Hansson: «Per colpa del mani di Henry mi hanno umiliato»

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STOCCOLMA, 24 novembre - «È stata una settimana molto turbolenta, durante la quale un giornalista straniero è andato a casa dei miei genitori, che sono anziani, per fotografare la nostra casa. Ciò mi ha reso molto triste e mi ha fatto riflettere: il lavoro può giustificare tutto queste umiliazioni? Ho pensato che forse non faceva per me». L'arbitro svedese Martin Hansson affida alle colonne del quotidiano “Sydostran” il suo sfogo dopo le critiche ricevute per non aver visto il fallo di mano di Thierry Henry che ha consentito alla Francia di qualificarsi ai Mondiali in Sudafrica ai danni dell'Irlanda di Giovanni Trapattoni.

Nella prima intervista concessa dopo Francia-Irlanda, Hansson lascia intendere di aver anche pensato di abbandonare il fischietto ma si difende: «Non è stata colpa mia, si è trattato di uno sfortunato incidente che ha avuto pesanti ripercussioni in Irlanda». L'arbitro svedese, che di professione fa il vigile del fuoco, si dice particolarmente avvilito per la visita compiuta da un giornalista "straniero" nella casa dei suoi genitori ultrasettantenni e per alcune voci secondo le quali dopo la partita sarebbe andato in vacanza in Spagna. «Non è vero: dopo la partita sono tornato subito in Svezia» si difende Hansson.

L'arbitro rivela inoltre che arbitrerà una partita di Champions League già l'8 o il 9 dicembre prossimi. Non teme che sia troppo presto per tornare in campo. A confortarlo, i tanti attestati di stima ricevuti da colleghi, giocatori e allenatori, tra i quali anche il manager del Manchester United, sir Alex Ferguson.


FONTE: http://www.tuttosport.com

[cecco25]

E che tutto sport titola con MINACCIA DI TORNARE IN CAMPO cosa vogliamo dire? Io brucierei i giornalisti di questo quotidino piucchealtro.

[onlyReferee]

Anche quando capitano queste situazioni, di cui poi se ne parla per diverso tempo, mi sento di essere solidale con i colleghi . Certo che per arrivare ad andare a casa dei genitori di Hansson ci vuole proprio tutta però ...

[Doraemon]

E che tutto sport titola con MINACCIA DI TORNARE IN CAMPO cosa vogliamo dire? Io brucierei i giornalisti di questo quotidino piucchealtro.

[OT]

Non mi parlare di quel giornale, per me a Torino è il veleno, definirli "servi&lacchè" di una certa parte sportiva cittadina è riduttivo.
Posso dirlo? Chi lo legge, se lo merita...

[/OT]

[Mr_Luca]

Ma il correttissimo Henry (così viene definito da alcuni suoi colleghi) non poteva dire di aver toccato la palla con le mani evitando tutte queste polemiche?

[leonardinho90]

Poveretto, mi dispiace. Mi ricorda tanto Webb di Les Arbitres..

vero.

[carletto]

Mi sembra che nell'azione incriminata ci siano tre comportamenti censurabili:

- dell'assistente non segnala il fuorigioco del numero 17 della Francia, e non può essere considerato non punibile visto che il lancio pare a lui diretto e quasi sfiora il pallone di testa
- di Henry, per ovvi motivi
- dell'arbitro, che passeggia tra la tre quarti ed il limite dell'area posizionandosi non correttamente sulla ripresa di gioco

Capisco che fosse il 103' e che quindi potesse comparire qualche segno di stanchezza, ma non tale da giustificare la passeggiata. Siamo in campo internazionale, non sul campetto della parrocchia. Preparazione atletica ed intelligenza tattica sono da considerarsi prerequisiti irrinunciabili. Su quel tipo di ripresa di gioco era facilmente prevedibile dove sarebbe stato calciato il pallone, e l'arbitro ha il dovere di posizionarsi nel modo migliore per poter controllare l'azione e vedere correttamente. Ho visto che un giornale inglese "assolve" l'arbitro (termine improprio perchè non si intende certo processarlo, spero) perchè dalla posizione nella quale era non poteva vedere correttamente. Questo significa che non si era posizionato correttamente.

Penso inoltre che un arbitro, specie se internazionale e quindi considerato un modello al quale fare riferimento, non possa dire "Non è colpa mia". E allora di chi è? Chi è la persona deputata ad identificare le infrazioni al regolamento e comminare le relative punizioni? Al limite un arbitro potrà dire "Ho sbagliato in buona fede, dalla mia posizione non potevo vedere correttamente". Ma rifiutare ogni addebito scaricado le proprie responsabilità su non-si-sa-bene-chi non penso sia ammissibile. In questi casi, come spesso accade, penso che la cosa migliore sia il silenzio.

Ciao

[Rossodiretto]

A chi di noi non è successo di avere una svista ?
Al primo minuto o al 100 dei tempi supplementari , posizione corretta o no , e se ti passa uno davanti e ti impedisce la visuale?
E se stai guardando l'azione da un punto di vista globale ?
CARI colleghi , siamo sul terreno di gioco da soli , un secondo per decidere " sempre e comunque in buona "FEDE"!!!
La cosa che mi fà innervosire è che il giocatore scorretto ;che sarebbe da radiare da questo meraviglioso gioco ,
ha giocato ieri sera bello tranquillo !!!!
La mia personale visione : non si ha il coraggio di punire un calciatore per gesti antisportivi e condotte gravemente sleali a partita terminata !!!!!
Sarò all'antica , ma non meritano la nostra attenzione .
Al mio collega Hansson posso solo dire che ha la mia totale stima !!!!.
Ciao da

[osservatore]

STOCCOLMA, 24 novembre - «È stata una settimana molto turbolenta, durante la quale un giornalista straniero è andato a casa dei miei genitori, che sono anziani, per fotografare la nostra casa. Ciò mi ha reso molto triste e mi ha fatto riflettere: il lavoro può giustificare tutto queste umiliazioni? Ho pensato che forse non faceva per me». L'arbitro svedese Martin Hansson affida alle colonne del quotidiano “Sydostran” il suo sfogo dopo le critiche ricevute per non aver visto il fallo di mano di Thierry Henry che ha consentito alla Francia di qualificarsi ai Mondiali in Sudafrica ai danni dell'Irlanda di Giovanni Trapattoni.

Nella prima intervista concessa dopo Francia-Irlanda, Hansson lascia intendere di aver anche pensato di abbandonare il fischietto ma si difende: «Non è stata colpa mia, si è trattato di uno sfortunato incidente che ha avuto pesanti ripercussioni in Irlanda». L'arbitro svedese, che di professione fa il vigile del fuoco, si dice particolarmente avvilito per la visita compiuta da un giornalista "straniero" nella casa dei suoi genitori ultrasettantenni e per alcune voci secondo le quali dopo la partita sarebbe andato in vacanza in Spagna. «Non è vero: dopo la partita sono tornato subito in Svezia» si difende Hansson.

L'arbitro rivela inoltre che arbitrerà una partita di Champions League già l'8 o il 9 dicembre prossimi. Non teme che sia troppo presto per tornare in campo. A confortarlo, i tanti attestati di stima ricevuti da colleghi, giocatori e allenatori, tra i quali anche il manager del Manchester United, sir Alex Ferguson.


FONTE: http://www.tuttosport.com

Come spesso accade, probabilmente, la mia sarà l'unica voce "fuori dal coro". Poco male, non sono capace di essere ipocrita; devo dire sempre quello che penso. Ho letto e riletto questa intervista, ho visto e rivisto l'episodio e mi sono fatto la mia idea.
Nell'arbitraggio, come nella vita, esiste una sostanziale differenze tra due tipi di cose: ci sono cose che opinabili e cose inopinabili. Su certe cose si puo' discutere, riflettere, parlare, pensare ma il loro significato non è un opinione ma un dato di fatto. Un muro bianco è bianco!
Nella fattispecie, partiamo con i dati di fatto. L'aver convalidato la rete francese è una colossale cantonata. Ci sono almeno 2 palesi irregolarità (fuorigiuoco sulla punzione e il fallo di mano) che una terna internazionale TOP CLASS non può non vedere.
Quindi alla base abbiamo un errore clamoroso e INOPINABILE. Partendo da questo arriviamo all'intervista; e quindi passiamo alle considerazioni personali, alle mie opinioni. A mio avviso se accetti di essere parte di un sistema, sei un personaggio pubblico e ci puo' stare benissimo che un giornalista vada a fotografare la casa dei tuoi genitori. Non si pone in essere NESSUN reato e nemmeno una violazione della privacy. se io voglio, stando in strada (suolo pubblico) faccio le foto alla tua casa o a quella dei tuoi genitori. Quindi io, in questo fatto (foto alla casa) non ci vedo nulla di male; funziona così a questi livelli. Se questi livelli non ti stanno bene arbitri in Promozione e nessun verrà mai a fare le foto alla tua casa.

[Dode]

Concordo, l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che io ho capito che sto tizio entrato in casa, ha suonato tipo (dico io) spacciandosi per il giornalista che va il servizio di elogio su quel campione di tuo figlio, sti qui lo han fatto entrare in totale buona fede e lui magari ha fotografato mezza casa facendo l'articolo "ecco la casa dell'ignorante". Qui, l'umiliazione personale ci sta... anche se a rigor di diritto nessuno ha infranto leggi..
Per il resto... OA... ECCIAIRAGIONE!