Eugenio Abbattista si dimette

[Abbattista]

Cammello. Grazie per la considerazione ma ... Sarei come gli altri. Film già visto.
Non parlerò mai di quei "Super Eroi" perché tali sono. Chi sono io per parlare di chi va in campo. Sono un cittadino che scrive della sua vita ed esperienza. Altro non lo farò MAI.
Ciò che avviene in campo lo analizza, chi in campo ci va, primo giudice di se stesso, chi visiona, chi designa, chi fa tecnica. NON IO !!!
E sarei come gli altri se andassi in TV a parlare di me ora. Sarei in due parole un pelo complesse, EGOISTA E INGRATO verso un esperienza e amici che tanto mi hanno dato.
Chi mi conosce sa che sono ALTRUISTA E RICONOSCENTE. Ho un livello di GRATITUDINE e di Amore per il calcio enorme.
Io ho dato un segnale forte nella speranza che, chi deve tutelare il calcio istituzionalmente abbia il desiderio di parlare con me per ascoltare, umilmente la mia versione dei fatti e la mia visione dell'ultimo periodo della nostra Associazione e di quel fantastico gruppo, ammalato per colpa di pochi di complottismo e dietrologie. ALIBI. L'ho fatto per dimostrare che si può fare.
Per lo stesso motivo percui ribadisco in caso fosse sfuggito non parlerò mai con giornalisti che, seppur fanno il loro lavoro, indirizzano che guarda, voi compresi e l'opinione pubblica a guardare nella direzione sbagliata. Vi fanno guardare il cross, per non vedere che in AREA DI RIGORE son stati fatti, 10/100 rigori netti negli ultimi anni. Vi tengono sul Pallone quando in certi casi c'è da stare su quello che sta per succedere per vederlo bene e SANZIONARLO. Non male per un arbitrino che doveva andare a casa e ci sarebbe andato serenamente eh MAI AVREI FATTO RICORSO nel 2020. Avrei accettato, proprio come nel 2021. E invece la paura che fossi come gli altri ha fatto ritenere che lo fossi. Ecco oggi lo sapete tutti, SONO DIVERSO E NON SONO L'UNICO, in quel gruppo la maggioranza sono DONNE e UOMINI diversi e SPECIALI.
Saluti !!!!

[bookmaker+2019+]

Caro Eugenio, permettimi questa confidenza, ti scrivo da un nick non mio, gentilmente mi è stato concesso.
il mio pensiero, ma ritengo quello di molti altri di questo forum, si auspica che le tue dimissioni siano sono dall'organico di appartenenza e non dall'AIA.
La tua regione, nonchè la mia, ha bisogno di Dirigenti come te, con sani principi e indiscutibili qualita, posso confermarlo in quanto ti conosco da tempo e molto vicino a te non solo geograficamente.
Spero che l' AIA non sia solerte nell'accettare le tue dimissioni e che tu possa ritirarle o in subordine rettificarle.

[Abbattista]

Caro collega, come diceva Stefano Farina quando sapete di aver ragione andate fino in fondo non fermarti a metà. Ergo dimesso dall'AIA. Altrimenti come farei ad essere qui.
Sarei FUORI REGOLAMENTE PER NON DIRE LEGGE come altri, per giunta condannati ad ammende.
Sono persona seria e retta.
I ravvedimenti sono tali se si è consapevoli di aver commesso errori. Dovresti fare le tue domande, che apprezzo, all'associazione. Si è resa conto di aver perso un associato ? Non Abbattista. Quanti associati professionisti seri negli ultimi anni ha perso l'Aia solo perchè menti pensanti e coraggiosi nell'esprimere obiezioni ?
Quando un manager patisce o peggio ancora reprime le obiezioni oltre a non essere capace e competenze, non è a posto con la coscienza lui, non la persona che gestisce che esprime un obiezione, ergo un legittimo punto di vista differente costituzionalmente garantito.
Senza arrivare e scomodare magistrati eccelsi della storia nazionale, morti per non aver girato la testa da un altra parte, si è compreso che abbiamo fatto ammalare e morire un grande manager dell'AIA nel 2017 perché già da visionario ultra competente vedeva in che direzione stavamo andando e aveva tanti più o meno palesemente contro ? Gli stessi che ne hanno mostrato pochi mesi dopo video celebrativi ma lo pativano. Caspita se lo pativano.
In un viaggio mi disse: "Abba quando non ci sarò più vi accoltellerete fra di voi" Eccoci qua.
Se non si è compreso questo della morte di Stefano è un gran peccato, al pari delle perdite associative di persone per bene che avevano solo un idea, diversa da quella o quell'altra governance. Il sale delle associazioni prive di voto ... ops nell'AIA si vota !!!
E la storia delle istituzioni e delle governance è inclemente in tal senso, chi sopprime e reprime la dialettica interna e la diversità, conduce la macchina allo sfascio, alla perdita di profitti ideali e materiali e lentamente al totale FALLIMENTO.

In tal senso un ulteriore focus visto che me li chiedete, metaforico tratto da una storia vera e dalla fiction 1992 che parla di nota vicenda italiana, ma che rende perfettamente l'idea:

“Ha presente Chiquita? La banana 10 e lode? Bè un tempo si chiamava United Fruit Company. Avevano enormi piantagioni in Guatemala e controllavano il Governo con dittatori compiacenti. Per questo la chiamavano Repubblica delle banane. Ma poi nel ’51 ci furono le libere elezioni e divenne presidente il colonnello Arbenz. E la prima cosa che fece fu sequestrare i terreni alla United e nazionalizzarli. Un vero disastro per la compagnia. Bè allora sa che fecero? Ingaggiarono un pubblicitario. Lui pose il problema in modo diverso: non era in ballo il profitto di una multinazionale, era in ballo la libertà dell’America (DEGLI ARBITRI). Organizzò finte manifestazioni antiamericane (INCAPPUCCIATE) a Città del Guatemala, apri un ufficio stampa e cominciò a tempestare i quotidiani con la notizia che Arbenz era al soldi di Mosca e che dal Guatemala sarebbe partita l’invasione per gli Stati Uniti. Dopo pochi mesi Gli Stati Uniti bombardarono Città del Guatemala spacciandola per una guerra di liberazione e restituirono i terreni alla United Fruit. Sì, ma io c’entro? Dobbiamo salvare la Repubblica delle Banane”

E si può ancora salvare !!! Good Luck

"

[OldRef]

OK, ma in concreto quali sono le azioni correttive che proponi per risollevare le sorti dell'Associazione ?

[Abbattista]

Più delle dimissioni ?
OldRef non sono un politico. Ma un ex collega.
Volevo la mia libertà me la sono presa da uomo libero.
FINE DEI GIOCHI !!!

[Abbattista]

Ed inoltre vedendo nella tua foto chi ha dovuto giudicare in ambito sportivo senza averne titolo (e mi fermo qui per residuo rispetto che si deve a ogni persona donna o uomo sulla terra) una persona come me, sulla quale come verrà presto dimostrato una volte per tutte e definitivamente, non solo non ci sono ombre ne illeciti, bensì vessazioni più o meno velate subite e ancor meno velate minacce, ho quasi un senso di malessere maggiore, sconforto e dolore, perché si prova tanto dolore insieme con chi ti sostiene a casa a tornare da certi interrogatori dove sai che non solo non c'entri provano a suggestionarti e spostarti dalle tue reali versioni, cosa mai fatta ci sono i verbali che attestano la mia rettitudine, dolore dunque maggiore e ancora più riprovevole rispetto alle recenti ragioni che mi hanno indotto a lasciare. Ecco già eliminare certi ricordi è un azione ulteriore di benessere per l'AIA non dandone diffusione, mai più anche a mezzo immagini. Grazie.

[THE INSIDER]

Io penso che molti dirigenti “temono” la discesa in campo di gente come Abbattista.
Lo dico da un po’ serve piazza pulita! Via tutti… se si deve passare per un Commissario ben venga… le vicende di cronaca “dossieraggi” potrebbero regalarci una gioia… via tutti… via dai posti dirigenziali chi è la’ da dodici anni… siete la causa dei problemi… adesso le soluzioni lasciatele ad altri… caro Eugenio se puoi tira fuori tutto quello che hai e liberaci…

[NicoRizzo]

Ciao Eugenio, anche io ho una curiosità: ritieni che il sistema con cui siate valutati sia un sistema efficiente, corretto e trasparente?
Io ho sempre sostenuto, anche pubblicamente, che non sembra il miglior modello per differenziare le prestazioni e offrire una giusta graduatoria di merito: nonostante gli sforzi degli ultimi anni forse si conferma un sistema troppo soggettivo e discrezionale, secondo me raramente uniforme e volendo anche semplicemente manipolabile.
Hai parlato di graduatorie di merito lasciando trasparire grande fiducia e assolutezza nelle stesse, sono rimasto molto colpito perché penso che sia uno dei macro-temi da affrontare per costruire un’AIA più giusta. E non mi riferisco a graduatorie truccate ma ad una eccessiva libertà del valutatore, un’assenza di vincoli che lascia sempre spazio a disparità di trattamento, per lo più si spera non volute ma comunque influenzanti la classifica.
Ti ringrazio per la risposta e mi dispiace per le tue dimissioni perché la mia impressione è che il grande calderone mediatico delle ultime settimane che ha contribuito a turbare la tua serenità sia frutto delle guerre fratricide di un’associazione che si morde continuamente la coda.
Sicuramente rispetto a quanto stiamo vedendo tra arbitri CAN che si nascondono dietro nickname e si presentano incappucciati sfornando accuse senza mostrare prove oggettive, hai dato un esempio con i fatti che ci auguriamo possano servire a smuovere qualcosa.

[Abbattista]

NicoRizzo posso chiederti che lavoro fai ? E’ funzionale alla risposta più completa che vorrei darti ?
Considerato il nick name che porti di livello altissimo, sia dal punto di vista umano che manageriale e chissà perché “out” da questa Aia … mi aspetto rettitudine e onestà nella tua risposta.

[NicoRizzo]

Non lavoro, semplice studente