Verissimo aladar, analisi perfetta. Ma proprio per tutto ciò che hai detto la politica del promuovere giovanissimi non ha senso.
Dato che le promozioni ai ruoli internazionali non avverranno se non fra 5 anni, perchè promuovere in fretta e furia ragazzi che hanno bisogno di esperienza? Vuoi che ti dica come la penso io (e non solo io, per la verità)? Io credo che sarebbe molto più intelligente promuovere i Ciampi, i Tommasi, i Pinzani, i Velotto e lasciare Guida in CAN B. Non per cattiveria o per antipatia personale. A me Guida non piace per nulla (preferisco 100 volte Massa) ma, obiettivamente, è valido ed ottiene valutazioni eccellenti. Motivo per cui è giusto considerarlo un bene da far crescere in vista della nomina ad internazionale. Ma se venisse promosso ora con l'obiettivo di divenire internazionale nel 2016, cosa facciamo per 5 anni? Lo utilizziamo come Peruzzo sperando che non si perda come lui? E di Peruzzo che facciamo? Lo facciamo vivacchiare per un paio di stagioni sperando che non naufraghi? Non sarebbe meglio tenerlo un'altra stagione in B e lasciar spazio ad arbitri completi con esperienza infinitamente superiore?
Non è una polemica, aladar, sono considerazioni sparse. Io credo che l'errore di fondo è che la CAN A avrebbe avuto un senso se venisse considerata l'arrivo e non la partenza. In Serie A servono arbitri finiti (nel senso di completi, maturi, esperti) non arbitri ancora in formazione. Peruzzo dovrebbe insegnare molto e, invece, il rischio è che rimanga un insegnamento non còlto. Guardate Russo: da fenomeno ad arbitro come tanti (sebbene io ritenga che la dimensione giusta sia quella attuale, elementi di ben maggior qualità ce ne sono a mazzi) perchè non ha potuto avere zone d'ombra in cui recuperare fiducia in sè stesso e credibilità all'esterno.
Ciao