SERIE A - Designazioni 5ª Giornata di Andata

[BlueLord]

Ti correggo nuovamente Salt, Peruzzo è un secondo semestre 1980, non '81.
Cambia poco, comunque. È arrivato alla CAN A-B giovanissimo, ventottenne.

[quartouomo]

per me Juve-Roma andrà a Damato, gara molto, troppo incendiaria potenzialmente per Rizzoli, arbitro ottimo ma per climi miti e non da trincea

[GioClasse90]

Provo a esprimere la mia opinione un po' fuori dal coro.
Luca (e anche altri ovviamente), sono parzialmente d'accordo con ciò che vuoi dire: non ci si priva di un arbitro esperto e in potenza per uno più giovane e inesperto, su questo non ci piove.
Considera però che De Marco è in A dal 2002, internazionale dal 2007 e finora sia in patria che all'estero non ha mai sfondato (all'estero non potrà più farlo). Ora,non metto in dubbio nulla delle sue qualità,ma se in oltre 100 partite in A le partite di spessore dirette (big match,"classiche",derby...) si contano sulle dita di una mano, forse di due, non vedo perchè non si possa promuovere a internazionale un arbitro come Guida che ha dalla sua l'atto,la potenza (per usare due termini filosofici) e soprattutto l'anagrafica.
Che ce ne facciamo allora alla CAN C di un elemento come Ros, classe 1985? Gli facciamo fare mille anni di gavetta solo perchè ha la "sfortuna" di essere stato promosso giovane? Un minimo di talento ci sarà,e allora va premiato.
Parlo per lo sport in cui arbitro io,che non è il calcio: ci sono arbitri, e sono tanti fidatevi,che a 20-21 anni dirigono partite di B2 (la serie D del calcio), e ragazzi di 18-19 che dirigono play-off di C (eccellenza). Chiaro,molti verranno dismessi giunti in B2-B1, ma alcuni arriveranno in A davvero giovani. E non esiste la differenza tra CAN A e CAN B. Questa distinzione a mio parere è il vero ostacolo per la crescita di un arbitro,che non riesce a farsi abbastanza esperienza in A e a consolidarla in B nell'arco della medesima stagione.
Dunque non c'entra secondo me l'anagrafica. In generale, se un arbitro in X anni di A non riesce a esprimere il suo valore,mi sembra giusto che ceda il posto ad altri. Saranno meno esperti,ma la colpa non è certo dell'arbitro che deve e vuole salire!

[simulazione-88]

Ti correggo nuovamente Salt, Peruzzo è un secondo semestre 1980, non '81.
Cambia poco, comunque. È arrivato alla CAN A-B giovanissimo, ventottenne.

Romeo, Giannoccaro e De Marco dismessi, per le promozioni mi astengo categoricamente

[Salt]

Ti correggo nuovamente Salt, Peruzzo è un secondo semestre 1980, non '81.
Cambia poco, comunque. È arrivato alla CAN A-B giovanissimo, ventottenne.

Hai ragione. Mi ricordavo che mi avevi corretto pero mi sembrava solo per il semestre. Grazie per la correzione.
Per l' AIA Peruzzo ha 31 anni, e davvero ancora molto molto giovane. Speriamo che in questa stagione riesca a farsi valere e chi vengano date piú possibilitá.
Per le promozioni, Messina ci ha fatto vedere che non da indicazioni chiare fino alle fine. Quindi ognuno potrá avere delle idee ma le certezze saranno poche.
Io dico 3/4 promossi e 2/3 dismessi (allargamento dell' organico): Irrati, Di bello/ostinelli, pinzani/palazzino/ tommasi. Difficile uscire da questi nomi.

[Luca Marelli]

Provo a esprimere la mia opinione un po' fuori dal coro.
Luca (e anche altri ovviamente), sono parzialmente d'accordo con ciò che vuoi dire: non ci si priva di un arbitro esperto e in potenza per uno più giovane e inesperto, su questo non ci piove.
Considera però che De Marco è in A dal 2002, internazionale dal 2007 e finora sia in patria che all'estero non ha mai sfondato (all'estero non potrà più farlo). Ora,non metto in dubbio nulla delle sue qualità,ma se in oltre 100 partite in A le partite di spessore dirette (big match,"classiche",derby...) si contano sulle dita di una mano, forse di due, non vedo perchè non si possa promuovere a internazionale un arbitro come Guida che ha dalla sua l'atto,la potenza (per usare due termini filosofici) e soprattutto l'anagrafica.
Che ce ne facciamo allora alla CAN C di un elemento come Ros, classe 1985? Gli facciamo fare mille anni di gavetta solo perchè ha la "sfortuna" di essere stato promosso giovane? Un minimo di talento ci sarà,e allora va premiato.
Parlo per lo sport in cui arbitro io,che non è il calcio: ci sono arbitri, e sono tanti fidatevi,che a 20-21 anni dirigono partite di B2 (la serie D del calcio), e ragazzi di 18-19 che dirigono play-off di C (eccellenza). Chiaro,molti verranno dismessi giunti in B2-B1, ma alcuni arriveranno in A davvero giovani. E non esiste la differenza tra CAN A e CAN B. Questa distinzione a mio parere è il vero ostacolo per la crescita di un arbitro,che non riesce a farsi abbastanza esperienza in A e a consolidarla in B nell'arco della medesima stagione.
Dunque non c'entra secondo me l'anagrafica. In generale, se un arbitro in per anni di A non riesce a esprimere il suo valore,mi sembra giusto che ceda il posto ad altri. Saranno meno esperti,ma la colpa non è certo dell'arbitro che deve e vuole salire!

Aspetta, Gio, forse non hai capito il mio discorso (o magari mi sono spiegato male).
Io sono d'accordo sul fatto che un arbitro possa essere avvicendato a livello europeo. Ciò che ritengo assurdo è che un avvicendamento UEFA corrisponda in modo automatico ad una dismissione dalla CAN. Ora, De Marco può piacere o meno (e lo dico onestamente: come persona è il tipico "non plus ultra", di De Marco ce n'è uno ed uno solo perlomeno alla CAN, come arbitro non è mai stato un fenomeno ma un ottimo arbitro) ma bisogna cercare di capirsi: di Rizzoli non ce ne sono 100, di Tagliavento idem e di Rocchi edizione 2009/2010 pure. Di De Marco non ce ne sono 50. Di Peruzzo, Russo, con tutto il rispetto, ce ne sono 100, e almeno 10 in CAN B.
Ciò che voglio dire è che il ringiovanimento della CAN è stato portato avanti senza un minimo di logica. Prima un arbitro diventava internazionale a 35-38 anni, dopo 3-5 anni di esperienza alla CAN A/B. In caso di mancato rendimento veniva privato delle patch a 43/44 anni, cioè verso fine carriera. Un arbitro promosso alla CAN a 30/31 anni era considerato un giovanissimo, oggi è la normalità.
I dati sono questi:
- un arbitro con futuribilità non può arrivare alla CAN oltre i 30/31 anni;
- la preparazione e le qualità atletiche sono ben diverse rispetto a 20 anni fa;
- un arbitro di 38 anni, che allo yoyo arriva a 20.8 (De Marco) rischia di essere dismesso perchè ha raggiunto il decimo anno di permanenza.
E' assurdo. Ma dove sta scritto che un ex arbitro internazionale non possa essere un eccellente arbitro nazionale per altri 5/6 anni? Stiamo sempre ad inseguire l'Europa, ringiovaniamo per adeguarci (sempre ad adeguarci stiamo...) ma non ci poniamo mai al livello di mentalità più logiche. Gli inglesi sono strani ma non sono stupidi e infatti gli ex internazionali mica li dismettono...

Ma non solo. Nicchi e compagnia sono riusciti anche a peggiorare la situazione! Non dimentichiamoci, infatti, che gli arbitri neo immessi alla CAN non potranno rimanere in organico per più di 8 stagioni! Ma che senso ha?
Quest'anno escono Romeo e Giannoccaro. Qualcuno ha il coraggio di scrivere che meritano la CAN MENO di Peruzzo o Russo? Suvvia...

[gadamer]

una chiosa all'intervento di gioclasse 90 (beato lui|). Ci sono concetti condivisibili ma vorrei far presente che l'anagrafica conta eccome. Perché? Perché il sistema deve mantenere un equilibrio, cioè non deve prospettare cicli di stasi (staff di giovani) né di repentino rinnovamento (staff di anziani). Entrambe le situazioni presentano criticità facili da immaginare. All'obiezione che si possono operare dismissioni per garantire il rinnovamento risponderei che la dismissione, in caso di un gruppo capace, risulterebbe oltre che ingiusta devastante, una spada di Damocle che facilmente inibirebbe il rendimento di troppi.
Un automatismo in uscita grazie ad una gestione anche (sottolineo anche) guardando all'età pone le condizioni di un ricambio costante e non traumatico.
Sono d'accordissimo sul fornire chances a giovani emergenti, ci mancherebbe e all'amico gioclasse90 che scomoda Aristotele con il concetto di potenza non posso che rispondere che questa (diciamo potenzialità o talento per meglio capirci) non dovrebbe essere un fattore premiante. Il talento non lo si premia, lo si mette in condizioni di palesarsi ma concordo sul fatto che la suddivisione delle CAN è un ostacolo grande e stupido, un freno all'elasticità per cui o ci sono o premi o castighi.
Cosa che fa a pugni con la logica elementare della gestione delle risorse umane che richiede in prima cosa attenzione alla psicologia non solo per una questione diciamo morale ma anche per mera convenienza "aziendale".

[BlueLord]

Luca, allora il tuo discorso va contro le norme, specialmente quella di permanenza non oltre i 10 anni, questa non è stata scritta da Nicchi però, ovviamente correggimi se faccio uno strafalcione, ma c'era da ben prima.
Ad ogni modo, secondo te per De Marco 11 anni di CAN A-B e 6 anni di internazionale, non sono comunque un ottimo risultato?

[Luca Marelli]

Non ho mai detto che le norme presenti prima di Nicchi fossero buone, tutt'altro!
Il motivo per cui decisi di sostenere Nicchi era proprio per la vena innovativa dell'aretino che lasciava intravvedere un miglioramento della situazione generale.
Il problema è che, dopo 3 anni e mezzo, la situazione è nettamente peggiorata.
Oltre all'ormai assodata idiozia di dividere le CAN, si è voluto innovare riducendo la permanenza in una categoria.
E sono risultati assurdi. Ad esempio. Poniamo che un arbitro (Pinzani) quest'anno venga promosso. Si tratta di un arbitro al sesto anno (giusto?), arriverebbe alla CAN ove potrebbe rimanere altri 8 anni, per un totale di 14. Mi spieghi che senso abbia che De Marco, infinitamente superiore (OGGI, non nel momento migliore) a livello di personalità, tecnica, atletica e comportamentale, debba abbandonare per sopraggiunti limiti di permanenza?
11 anni un buon risultato? Ma certamente, chi lo nega? Ma ricordiamo che la CAN rappresenta il meglio dell'Associazione. Logica vorrebbe che alla CAN operino i migliori arbitri italiani.
Sostituiamo Russo con Pinzani? Ci sta, forse l'empolese potrebbe offrire anche un rendimento migliore. Sostituiamo De Marco con Pinzani? Se fosse una scelta mia, nemmeno sotto tortura!

Il limite dei 10 anni aveva un senso nel 1990, quando un arbitro si affacciava in serie A a 33/34 anni, i più bravi (magari) a 31/32. Bene o male, alla fine dei 10 anni, il soggetto in questione aveva un'età compresa tra i 42 ed i 45 anni. Ma dobbiamo ricordare anche che un arbitro di 42 anni del 1990 corre quanto un 55enne oggi per tanti motivi: preparazione più accurata, selezione più dura nelle categorie inferiori, controllo dietetico ferreo, controllo del peso, tipo di alimentazione. Chi si ricorda a quanti anni diventò internazionale Braschi, riuscendo a dirigere la finale di Coppa dei Campioni? Chi si ricorda a quanti anni uscì Borriello (tecnicamente uno dei migliori arbitri di sempre) dalla CAN?
Mi trovi un'azienda che forma per 15 anni un dipendente, portandolo a diventare CEO della società e lo dismette perchè (nonostante porti profitti milionari) non ha più i riflessi di un 30enne? Non esiste, per il semplice motivo che cercano sempre i migliori e, se li hanno già in casa, non vanno a cercarli all'esterno. Ragazzi, formare un arbitro costa una barca di soldi ed un investimento di tempo enorme.

Provate a guardare al futuro. Escono Romeo, Giannoccaro e De Marco. Fanno 300 e passa gare di A. Un patrimonio immenso. E chi entra? Pinzani, Irrati e Ostinelli (esempio), con ben 20 gare... in tre! Aggiungiamoli a Peruzzo, Russo, Doveri, Guida, Giacomelli, Calvarese: ma che rotazione volete fare? Mezza CAN affidabile per (sì e no) un terzo delle gare. Questa non è programmazione, questa è follia! Oltre a ciò si aggiunge il jolly: gli addizionali. Tutto fatto ad minch..m, senza un minimo di raziocinio per poter dire "Siamo grandi, siamo stati i primi nel mondo". Il resto della frase ("come arriviamo a fine stagione non ne ho la minima idea") è qualcosa che non va considerato. E' come se un allenatore programmasse campionato, coppa europea, coppa Italia con una rosa di 13 giocatori, compresi 2 portieri. Se qualcuno starnutisce cala un silenzio di tomba e si rizzano i capelli sulla nuca.

Le buone riforme sono quelle messe in atto con un plan completo. Invece dividono la CAN, aggiungono gli addizionali, cambiano gli internazionali, impoveriscono il "roster". Poi, l'anno prossimo, incrociamo le dita e "io speriamo che me la cavo". Vi ricordate lo scorso anno dopo Milan-Juventus? Gare che avevano designazioni scontate perchè non avevano altre scelte. Pensate solo se accadesse quest'anno con due addizionali di primo livello. Chi si manda ad arbitrare dopo? Scende in campo Nicchi? No, meglio non scriverlo, sarebbe capace di farlo...

[stee-85]

Luca scusa tu che regolamento faresti sulla permanenza in CAN A per un arbitro??
Se concedi deroghe si rischia di creare malumori (anche se il caso Niccolai non l'ho ancora capito..)
Se permetti a un buon arbitro di rimanere anche 15 anni si rischia di non avere più ricambio..