Raccolti 20 mila euro per beneficenza

Tutto ciò che fa discutere sul mondo arbitrale

Raccolti 20 mila euro per beneficenza

Messaggioda Claudio90 il sab dic 01, 2007 3:31 pm

Un premio che, per un arbitro, può valere tanto quanto quello che si riconosce “tecnicamente” alla fine di una stagione agonistica. Un premio che, in qualche modo, appartiene a tutta l’Aia Lombardia. Un premio che, per una volta, va al di là del campo e attiene al cuore. Un premio che rivendica una straordinaria sensibilità da parte di tutto il mondo arbitrale. Il presidente di “Una Mano Alla Vita”, Piergiorgio Molinari, infatti, ha conferito il titolo di “Socio Onorario” dell’associazione anche al presidente degli arbitri di calcio della Lombardia, Roberto Del Bo “per meriti straordinari e umani” nel suo modo d’intendere l’attività sportiva arbitrale con una particolare attenzione alle cause sociali.
“Una Mano alla Vita” è una Associazione di volontariato che si occupa di fornire cure palliative ai malati terminali di cancro. Un’impresa che può essere solo sostenuta dalla sensibilità verso gli altri che caratterizza l’essere stesso di un arbitro. Al di là della disciplina sportiva.
Così, in Lombardia, gli arbitri appartenenti a cinque federazioni (pallacanestro, calcio, hockey su prato, baseball&softball, pallavolo), devolvendo il rimborso spese di una giornata di campionato, hanno devoluto ben ventimila Euro alla nobile causa di UMAV. Un successo. Prima di tutto economico. Poi anche di testimonianza. Di questi ventimila, possiamo, con orgoglio sottolineare che 14.000 arrivano dall’Associazione Italiana Arbitri della Lombardia. La “cerimonia” di consegna si è svolta lo scorso 21 novembre nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato anche Dino Meneghin, testimonial di “Una Mano alla Vita” e leggenda del basket italiano, e Filippo Grassia, presidente del Coni provinciale di Milano, noto ai più, per la rubrica “La Moviola alla radio”, in onda subito dopo “Tutto il Calcio minuto per minuto” dalle frequenze di Radio Rai.
Commosso Roberto Del Bo: “Gli arbitri lombardi in queste occasioni si fanno trovare pronti. E’ per noi, che abbiamo sempre creduto in questi atti di aiuto ai più deboli, motivo di soddisfazione enorme. Abbiamo a che fare con uomini, prima ancora che con atleti preparati”, ha spiegato con una punta di sano compiacimento.
Anche in questa edizione, insomma, l’attenzione al sociale e al volontariato fa parlare dell’Aia Lombardia. Per una volta, la “notizia” non sta in un rigore dato o non dato, in un goal in fuorigioco o meno. Per una volta, la “notizia” è di quelle positive. E’ di quelle che riempiono il cuore.

http://aia-figc.it/dettaglio.asp?ID=1885

I miei complimenti agli Arbitri Lombardi per questo ottimo gesto
Claudio90
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