da Luca Marelli il gio gen 10, 2013 11:54 am
Sostanzialmente avete detto già tutto ciò che era necessario evidenziare, perciò potrò essere ripetitivo. Di seguito la personale opinione su ogni arbitro della CAN in base a quanto visto finora.
BANTI: lo ritengo un caso particolare. In campo come nella vita è un ragazzo che non si nota. Arbitra bene, raramente incorre in errori che alimentano polemiche ma, fondamentalmente, vive in un limbo. Poche gare realmente importanti nonostante abbia dimostrato di essere affidabilissimo.
BERGONZI: una certezza da alcune stagioni. Ha uno stile che si differenzia molto dai colleghi (e non mi riferisco solo alla strana postura di corsa) ma, dopo un terribile Napoli-Juventus di qualche anno fa, ha saputo riconquistare fiducia sia tra gli OT che, soprattutto, tra le società. Compito, quest'ultimo, non da poco. Peccato per la carriera fortemente penalizzata in ambito europeo.
CALVARESE: non è arbitro che mi faccia impazzire ma, in questo girone di andata, ha dimostrato di avere le capacità per dirigere dignitosamente qualasiasi gara affidatagli. Lo attendo ad impegno un po' più severi, per ora ha avuto a disposizione solo gare di terza/quarta fascia in cui ha ampiamente meritato.
CELI: utilizzo incomprensibile. Sbaglia poco, è ragazzo solare e benvoluto da tutti, tecnicamente non si discute, sta arbitrando molto bene fin da agosto ma viene designato sempre per gare invisibili. Braschi, se osasse un minimo di più, potrebbe contare su un altro elemento per la rotazione per le grandi gare del campionato. Rischiando poco o nulla.
DAMATO: stagione quasi perfetta, finora, con pochi e fisiologici errori. Credo che nel girone di ritorno sarà uno degli arbitri a cui saranno affidati gli scontri più delicati. Tecnicamente non si discute ma sono molto contento di averlo visto affinare alcuni difetti. E' migliorato e sta ancora migliorando, e non è poco.
DE MARCO: non so più che dire di Andrea. Rispettato in campo, tecnicamente ineccepibile, l'eleganza allo stato puro nel gesto atletico e nell'approccio alla gara. Penalizzato in modo inverosimile da Collina, speravo che venisse recuperato pienamente da Braschi che, al contrario, continua a sottoutilizzarlo. Contento che sia rimasto nei ranghi internazionali, spero che Braschi trovi il coraggio di mandarlo in campo per gare di livello. Le risorse sono già scarse, è un delitto non sfruttarne le potenzialità.
DOVERI: la sorpresa positiva di questo girone di andata. Affidabile, continuo, appare sereno e in piena fiducia. Mi attendo (e spero) impegni sempre più importanti, potenzialmente potrebbe essere (mi sbilancio) il Morganti dei prossimi anni, nessuna prospettiva oltre i confini ma una sicurezza per il campionato. Bravo.
GERVASONI: un geroglifico. In CAN C faceva sfracelli, si parlava di lui come un autentico fenomeno e, nelle prime stagioni, ha confermato quanto si diceva di buono. E' un arbitro, a mio parere, particolare, di quelli che definisco "lunatici": passa da grandi prestazioni ad errori tremendi, probabilmente paga pegno per la sua discontinuità. Andrea avrebbe meritato forse più fiducia ma è ancora giovane e può dare molto, sempre che la commissione ricominci a dargli fiducia. Dopo la gara di Catania sta pagando un casino creato da altri.
GIACOMELLI: non dimenticherò mai di sottolineare l'espressione al fischio finale di Inter-Cagliari. Ci siamo passati tutti: fischiare sapendo di essere stati protagonisti di un episodio che avrebbe scatenato polemiche a non finire. Non si tratta di problema tecnico ma di recupero di fiducia. La successiva gara in coppa Italia ha mostrato un arbitro in grave difficoltà proprio sotto questo aspetto ma credo che Braschi e soci sapranno recuperarlo. Almeno lo spero. Ciò non toglie che rimane un mistero il motivo per cui sia stato promosso alla CAN.
GIANNOCCARO: la prima volta che lo vidi "live" fu la finale di C/1 girone A Albinoleffe-Pisa allo stadio di Bergamo. Ne rimasi veramente impressionato per qualità tecniche, caratura caratteriale ed autorevolezza. A mio parere molto sottovalutato dalle varie commissioni succedutesi, uno di quegli elementi che hanno avuto meno di quanto meritassero. Peccato perderlo a fine stagione ma le regole (assurde) dell'AIA impongono anche avvicendamenti poco comprensibili.
GUIDA: spero di non offendere nessuno ma scrivo quel che penso e penso quel che scrivo. In Genoa-Parma, come scrissi nel post dedicato, non aveva sbagliato gli episodi (almeno secondo la mia opinione) e, pertanto, non credo che quella gara sia l'origine dell'utilizzo in gare di secondo piano. Il problema è che mi pare arbitro ancora acerbo sotto molti punti di vista, in particolare sull'autorevolezza in campo. Si parla tanto di Guida come arbitro del futuro ma, francamente, non lo vedo all'altezza di alcuni nomi di oggi e mi pare meno dotato anche di alcuni colleghi della CAN B. E', ovviamente, una convinzione personale, non ho assolutamente nulla contro Guida (come ha malignamente ipotizzato in passato qualcuno).
MASSA: ribadisco la mia idea: credo che sia l'arbitro più dotato tra i giovani. Tecnica, fisico, testa, qualità, autorevolezza. Dopo un buon inizio è stato "risucchiato" nell'anonimato dopo alcune gare sotto tono. Fidandomi ciecamente di quanto sostiene aladar, i problemi fisici lo possono aver parzialmente frenato ma l'utilizzo, finora e con troppi salti di turno, mi fa pensare che goda di non troppa fiducia ai piani alti. Sono convinto che Massa sarà un grandissimo arbitro del futuro ma è assolutamente necessario che non si perda tempo. Per ora hanno buttato via sei mesi di talento, mi auguro che non lo si limiti a gare di terza fascia per tutto il campionato, anche perchè (oltre a Guida) è l'unico che può aspirare al ruolo di internazionale. Ma per questo salto bisogna preparare i ragazzi...
MAZZOLENI: sinceramente mi chiedo ancora per quale motivo sia stato nominato internazionale. Anche ieri sera ha mostrato limiti oggettivi. Le qualità ci sono sempre state, per carità, ma da un giorno all'altro è diventato l'arbitro di riferimento di Braschi. Oltre a ciò gode di fiducia illimitata, può sbagliare (ed ha sbagliato) tanto ma non viene mai penalizzato. Un oggetto misterioso al contrario...
ORSATO: che dire? Eccellente. E' in piena corsa, ha una sconfinata fiducia nei suoi mezzi (grazie anche alle designazioni in Champions' che aumentano esponenzialmente l'autostima), ha compiuto miglioramenti enormi sotto il profilo della presenza in campo e sarà l'arbitro di punta per i prossimi 5/7 anni. Credo che sia stato utilizzato col contagocce in vista del girone di ritorno nel quale credo che vedrà parecchie gare di primissimo piano.
PERUZZO: boh. Credo di aver già affrontato l'argomento mille volte. Inutile aggiungere altro. Spero in un miracolo, tipo un sogno premonitore di Braschi ma il futuro lo vedo veramente a tinte fosche. La sensazione è che, se non fosse per l'ancora giovanissima età, sarebbe stato già dismesso. Un peccato perchè, fondamentalmente, nessuno conosce le sue reali potenzialità. E, forse, non le conosce nemmeno lui.
RIZZOLI: l'affidabilità fatta arbitro. Sono ormai 10 anni che dirige ai massimi livelli. Fisiologicamente finisce al centro di qualche polemichetta ma è normale se consideriamo che arbitra solo gare di primissimo piano. Manca la perla alla sua eccellente carriera (leggasi: finale di Champions') ma credo che arriverà molto presto. Un po' deluso dal suo approccio coi media ma ciò non cambierà fino a quando l'AIA non lascerà un minimo di libertà di pensiero ed espressione.
ROCCHI: con quello che ha passato chiunque avrebbe scommesso per un'imbarcata definitiva, dopo i tanti problemi degli ultimi due campionati e la vicenda calciopoli. Chiunque ma non chi lo conosce personalmente. Un uomo con due palle quadrate che ha superato momenti di difficoltà inaudita, sia all'interno che all'esterno del terreno di gioco. Trovava (come è logico) serenità in ambito internazionale, ove sfoderava prestazione eccezionali. Per quanto detesti Collina credo che il principale artefice della sua rinascita sia stato proprio il viareggino che, nonostante il pessimo andamento nazionale, ha continuato a seguirlo ed a designarlo fino a promuoverlo nell'assoluta elite del calcio mondiale. Probabilmente dovrà accontentarsi degli Europei 2016 (per il Brasile vedo difficile una mancata presenza di Rizzoli o due cinquine italiane a causa di delicati equilibri politici) ma, soprattutto, è arbitro pienamente recuperato per la serie A. E non è poco...
ROMEO: affidabile, nulla da dire. Sbaglia poco, ha un bell'approccio sereno in campo, può (in sostanza) essere designato per qualsiasi gara. Si avvia all'ultimo girone di ritorno della sua carriera, mi piacerebbe vederlo impegnato a Roma nella finale di Coppa Italia. Con dedica a Collina...
RUSSO: vale il discorso fatto per Peruzzo con l'aggravante che non mi pare abbia mai mostrato grandi qualità. Perso il treno del ruolo internazionale (per il quale, peraltro, lo vedeva solo Collina) si è perso completamente anche sul suolo italico, complice l'assoluta mancanza di fiducia della commissione. Lo vedremo ai nastri di partenza anche la prossima stagione grazie all'assurda divisione della CAN che favorisce la conferma degli arbitri solo per necessità e non per convinzione.
TAGLIAVENTO: sono anni che si dimostra uno dei migliori sia a livello internazionale che nazionale. Arbitro della vecchia scuola (pochi sorrisi, molta grinta, decisionismo allo stato puro, dialogo limitatissimo) ha concluso un girone di andata praticamente esente da errori (se non sporadici e limitati). Peccato che non potrà coronare la carriera con una grande competizione internazionale ma Rocchi e Rizzoli si sono dimostrati concorrenti insuperabili. Almeno per chi lo ha deciso...
VALERI: in ripresa dopo un derby zeppo di polemiche ma, a mio avviso, ben diretto (a parte il colossale errore di non allontanare Allegri ad inizio gara). Penalizzato più dalla stampa che dal campo, pare avviato a tornare arbitro per gare di cartello. E non sarebbe male recuperare completamente uno degli arbitri che più mi piacciono e che, personalmente, reputo come il più talentuoso in assoluto.
Una brevissima parentesi sui CAN B.
Pochissime gare, i numeri dimostrano che quanto affermato da Nicchi (una gara per i CAN B per ogni turno di campionato) si è dimostrata una bufala. L'ennesima, peraltro, e pertanto non fa nemmeno notizia.
Più preoccupante il fatto che il ricambio pare molto limitato. Accolgo con piacere l'esordio del giovane Mariani (molto bravo, non lo avevo visto prima), sperando che non sia un fulmine a ciel sereno e che, nel prossimo futuro, venga concesso altro spazio per i giovani della CAN B.
La divisione c'è stata, il danno pure: perlomeno che si cerchi di limitare i danni di queste follia...
Ciao