arbitrare squadre serie di campionati FIGC ... con distinte, dirigenti.

Mai più!!

Tornando al mio racconto di quando ero piccolo ... io e il mio socio rischiavamo di buscarci la polmonite per le lavate che ci siamo presi andando in giro in motorino, con la borsa in spalla, con la pioggia e con il gelo. Io non avevo il mio papà che mi accompagnava, era un lavoratore turnista e tornava a casa stanco. Avevamo una sola auto in famiglia, e mamma non guidava. Quindi ... Califfone Rizzato e mezzi pubblici! E via andare.

Ed eravamo i ragazzi di scuola media superiore più felici del mondo. Perchè iniziavamo a scoprire il mondo.

Questo per me significa Arbitrare ... e il rimborso delle spese lo ho sempre preso per quello che doveva essere, ovvero un contributo per una passione.

Ma dove sta scritto che nello svolgere una pratica sportiva, dobbiamo andarci a pari?

Ma quale calciatore dilettante di 3 categoria, o di 2 categoria viene pagato?

Ma soprattutto ... se avete così presente la questione economica ... il mondo è piano di tornei dei bar! Andate a fare quelli. Vi pagano di più ... pronta cassa ... e non dovete nemmeno spiegargli il regolamento perchè se ne fregano!


Obs rimango sempre affascinato dai tuoi racconti, perché narrano in maniera dettagliata e tangibile quella che è la storia dell'arbitraggio, e ti ringrazio tantissimo per queste perle che lasci sparse qua e là nel forum.
Ciò detto, non condivido un accidenti del tuo discorso :lol: :lol: tutti lo facciamo per passione, ed iniziamo per passione, ma dobbiamo analizzare altri fattori:
-Siamo in piena crisi vocazionale, nessuno vuole più arbitrare, nessuno vuole mandare più i figli ad arbitrare, figuriamoci se ci deve anche rimettere! E questo si lega direttamente al punto seguente
-Siamo in un contesto di piena crisi economica, tutti hanno famiglia e faticano ad arrivare a fine mese, come possiamo convincere un genitore o un ragazzo a prendere insulti, botte, impegno h24 tra preparazione atletica, rto, trasferte e referto, per di più gratis?
-Tolte le scuole calcio, praticamente tutte le squadre di 1° rimborsano, anzi alcune pagano proprio i calciatori, per non parlare dalla promozione in su... nella mia regione, come penso anche in altre ci sono squadre che pagano calciatori 5/6000€ al mese e anche più per fare l'eccellenza. Se vogliono l'arbitro adeguato è giusto che gli paghino il giusto rimborso per i km che percorre, altrimenti gli mandiamo l'ots più vicino.

Noi non svolgiamo una pratica sportiva, bensì offriamo un servizio alla lega, che è quello di garantire il regolare svolgimento dei campionati tramite l'applicazione del regolamento. La preparazione atletica è un qualcosa che viene dopo (da quando qualcuno ha detto "l'arbitro è un atleta in mezzo agli atleti"). E come fornitori di un servizio, trovo giusto che quantomeno veniamo "rimborsati". Ovviamente questa è una mia interpretazione.

Detto questo, sono felice che finalmente si sia arrivati ad ottenere un'aumento dei rimborsi per tutti i ragazzi che con sacrificio scendono in campo. Per quanto riguarda le tempistiche, so che OTS e OTR ricevono i rimborsi dopo circa 1 mese e mezzo, direi che non è male. Molto più lenta la situazione nazionali, dove alcuni non ricevono i rimborsi da inizio stagione, e anticipare 2000€ di questi tempi non è facile. Sembra che finalmente la situazione si stia sbloccando
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda mammaAia il ven feb 02, 2024 11:00 am

isolatearbitre ha scritto:In secundis, impiego, in nostra sostituzione, con arbitri del CSI, UISP e compagnia cantata.


Incrocerei le braccia solo per godermi questo momento.
Nella mia città con 100 arbitri in sezione ce ne sono 10 al CSI. UISP non pervenuta.
Auguri
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda marblearch il ven feb 02, 2024 11:01 am

Observer ha scritto:Sono molto perplito! :lol: :lol: :lol:

ma ho già argomentato il mio pensiero in tal senso, e non ho intenzione di tediare ulteriormente l'uditorio.

cercherò di esprimere un concetto un poco diverso.

io ho iniziato ad Arbitrare nel 1988 ... facevo le superiori ... avevo un Califfone Rizzato con cui andavo ad Arbitrare anche a 50/60 km di distanza da casa mia ... e dovevo fare la colletta tra mamma e fratello per racimolare i soldini per la miscela.

La mia famiglia non nuotava nell'oro come i Rotschield ... e il motorino lo avevo ereditato da mio fratello più grande che si era nel frattempo comprato la sua prima auto. Non prima di aver quasi spatasciato il motorino contro un palo prima di lasciarmelo ... con la risultante che andare dritto era una dolce agonia!

I primi rimborsi delle gare di esordienti, li prendemmo oltre 120 giorni dopo la gara. Iniziammo a settembre con il mio socio, il mio migliore amico, il mio compagno di banco ... e i primi assegni BNL arrivarono a gennaio inootrato.

Prendemmo prima il contributo scarpe, che allora l'AIA ti dava, di 20 mila lire. Si però poi non ti passava le divise se non la prima dopo il corso, con un fischietto di plastica (allora i fischietti di plastica erano orribili, mica come ora i Fox 40).

Quindi ero già fuori di 2 divise (ovviamente, manica corta NR perchè la usava Pairetto e mi piaceva, e manica lunga Adidas come quella degli internazionali che erano Lo Bello, Magni, Longhi, Lanese, Amendolia and so on), perchè quella del corso era improponibile: triacetato pesantissimo, con calzettoni di lana con il bordino azzurro ... una roba che non potete immaginare voi comuni mortali che oggi sputate contro l'associazione che vi fornisce 1 Givova all'anno identica a quella che usa Orsato.

Ecco, noi eravamo felici, al settimo cielo. Interpretavamo questo sport come la possibilità di allargare i nostri orizzonti, di restare nel mondo del calcio, di andare in giro e conoscere cose e persone nuove. E soprattutto una delle prime volte nella nostra vita, iniziavamo a fare la differenza. Le squadre si aspettavano molto da noi, che ci sentivamo responsabilizzati da questo. Ci preparavamo al nostro meglio, controllavamo borsa e divise 100 volte per la paura di dimenticarci qualcosa. Ma soprattutto per la prima volta ci sentivamo parte di un mondo più ampio. Un mondo dove qualcuno (il nostro designatore) credeva in noi. E ci caricava di responsabilità.

Controllavamo di sottecchi le classifiche per scoprire chi era il più bravo che faceva gli scontri al vertice. Andavamo al polo di allenamento per parlare con i colleghi che avevano arbitrato la stessa squadra per capire quali erano i punti di rottura, gli elementi di disturbo, come era il campo di gioco.

Compravamo 3 paia di scarpe da calcio: a 6, a 13 e da calcetto per poter offire le migliori performance su tutti i terreni, e in tutte le condizioni climatiche.

Una volta venne al polo di allenamento un collega un po' anziano, e parlando delle difficoltà economiche nel fare l'arbitro e la lentezza dei rimborsi, ci disse: non preoccupatevi ... vi faccio fare io soldi facili.

E ci portò a fare per la prima volta un torneo dei bar. Non eravamo nemmeno maggiorenni, e Arbitravamo in 3 categoria. Arrivai la prima (e unica) volta in questo campo da calcetto perchè si giocava a 5. Ci cambiammo con i calciatori. Fummo pagati immediatamente. Wow ... per dirla alla Filippo Champagne ... arriva la fresca!

Fischio di inizio ... e inzia l'incubo ... questi non capivano un accidente ... e non volevano essere arbitrati. Per farla breve, dovevo arbitrare (si fa per dire) 3 gare quella sera, me ne andai dopo la prima maledicendo il collega che ci portò li e promettendo a me stesso che mai più sarei andato a fare una roba del genere! Era un girone dantesco ... per noi che eravamo abituati a arbitrare squadre serie di campionati FIGC ... con distinte, dirigenti.

Mai più!!

Tornando al mio racconto di quando ero piccolo ... io e il mio socio rischiavamo di buscarci la polmonite per le lavate che ci siamo presi andando in giro in motorino, con la borsa in spalla, con la pioggia e con il gelo. Io non avevo il mio papà che mi accompagnava, era un lavoratore turnista e tornava a casa stanco. Avevamo una sola auto in famiglia, e mamma non guidava. Quindi ... Califfone Rizzato e mezzi pubblici! E via andare.

Ed eravamo i ragazzi di scuola media superiore più felici del mondo. Perchè iniziavamo a scoprire il mondo.

Questo per me significa Arbitrare ... e il rimborso delle spese lo ho sempre preso per quello che doveva essere, ovvero un contributo per una passione.

Ma dove sta scritto che nello svolgere una pratica sportiva, dobbiamo andarci a pari?

Ma quale calciatore dilettante di 3 categoria, o di 2 categoria viene pagato?

Ma soprattutto ... se avete così presente la questione economica ... il mondo è piano di tornei dei bar! Andate a fare quelli. Vi pagano di più ... pronta cassa ... e non dovete nemmeno spiegargli il regolamento perchè se ne fregano!


Totalmente d'accordo con te. E non per affinità romantiche relative al tuo racconto su un arbitraggio pionieristico, ma perché del tutto collimante nella affermazione per cui l'arbitraggio è una passione, uno sport, un hobby (almeno fino ad un certo livello).
Le accezioni per cui "siamo in crisi di vocazioni "mi fanno venire i brividi. Per cui facciamo i "pifferai magici" come fanno le Sezioni con le loro belle pubblicità nei social o in ogni dove, richiamiamo gli aspiranti con il miraggio del danè... venite bambini che qui ci sono leccornie per tutti (soldi e tessera).
Stupidate. Le Società di Promozione, Eccellenza pagano ? Sono strutture private. Buttino i soldi come vogliono.
Perdiamo iscritti. Amen, i Giovanissimi se li arbitrano le Società. I soldi NON sono il fine, è solo un banale escamotage.
La Passione e il supporto che un genitore dà ad un figlio giovane, prevede anche un impegno economico. Si paga per tutto in Italia : avete mai fatto una giornata sugli sci Nelle Alpi ? avete mai affittato un campo di calcetto ? Vi siete mai iscritti ad un corso di yoga o musica? Qui da noi, in AIA, ti pagano : a 14/15/16 anni, quando un calciatore, una famiglia e Dio te ne scampi se ne hai due o tre di figli, tira fuori 300 euro all'anno per poter giocare nei giovanissimi o allievi da noi...prendi i soldi. Pochi? Intanto li metti in tasca.
Stesso discorso della tessera, mentre gli amici tirano fuori 10 /12 ero per vedersi l'Eccellenza del Paese, il nostro arbitro entra "a gratis".
E qua nel dibattito leggiamo ancora commenti di "schifo" per un aumento "del tutto inutile". Amici, riscoprite la passione, che non ha prezzo.
Se poi parliamo di D e ancor più di C, qui il discorso va rimodulato. Per la semplice ragione che non possiamo sostenere un mondo di dilettanti che lavorano e studiano, inseriti in un mondo di professionisti che fanno solo quello. Non possiamo chiedere ad un ragazzo in C la disponibilità totale dalla domenica al sabato e pensare che questo non comportai limitazioni sul piano professionale. E qui le Leghe devono pagare. In primis la Lega di D, che per farsi bella ha esentato dalle spese arbitrali le Società, ma che ha tesoretti (derivanti dalle iscrizioni) enormi. Qui l'AIA deve lavorare perché dalla D in su siamo ormai in un mondo di professionismo e i nostri ragazzi non possono andare oltre ai sacrifici (di tempo e impegno) che gli sono chiesti senza un ritorno più sostanzioso.
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda Observer il ven feb 02, 2024 11:18 am

val35 ha scritto:Obs rimango sempre affascinato dai tuoi racconti, perché narrano in maniera dettagliata e tangibile quella che è la storia dell'arbitraggio, e ti ringrazio tantissimo per queste perle che lasci sparse qua e là nel forum.
Ciò detto, non condivido un accidenti del tuo discorso :lol: :lol: tutti lo facciamo per passione, ed iniziamo per passione, ma dobbiamo analizzare altri fattori:
-Siamo in piena crisi vocazionale, nessuno vuole più arbitrare, nessuno vuole mandare più i figli ad arbitrare, figuriamoci se ci deve anche rimettere! E questo si lega direttamente al punto seguente
-Siamo in un contesto di piena crisi economica, tutti hanno famiglia e faticano ad arrivare a fine mese, come possiamo convincere un genitore o un ragazzo a prendere insulti, botte, impegno h24 tra preparazione atletica, rto, trasferte e referto, per di più gratis?
-Tolte le scuole calcio, praticamente tutte le squadre di 1° rimborsano, anzi alcune pagano proprio i calciatori, per non parlare dalla promozione in su... nella mia regione, come penso anche in altre ci sono squadre che pagano calciatori 5/6000€ al mese e anche più per fare l'eccellenza. Se vogliono l'arbitro adeguato è giusto che gli paghino il giusto rimborso per i km che percorre, altrimenti gli mandiamo l'ots più vicino.

Noi non svolgiamo una pratica sportiva, bensì offriamo un servizio alla lega, che è quello di garantire il regolare svolgimento dei campionati tramite l'applicazione del regolamento. La preparazione atletica è un qualcosa che viene dopo (da quando qualcuno ha detto "l'arbitro è un atleta in mezzo agli atleti"). E come fornitori di un servizio, trovo giusto che quantomeno veniamo "rimborsati". Ovviamente questa è una mia interpretazione.

Detto questo, sono felice che finalmente si sia arrivati ad ottenere un'aumento dei rimborsi per tutti i ragazzi che con sacrificio scendono in campo. Per quanto riguarda le tempistiche, so che OTS e OTR ricevono i rimborsi dopo circa 1 mese e mezzo, direi che non è male. Molto più lenta la situazione nazionali, dove alcuni non ricevono i rimborsi da inizio stagione, e anticipare 2000€ di questi tempi non è facile. Sembra che finalmente la situazione si stia sbloccando


il bello del confronto, è rappresentato magnificamente nel tuo intervento.
stima reciproca, apprezzamento per l'espressione e il tono ... ma idee del tutto divergenti !!!
questo significa confronto, e ti ringrazio di cuore per il tuo intervento.

nello specifico di tutto ciò che dici, vista la questione dal tuo punto di vista il tuo discorso non fa una piega.

io proponevo una angolatura differente, che è legata alle motivazioni intrinseche del perchè scegliamo di fare questo sport, e di come ci regoliamo nei confronti del mondo con il quale ci confrontiamo.

so benissimo che i calciatori da una certa in poi prendono i premi punto, i premi per le reti segnate, o i rimborsi in nero. così come i collaboratori delle società. la forma giuridica del collaboratore sportivo, nasce proprio fiscalmente per questo.

ma non dovrebbe essere il nostro punto di arrivo.

nei momenti in cui mi sono trovato a "gestire" i ragazzi, io ho tentato di motivarli con il senso di responsabilità, e con il bello dell'Arbitraggio. Mai, e ripeto mai ... cercando di ammantarli con "girerete l'italia gratis" oppure "andare in alberghi a 4 stelle a spese dell'AIA" (cosa che in effetti i nostri OTN fanno pre pagati in anticipo dalla Carlson Wagon Lits).

Che ci andiamo a perdere soldi, oggi non lo penso.

Oggi l'AIA ti da una divisa all'anno che noi non avevamo.
Oggi l'AIA anticipa tutte le spese a pie di lista che riescono tramite la Carlson.

Certo, non è un granchè l'introito che deriva dall'Arbitrare. E i soldi arrivano spesso in ritardo.

Ma Arbitrare, secondo me, dovrebbe essere un qualcosa che viene mosso da una leva diversa dalla vil pecunia. E se anche ci smeniamo 100 euro al mese ... pazienza. E' il prezzo di una pizza con la ragazza a ristorante in un week end!

Grazie ancora per le cose belle che mi dici!

ciao.
E' assurdo dividere le persone in buoni o cattivi. Le persone o sono affascinanti o sono noiose.

(O. Wilde)
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda Tuttiacasa il ven feb 02, 2024 3:58 pm

val35 ha scritto:
Observer ha scritto:Sono molto perplito! :lol: :lol: :lol:

ma ho già argomentato il mio pensiero in tal senso, e non ho intenzione di tediare ulteriormente l'uditorio.

cercherò di esprimere un concetto un poco diverso.

io ho iniziato ad Arbitrare nel 1988 ... facevo le superiori ... avevo un Califfone Rizzato con cui andavo ad Arbitrare anche a 50/60 km di distanza da casa mia ... e dovevo fare la colletta tra mamma e fratello per racimolare i soldini per la miscela.

La mia famiglia non nuotava nell'oro come i Rotschield ... e il motorino lo avevo ereditato da mio fratello più grande che si era nel frattempo comprato la sua prima auto. Non prima di aver quasi spatasciato il motorino contro un palo prima di lasciarmelo ... con la risultante che andare dritto era una dolce agonia!

I primi rimborsi delle gare di esordienti, li prendemmo oltre 120 giorni dopo la gara. Iniziammo a settembre con il mio socio, il mio migliore amico, il mio compagno di banco ... e i primi assegni BNL arrivarono a gennaio inootrato.

Prendemmo prima il contributo scarpe, che allora l'AIA ti dava, di 20 mila lire. Si però poi non ti passava le divise se non la prima dopo il corso, con un fischietto di plastica (allora i fischietti di plastica erano orribili, mica come ora i Fox 40).

Quindi ero già fuori di 2 divise (ovviamente, manica corta NR perchè la usava Pairetto e mi piaceva, e manica lunga Adidas come quella degli internazionali che erano Lo Bello, Magni, Longhi, Lanese, Amendolia and so on), perchè quella del corso era improponibile: triacetato pesantissimo, con calzettoni di lana con il bordino azzurro ... una roba che non potete immaginare voi comuni mortali che oggi sputate contro l'associazione che vi fornisce 1 Givova all'anno identica a quella che usa Orsato.

Ecco, noi eravamo felici, al settimo cielo. Interpretavamo questo sport come la possibilità di allargare i nostri orizzonti, di restare nel mondo del calcio, di andare in giro e conoscere cose e persone nuove. E soprattutto una delle prime volte nella nostra vita, iniziavamo a fare la differenza. Le squadre si aspettavano molto da noi, che ci sentivamo responsabilizzati da questo. Ci preparavamo al nostro meglio, controllavamo borsa e divise 100 volte per la paura di dimenticarci qualcosa. Ma soprattutto per la prima volta ci sentivamo parte di un mondo più ampio. Un mondo dove qualcuno (il nostro designatore) credeva in noi. E ci caricava di responsabilità.

Controllavamo di sottecchi le classifiche per scoprire chi era il più bravo che faceva gli scontri al vertice. Andavamo al polo di allenamento per parlare con i colleghi che avevano arbitrato la stessa squadra per capire quali erano i punti di rottura, gli elementi di disturbo, come era il campo di gioco.

Compravamo 3 paia di scarpe da calcio: a 6, a 13 e da calcetto per poter offire le migliori performance su tutti i terreni, e in tutte le condizioni climatiche.

Una volta venne al polo di allenamento un collega un po' anziano, e parlando delle difficoltà economiche nel fare l'arbitro e la lentezza dei rimborsi, ci disse: non preoccupatevi ... vi faccio fare io soldi facili.

E ci portò a fare per la prima volta un torneo dei bar. Non eravamo nemmeno maggiorenni, e Arbitravamo in 3 categoria. Arrivai la prima (e unica) volta in questo campo da calcetto perchè si giocava a 5. Ci cambiammo con i calciatori. Fummo pagati immediatamente. Wow ... per dirla alla Filippo Champagne ... arriva la fresca!

Fischio di inizio ... e inzia l'incubo ... questi non capivano un accidente ... e non volevano essere arbitrati. Per farla breve, dovevo arbitrare (si fa per dire) 3 gare quella sera, me ne andai dopo la prima maledicendo il collega che ci portò li e promettendo a me stesso che mai più sarei andato a fare una roba del genere! Era un girone dantesco ... per noi che eravamo abituati a arbitrare squadre serie di campionati FIGC ... con distinte, dirigenti.

Mai più!!

Tornando al mio racconto di quando ero piccolo ... io e il mio socio rischiavamo di buscarci la polmonite per le lavate che ci siamo presi andando in giro in motorino, con la borsa in spalla, con la pioggia e con il gelo. Io non avevo il mio papà che mi accompagnava, era un lavoratore turnista e tornava a casa stanco. Avevamo una sola auto in famiglia, e mamma non guidava. Quindi ... Califfone Rizzato e mezzi pubblici! E via andare.

Ed eravamo i ragazzi di scuola media superiore più felici del mondo. Perchè iniziavamo a scoprire il mondo.

Questo per me significa Arbitrare ... e il rimborso delle spese lo ho sempre preso per quello che doveva essere, ovvero un contributo per una passione.

Ma dove sta scritto che nello svolgere una pratica sportiva, dobbiamo andarci a pari?

Ma quale calciatore dilettante di 3 categoria, o di 2 categoria viene pagato?

Ma soprattutto ... se avete così presente la questione economica ... il mondo è piano di tornei dei bar! Andate a fare quelli. Vi pagano di più ... pronta cassa ... e non dovete nemmeno spiegargli il regolamento perchè se ne fregano!


Obs rimango sempre affascinato dai tuoi racconti, perché narrano in maniera dettagliata e tangibile quella che è la storia dell'arbitraggio, e ti ringrazio tantissimo per queste perle che lasci sparse qua e là nel forum.
Ciò detto, non condivido un accidenti del tuo discorso :lol: :lol: tutti lo facciamo per passione, ed iniziamo per passione, ma dobbiamo analizzare altri fattori:
-Siamo in piena crisi vocazionale, nessuno vuole più arbitrare, nessuno vuole mandare più i figli ad arbitrare, figuriamoci se ci deve anche rimettere! E questo si lega direttamente al punto seguente
-Siamo in un contesto di piena crisi economica, tutti hanno famiglia e faticano ad arrivare a fine mese, come possiamo convincere un genitore o un ragazzo a prendere insulti, botte, impegno h24 tra preparazione atletica, rto, trasferte e referto, per di più gratis?
-Tolte le scuole calcio, praticamente tutte le squadre di 1° rimborsano, anzi alcune pagano proprio i calciatori, per non parlare dalla promozione in su... nella mia regione, come penso anche in altre ci sono squadre che pagano calciatori 5/6000€ al mese e anche più per fare l'eccellenza. Se vogliono l'arbitro adeguato è giusto che gli paghino il giusto rimborso per i km che percorre, altrimenti gli mandiamo l'ots più vicino.

Noi non svolgiamo una pratica sportiva, bensì offriamo un servizio alla lega, che è quello di garantire il regolare svolgimento dei campionati tramite l'applicazione del regolamento. La preparazione atletica è un qualcosa che viene dopo (da quando qualcuno ha detto "l'arbitro è un atleta in mezzo agli atleti"). E come fornitori di un servizio, trovo giusto che quantomeno veniamo "rimborsati". Ovviamente questa è una mia interpretazione.

Detto questo, sono felice che finalmente si sia arrivati ad ottenere un'aumento dei rimborsi per tutti i ragazzi che con sacrificio scendono in campo. Per quanto riguarda le tempistiche, so che OTS e OTR ricevono i rimborsi dopo circa 1 mese e mezzo, direi che non è male. Molto più lenta la situazione nazionali, dove alcuni non ricevono i rimborsi da inizio stagione, e anticipare 2000€ di questi tempi non è facile. Sembra che finalmente la situazione si stia sbloccando


Pienamente d’accordo con te!!!
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Ha detto grazie: 2 volte
E'stato ringraziato : 3 volte
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda Tuttiacasa il ven feb 02, 2024 4:08 pm

marblearch ha scritto:
Observer ha scritto:Sono molto perplito! :lol: :lol: :lol:

ma ho già argomentato il mio pensiero in tal senso, e non ho intenzione di tediare ulteriormente l'uditorio.

cercherò di esprimere un concetto un poco diverso.

io ho iniziato ad Arbitrare nel 1988 ... facevo le superiori ... avevo un Califfone Rizzato con cui andavo ad Arbitrare anche a 50/60 km di distanza da casa mia ... e dovevo fare la colletta tra mamma e fratello per racimolare i soldini per la miscela.

La mia famiglia non nuotava nell'oro come i Rotschield ... e il motorino lo avevo ereditato da mio fratello più grande che si era nel frattempo comprato la sua prima auto. Non prima di aver quasi spatasciato il motorino contro un palo prima di lasciarmelo ... con la risultante che andare dritto era una dolce agonia!

I primi rimborsi delle gare di esordienti, li prendemmo oltre 120 giorni dopo la gara. Iniziammo a settembre con il mio socio, il mio migliore amico, il mio compagno di banco ... e i primi assegni BNL arrivarono a gennaio inootrato.

Prendemmo prima il contributo scarpe, che allora l'AIA ti dava, di 20 mila lire. Si però poi non ti passava le divise se non la prima dopo il corso, con un fischietto di plastica (allora i fischietti di plastica erano orribili, mica come ora i Fox 40).

Quindi ero già fuori di 2 divise (ovviamente, manica corta NR perchè la usava Pairetto e mi piaceva, e manica lunga Adidas come quella degli internazionali che erano Lo Bello, Magni, Longhi, Lanese, Amendolia and so on), perchè quella del corso era improponibile: triacetato pesantissimo, con calzettoni di lana con il bordino azzurro ... una roba che non potete immaginare voi comuni mortali che oggi sputate contro l'associazione che vi fornisce 1 Givova all'anno identica a quella che usa Orsato.

Ecco, noi eravamo felici, al settimo cielo. Interpretavamo questo sport come la possibilità di allargare i nostri orizzonti, di restare nel mondo del calcio, di andare in giro e conoscere cose e persone nuove. E soprattutto una delle prime volte nella nostra vita, iniziavamo a fare la differenza. Le squadre si aspettavano molto da noi, che ci sentivamo responsabilizzati da questo. Ci preparavamo al nostro meglio, controllavamo borsa e divise 100 volte per la paura di dimenticarci qualcosa. Ma soprattutto per la prima volta ci sentivamo parte di un mondo più ampio. Un mondo dove qualcuno (il nostro designatore) credeva in noi. E ci caricava di responsabilità.

Controllavamo di sottecchi le classifiche per scoprire chi era il più bravo che faceva gli scontri al vertice. Andavamo al polo di allenamento per parlare con i colleghi che avevano arbitrato la stessa squadra per capire quali erano i punti di rottura, gli elementi di disturbo, come era il campo di gioco.

Compravamo 3 paia di scarpe da calcio: a 6, a 13 e da calcetto per poter offire le migliori performance su tutti i terreni, e in tutte le condizioni climatiche.

Una volta venne al polo di allenamento un collega un po' anziano, e parlando delle difficoltà economiche nel fare l'arbitro e la lentezza dei rimborsi, ci disse: non preoccupatevi ... vi faccio fare io soldi facili.

E ci portò a fare per la prima volta un torneo dei bar. Non eravamo nemmeno maggiorenni, e Arbitravamo in 3 categoria. Arrivai la prima (e unica) volta in questo campo da calcetto perchè si giocava a 5. Ci cambiammo con i calciatori. Fummo pagati immediatamente. Wow ... per dirla alla Filippo Champagne ... arriva la fresca!

Fischio di inizio ... e inzia l'incubo ... questi non capivano un accidente ... e non volevano essere arbitrati. Per farla breve, dovevo arbitrare (si fa per dire) 3 gare quella sera, me ne andai dopo la prima maledicendo il collega che ci portò li e promettendo a me stesso che mai più sarei andato a fare una roba del genere! Era un girone dantesco ... per noi che eravamo abituati a arbitrare squadre serie di campionati FIGC ... con distinte, dirigenti.

Mai più!!

Tornando al mio racconto di quando ero piccolo ... io e il mio socio rischiavamo di buscarci la polmonite per le lavate che ci siamo presi andando in giro in motorino, con la borsa in spalla, con la pioggia e con il gelo. Io non avevo il mio papà che mi accompagnava, era un lavoratore turnista e tornava a casa stanco. Avevamo una sola auto in famiglia, e mamma non guidava. Quindi ... Califfone Rizzato e mezzi pubblici! E via andare.

Ed eravamo i ragazzi di scuola media superiore più felici del mondo. Perchè iniziavamo a scoprire il mondo.

Questo per me significa Arbitrare ... e il rimborso delle spese lo ho sempre preso per quello che doveva essere, ovvero un contributo per una passione.

Ma dove sta scritto che nello svolgere una pratica sportiva, dobbiamo andarci a pari?

Ma quale calciatore dilettante di 3 categoria, o di 2 categoria viene pagato?

Ma soprattutto ... se avete così presente la questione economica ... il mondo è piano di tornei dei bar! Andate a fare quelli. Vi pagano di più ... pronta cassa ... e non dovete nemmeno spiegargli il regolamento perchè se ne fregano!


Totalmente d'accordo con te. E non per affinità romantiche relative al tuo racconto su un arbitraggio pionieristico, ma perché del tutto collimante nella affermazione per cui l'arbitraggio è una passione, uno sport, un hobby (almeno fino ad un certo livello).
Le accezioni per cui "siamo in crisi di vocazioni "mi fanno venire i brividi. Per cui facciamo i "pifferai magici" come fanno le Sezioni con le loro belle pubblicità nei social o in ogni dove, richiamiamo gli aspiranti con il miraggio del danè... venite bambini che qui ci sono leccornie per tutti (soldi e tessera).
Stupidate. Le Società di Promozione, Eccellenza pagano ? Sono strutture private. Buttino i soldi come vogliono.
Perdiamo iscritti. Amen, i Giovanissimi se li arbitrano le Società. I soldi NON sono il fine, è solo un banale escamotage.
La Passione e il supporto che un genitore dà ad un figlio giovane, prevede anche un impegno economico. Si paga per tutto in Italia : avete mai fatto una giornata sugli sci Nelle Alpi ? avete mai affittato un campo di calcetto ? Vi siete mai iscritti ad un corso di yoga o musica? Qui da noi, in AIA, ti pagano : a 14/15/16 anni, quando un calciatore, una famiglia e Dio te ne scampi se ne hai due o tre di figli, tira fuori 300 euro all'anno per poter giocare nei giovanissimi o allievi da noi...prendi i soldi. Pochi? Intanto li metti in tasca.
Stesso discorso della tessera, mentre gli amici tirano fuori 10 /12 ero per vedersi l'Eccellenza del Paese, il nostro arbitro entra "a gratis".
E qua nel dibattito leggiamo ancora commenti di "schifo" per un aumento "del tutto inutile". Amici, riscoprite la passione, che non ha prezzo.
Se poi parliamo di D e ancor più di C, qui il discorso va rimodulato. Per la semplice ragione che non possiamo sostenere un mondo di dilettanti che lavorano e studiano, inseriti in un mondo di professionisti che fanno solo quello. Non possiamo chiedere ad un ragazzo in C la disponibilità totale dalla domenica al sabato e pensare che questo non comportai limitazioni sul piano professionale. E qui le Leghe devono pagare. In primis la Lega di D, che per farsi bella ha esentato dalle spese arbitrali le Società, ma che ha tesoretti (derivanti dalle iscrizioni) enormi. Qui l'AIA deve lavorare perché dalla D in su siamo ormai in un mondo di professionismo e i nostri ragazzi non possono andare oltre ai sacrifici (di tempo e impegno) che gli sono chiesti senza un ritorno più sostanzioso.



Ovviamente come sempre sei d’accordo con Obs.
Ora però leggendovi mi sorge un dubbio:
- ha ragione CAMMELLO quando dice che siete due amici di merenda che condividete lo stesso ruolo nell’AIA tra i pochi a ricevere un’importante remunerazione ben lontana dai pochi spiccioli dei nostri rimborsi arbitrali;
- oppure vista la tempestività delle vostre risposte su ogni orgomento dei vari forum siete la stessa persona che utilizza due Nickname diversi?
Mi sa che ti ho sgamato…
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Re: Aumento dei rimborsi 2024

Messaggioda lahir il ven feb 02, 2024 5:06 pm

Tuttiacasa ha scritto:Pagamenti a 30 giorni… :lol: :lol: :lol:
Strano perché alla CAN 5 i rimborsi sono fermi ad inizio ottobre con alcune gare di settembre non pagate. Ci sono colleghi studenti o padri di famiglia mono reddito che sono fuori già di 2500/3000 euro e la situazione sta diventando insostenibile!
Non sarà difficile verificare le mie parole….chiedete ad un vostro collega sezionale della CAN 5.
Poi non mi risulta che alla CAN D sono più fortunati di noi.


La CAN è un tema a parte, visto che c'è il pasticcio della nuova legge sul lavoro sportivo e non è certo colpa dell'AIA se ci sono i ritardi.

-- ven feb 02, 2024 6:19 pm --

javasup ha scritto:
lahir ha scritto:
Tuttiacasa ha scritto: con un termine di pagamento a 30 giorni e non a babbo morto come a noi…
Riflettete!!!


veramente adesso i rimborsi arrivano entro 30 giorni...


sarà capitato una volta lo scorso anno, quest'anno mettiamoci una pietra sopra và che è meglio


Boh, sarò un privilegiato, ho fatto un controllo ma a me dal primo gennaio 2023 ad oggi i rimborsi mi sono arrivati con una media di attesa di 39,941 giorni a rimborso
lahir
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