Arbitri, soliti sospetti

[Edwin]

intanto la Gazzetta riporti i giusti nomi: l'AA era Flaviano Lanciano di Bari.
Mi chiedo come possano sapere (anche se a grandi linee) i contenuti del rapporto...

[aladar]

Francamente.....nomi nuovi.....
Ma a che serve????
Io sono convinto che tutto il sistema, a partire dalle categorie regionali, sia sbagliato. Ed é ovvio che forse non sempre i migliori arrivino in alto. D'altronde la politica anni 90 dell'arbitraggio (che é poi quella che ha portato questi arbitri ai livelli CAN) era quella della linea verde. Invece di privilegiare esperienza e campo, campo e ancora campo, si é teso a mandare brevemente la gente su di categoria ad età francamente basse.
VI porto un esempio statistico: ai tempi di Agnolin designatore della C (due anni se non erro) abbiamo avuto le seguenti promozioni dalla CAN C alla CAN (permettetemi di dimenticare qualcuno): il primo anno di gestione: COLLINA di Bologna, RODOMONTI di Teramo, CONOCCHIARI di Macerata, BRIGNOCCOLI di Ancona, DINELLI di Lucca e ARENA di Ercolano; c'é da presupporre che il primo anno Agnolin si trovo' con un retaggio di arbitri di precedenti gestioni. Di questi, solo due hanno avuto lunga vita alla CAN e tutti sappiamo chi.
E' il secondo anno che c'é una differenza abissale. Vengono promossi alla CAN: BRASCHI di Prato, RACALBUTO di Gallarate, BOLOGNINO di Milano, BORRIELLO di Mantova, PELLEGRINO di Barcellona PDG. Cioé 5 su 5 hanno esaurito i loro anni possibili alla CAN e 3 su 5 sono diventati internazionali. Questo vuol dire, nel bene o nel male, avergli dato una formazione già dai tempi della CAN C molto più valida di quella attuale. Se guardiamo le gestioni successive (escludendo quella di Benedetti, terminata malamente grazie allo scandalo SENZACQUA-PERUGIA) posso elencarvi tutta una serie di fallimenti arbitrali dovuti a svariati motivi: vuoi tecnici, vuoi di opportunità, vuoi di arbitri che non hanno nemmeno avuto la possibilità di guardare in tv la serie A. Penso a gente come ZALTRON di Bassano, GRONDA di Genova, PACIFICI di Roma1, CALABRESE di Avezzano, SIROTTI di Forli', PIRETTI di Ravenna, NEPI di Viterbo, FAUSTI di Milano e via dicendo.
C'é da domandarsi: erano cosi' scarsi oppure non hanno avuto la possibilità di crescere e farsi vedere? E se erano cosi scarsi, chi li ha giudicati in serie C ( e lo ha fatto per molto tempo) perché é stato ancora li a rovinare altre generazioni di arbitri (uno di questi designatori é il futuro designatore A/B Pairetto)?
Purtroppo la gestione arbitrale italiana, per le conseguenze economiche che il calcio ha, é, nel bene o nel male una gestione molto politica. Politica nel senso della distribuzione degli arbitri negli organi tecnici (pensate solo alla distribuzione numerica dei passaggi dalla regione alla CAN D).
Ci sono poi arbitri che erano dei signori arbitri in serie C che ora fanno gli assistenti alla CAN (come contentino) e che forse avrebbero meritato miglior sorte arbitrale e che non sono passati solo perché la loro regione era già ampiamente rappresentata.(penso alla mia Liguria dove la famosa quaterna delle meraviglie della CAN C, De Marco, Bergonzi, Vicinanza e Liberti ha prodotto due arbitri e due assistenti, quando forse tutti e 4 avrebbero meritato miglior sorte arbitrale). Invece ci troviamo un Liberti, con 110 gare di C e una esperienza fantastica alle spalle, a sbandierare ad arbitri che magari dopo solo 3 anni di Can C sono stati ritenuti idonei alla categoria superiore (!) e dopo 2 o 3 anni di CAN se ne vanno mestamente a casa. Tanto un posto da OT in qualche commissione o CRA lo trovano sempre.....

[teomat]

Sono d'accordo con te praticamente su tutto. Non sono mai stato d'accordo con la politica dell'aia di mandare avanti solo i ragazzini e magari facendogli fare le scalate dai giovanissimi alla 2a categoria in meno di un anno: vi assicuro che questi arbitri diventano il fiore all'occhiello della sezione... il vanto di tutti.
Come in tutte le attività conta tantissimo la gavetta e per noi la gavetta sono le categorie "infernali" provinciali e regionali.
Non ha senso far fare ad un ragazzino poche partite di categorie provinciali e catapultarlo subito in 2a categoria: è nelle categorie basse che si impara ad applicare bene il regolamento, a capire come relazionarsi con i giocatori, con i dirigenti. si capisce che si deve alzare la testa e guardare il recinto di gioco a 360°C. Una volta che hai capito bene questo con i giovanissimi ,con gli allievi, con gli juniores e con i giocatori della 3a categoria hai capito tutto! Ma se mancano queste cose manca tutto.
Alla fin fine il regolamento ha 17 regole facili e comprensibili... a bocce ferme: il difficile è applicare il tutto con 22 persone in campo, con lo stress, con il pubblico che te ne dice di tutti i colori, con la pioggia etc.
Ci sono ragazzi che vengono posteggiati in 3a categoria perchè non hanno l'età per andare avanti (magari hanno solo 27 anni) ma hanno un bagaglio d'esperienza sulle spalle e una personalità che in pochi hanno: ma solo per il fatto dell'età non vanno avanti.

[cecco25]

Purtroppo nell'aia ci sono scadenze,limiti di età, limitazioni geografiche ecc... . Bisogna adattarsi e per proporre arbitri che hanno ottime possibilità di andare avanti le sezioni azzardano spesso, alcune volte anche sbagliando. Per un arbitro è importante bruciare le tappe per fare carriera. Io ritengo che se un arbitro è bravo ha il diritto di andare avanti qualunque sia l'età. Inoltre non trovo giusto che non possono passare alla categoria superiore arbitri della stessa sezione nello stesso anno.

[andreadp]

si, sono convinto che alla fine collina la spunterà e farà di questi arbitri degli ottimi fischietti. adesso in italia c'è solo un arbitro che può dare garanzie, anche se nell'ultimo periodo ha lasciato a desiderare, ne abbiamo un altro che sta crescendo benissimo e ha saputo dirigere anche partite importanti. allora perchè non rischiare arbitri giovani invece di quelli un pò più anziani? siccome commettono gli errori entrambi, tanto vale designare i giovani, almeno si può sperare che in futuro non li commettano più... poi basta di dire che gli arbitri danno vantaggi o non li danno... siamo uomini e abbiamo il diritto di sbagliare... francamente quando non sentirò più errori arbitrali credo che il calcio sarà morto...

[dadi]

MESSAGGIO PER ALADAR
COMPLIMENTI SONO D'ACCORDISSIMO CON TE SU TUTTO QUELLO CHE HAI DETTO NELL' AIA PURTROPPO IN A NON ARRIVANO I MIGLIORI DELLA SEIE C O D MA ARRIVANO O DEI PREDESTINATI O L'ORGANO TECNICO DEL MOMENTO PORTA SU I SUOI CAVALLI IN BASE A TANTI FATTORI CHE SI DEVONO INCASTRARE. TE LO DICE UNO CHE E STATO A LIVELLO ALTO PER MOLTO TEMPO E SE NON SEI UNO DEI CAVALLI PUOI ESSERE BRAVO QUANTO VUOI MA NON VAI SU

[teomat]

quanto livello alto? arbitri ancora?

[dadi]

CARISSIMO TEOMAT SONO D'ACCORDO ANCHE CON TE SUL FATTO CHE I GIOVANI SALTANO LE CATEGORIE IN MANIERA TROPPO VELOCE E POI SI VEDONO I RISULTATI COMPLIMENTI HAI FATTO UNA GRANDE AFFERMAZIONE DA VETERANO UNA VOLTA PER ARRIVARE IN PROMOZIONE BISOGNAVA AVERE 30 ANNI E FACEVI LA GAVETTA LA CATEGORIA NON LA DICO MA A LIVELLO ALTO NAZIONALE A LIVELLO ALTO.............CERCA DI CAPIRE .........PURTROPPO NELL'AIA BISOGNEREBBE CAMBIARE TANTE COSE MA NON SI RIESCE PER TANTI MOTIVI..........COMUNQUE SEI GIOVANI E TI AUGURO TANTA FORTUNA MA PIU IN LA CAPIRAI TANTE COSE è PEGGIO DI UN POSTO DI LAVORO..............

[dadi]

MESSAGIIO A TEOMAT
COMUNQUE NAZIONALE NEL PASSATO ADESSO NON SONO PIU NAZIONALE

[Edwin]

Dadi non scrivere in maiuscolo...