I posti finché si hanno vanno occupati. E' come dire che in una casa ci siano 5 camere libere e una la tengo chiusa tanto non la uso. Sempre meglio tenerla aperta piuttosto che magari cederla al vicino che poi per usucapione se la tiene.
Riguardo la carriera dei giovani internazionali non sono d'accordo. Noi paghiamo il gap post 2006 (l'uscita di Dondarini, Pieri, Bertini e Paparesta e il troppo rapido inserimento di De Marco e compagnia cantante). Se guardiamo il percorso di Rizzoli, che é stato il nostro numero uno fino allo scorso anno, all'età di 36 anni (la stessa di Guida e Massa), ha diretto, in quella stagione fino al mese di novembre, 2 gare di Coppa Uefa (2007/2008), una gara di qualificazione agli Europei e un preliminare di Champions .
Guardiamo ad esempio Massa in questa stagione (2017/2018 - 36 anni):
- 2 preliminari di Champions
- una gara dei gironi di Europa League.
Mi sembra che siano assolutamente in linea. A livello di serie A poi le gare dirette fino a novembre siano dello stesso tenore agonistico. Quindi due carriere che stanno seguendo sostanzialmente lo stesso percorso.
https://www.transfermarkt.it/nicola-riz ... ichter/337https://www.transfermarkt.it/davide-mas ... chter/2640Non mi straccerei pertanto le vesti e uscirei dal luogo comune tipo "in Danimarca li fanno internazionali a 25 anni" perché noi abbiamo un percorso più lungo, difficile, selettivo e con notevole pressione (ed in generale, a livello Elite, i risultati si vedono).
Come dicevo sopra, l'importante é avere dei prospetti futuribili con la speranza che maturino senza questa pressione che a 35 anni si debba essere già dei fenomeni in tempo di VAR, moviole, vivisezione delle partite (per questo il paragone con i grandi del passato non regge, ne in termini di prestazioni atletiche ne di carattere, perché la loro credibilità in campo non aveva nessuna contropartita visuale la sera dopo le gare).
Ad oggi abbiamo Massa, Guida, probabilmente Di Bello, che hanno 36 anni e sono in linea con i parametri di età per fare carriere discrete a livello internazionale (tra qualche anno, non ora) e Irrati un po' più vecchio ma che potrebbe giocarsi bene le sue carte. Probabilmente avremo gente come Maresca (36 un po' in ritardo), Abisso (31), Fabbri (33) prossimamente.
Solo il tempo ci dirà se si é puntato sui cavalli sbagliati ma, ad oggi, credo non sia necessario fare un dramma se si nomina Doveri o Giacomelli a 40 anni. Se dimostreranno in campo internazionale di essere validi e forti della esperienza acquisita in ambito nazionale, nessuno gli vieta di fare carriere rapide no?