Analisi CAN A 2019-20

Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda BlueLord il dom ago 02, 2020 12:31 pm

Un breve commento per ogni CAN A con alla fine un riferimento rispetto alla scorsa stagione.
Un auspicio doveroso è che si risponda a questa discussione attenendosi alle regole del forum, senza fare battaglie personali oppure scrivere col solo scopo di ESALTARE / SCREDITARE un elemento. Come potete leggere, la mia è una analisi complessiva, basata su tutte le gare, possibile avere idee diverse. La moderazione sarà rigorosa.

ABISSO
Difficile inquadrare la stagione del palermitano, che sulla carta è stata secondo me senza dubbio decisamente migliore della precedente, ove pesò l'errore di Firenze, ma è un raro caso in cui la commissione ha designato secondo me sempre in uno stesso modo, non alzando il livello del siciliano dopo buone prove. Ha chiuso quasi tutte le sue gare senza polemiche, ma mai gli è stato ridato un big match. Evidentemente anno da "purgatorio" per lui, dove ha dovuto lavorare per riacquisire una fiducia molto danneggiata a seguito del succitato incidente di percorso. Nel complesso comunque ha fatto bene a parte qualche fisiologico calo nel finale, dovrebbe continuare su questa strada per convincere ancora di più.
Rispetto alla stagione 2018-19: in lieve crescita

CALVARESE
Esplosivo l'ultimo anno del fischietto di Teramo che davvero ha avuto un rendimento a tratti oltre ogni più rosea aspettativa. Ha potuto dirigere qualsiasi gara, ha diretto svariati big match, è stato un jolly dall'iperutilizzo, togliendosi pure la soddisfazione di dirigere una finale. Difficile immaginare qualcosa di meglio, ha chiuso la carriera in modo che definire glorioso è pure poco. Ancora più notevole se si pensa come a fino qualche tempo fa poteva apparire come possibile indiziato per la dismissione, da non internazionale, o comunque dal futuro senza stimolo alcuno. Esempio da seguire per chi non riceve la nomina FIFA. Mancherà a Rizzoli come il pane.
Rispetto alla stagione 2018-19: in crescita

CHIFFI
Il fischietto di Padova ha fatto buoni passi in avanti, questa stagione è stata interlocutoria, in un processo di maturazione ad alti livelli ha utilizzato sicuramente le sue gare per cercare un pochettino di limare qualche difetto. Alla fine è venuta Roma - Fiorentina come ricompensa evidentemente per la stagione, purtroppo qui ha fatto male, forse l'unica gara di quest'anno, ma nel complesso molto bene, e sicuramente sarà rinfrancato rispetto alle scorse stagioni. Alza il mirino e proverà a dirigere in pianta stabile gare quantomeno medie tendenti all'alto, vista pure ormai l'esperienza e l'anzianità in A. Continuare su questa strada.
Rispetto alla stagione 2018-19: in lieve crescita

DI BELLO
Stagione tribolata per il pugliese, complici anche assenze e problemi familiari. Purtroppo ha dovuto convivere con problemi gravi di famiglia a lungo e questo potrebbe aver in qualche modo influenzato le prestazioni, nessuno di noi potrebbe essere mai lucido in queste situazioni al 100%. Poi è stato anche assente per il mondiale under 17 a cavallo tra ottobre e novembre, purtroppo il giudizio sulle gare che ha diretto non è positivo, ma sicuramente avrà occasione per rifarsi. Si punta molto sul suo nome e sicuramente ha qualità per emergere in futuro.
Rispetto alla stagione 2018-19: in calo, sotto le aspettative

DOVERI
Tra i migliori arbitri a disposizione di Rizzoli, arbitro "vecchio stile" forse non troppo amante del VAR, assicura direzioni molto precise e ha una grande capacità di controllare le partite. Designato per diversi big match, ciliegina sulla torta finale di Coppa Italia, nonostante il suo essere della sezione di Roma che spesso è un handicap causa preclusioni, ha mostrato che tutto è possibile. Doveri per me è un successo totale di Rizzoli, che lo nominò internazionale tra lo stupore di tutti qualche anno fa, esattamente per fargli fare questo percorso, ci è riuscito, complimenti a lui.
Rispetto alla stagione 2018-19: in grande crescita

FABBRI
Molto negativa la stagione del ravennate, sul quale purtroppo c'erano anche grandi aspettative vista la recente nomina ad internazionale, troppi errori in campo e un rendimento che non ha mai raggiunto la sufficienza, purtroppo, almeno nelle gare che contano. Dovrà lavorare parecchio, ed è dire poco, per tornare nelle grazie del designatore. Particolare il suo cammino: perfetto sino alla nomina, parabola ascendente totale senza soluzione di continuità a partire da essa. Non sicuramente quanto ci si auspicava. Esiziale l'errore di Roma - Parma, purtroppo tra i peggiori di sempre in A degli ultimi anni. Necessario scossone dall'anno prossimo.
Rispetto alla stagione 2018-19: in notevole calo, sotto le aspettative

GIACOMELLI
Similmente a Calvarese, il triestino all'ultimo anno ha avuto una buona stagione, ma personalmente lo vedo ancora sotto l'abruzzese, infatti ha diretto meno big match. Secondo me è esploso nella seconda metà della stagione, specie post sosta forzata, nella prima parte c'era invece stata ancora qualche imprecisione. Chiude in ogni caso una carriera in grande spolvero, e sicuramente anche lui mancherà a Rizzoli dall'anno prossimo. Elemento diventato affidabile troppo tardi, e che comunque per me ha avuto troppi alti e bassi nella carriera.
Rispetto alla stagione 2018-19: in crescita

GIUA
Il primo anno sardo purtroppo ha faticato a trovare la sua dimensione in serie A. Un numero minimo totale di gare di 14 è poco, essendo stato sempre disponibile. Ci si aspettava molto di più. Gli è mancata l'esperienza e alcune decisioni tecniche hanno lasciato a desiderare. Tuttavia è giovane e ha tutto il tempo davanti. La commissione non l'avrebbe promosso se avesse saputo che questo sarebbe stato il suo rendimento in A, facendogli fare ulteriore esperienza in B. Vedremo dalla prossima stagione.
Rispetto alla stagione 2018-19: ERA IN B

GUIDA
Similmente a Doveri, si tratta di un altro successo di Rizzoli, che ha fatto tornare Guida a diventare l'arbitro brillante individuato dai vari responsabili soprattutto nelle categorie inferiori, nei primi anni di A, con una nomina ad internazionale forse poco meritata, ad onor del vero, sembrava veramente perso. Si è rifatto con gli interessi, mostrando non solo di essere riuscito a meritare la fiducia, ma pure la nomina. Tra gli elementi più affidabili specie in chiusura di stagione. Lavora per spiccare il volo anche in campo internazionale, ma lì sarà più difficile.
Rispetto alla stagione 2018-19: in crescita

IRRATI
Purtroppo il pistoiese tra un impegno VAR e un'altra indisponibilità come al solito ha avuto poco tempo per il campo, ma purtroppo il suo rendimento sul prato verde è innegabilmente calato rispetto alla scorsa stagione. Alcuni errori evidenti in gare dirette in realtà mi hanno anche sorpreso perché lo reputo tecnicamente tra i migliori. Molto meglio in chiusura di stagione con una discreta ripresa, e alcune gare importanti, ma purtroppo è stato lontano da dove ci saremmo aspettati di vederlo: i big match. Il tempo passa, e il ruolo di VAR incombe. Personalmente non lo vedo ancora totalmente libero di arbitrare sempre come vorrebbe, e questo è un gran peccato.
Rispetto alla stagione 2018-19: in calo

LA PENNA
Tra i non internazionali nuove leve il romano è sicuramente colui che ha convinto maggiormente, Rizzoli ha lavorato su di lui (magari appunto come ho scritto prima, togliendo volontariamente un po' il focus su Abisso, invece) per cercare di alzargli la mira. CI è riuscito in pieno. Una serie di grandi prestazioni ha ripagato la fiducia del designatore. A coronamento delle buone uscite, è arrivato Napoli - Milan, il primo vero big match. Secondo un mio ragionamento, un percorso del genere potrebbe essere propedeutico alla nomina ad internazionale. Vedremo quello che accadrà.In ogni caso elemento di piena fiducia, convince nella gestione dei calciatori mostrandosi spesso inflessibile sulle proteste.
Rispetto alla stagione 2018-19: in grande crescita

MANGANIELLO
Con tutto il bene che si possa volere al ragazzo, per me purtroppo è andata anche peggio della scorsa stagione, dove già bene non era andata. Troppi errori e decisioni controverse in quasi tutte le gare dirette. Parvenza di normalità solo in poche gare nello scorcio finale, ma il trattamento ricevuto dalla commissione, rapportato alle prestazioni, è stato a mio giudizio tra i più clementi mai visti. Credo che debba riprendersi totalmente prima di iniziare a pensare a qualcosa di importante. Molto in calo, nonostante la chiusura di stagione un po' migliore. Da capire il futuro.
Rispetto alla stagione 2018-19: in vistoso calo

MARESCA
Il napoletano era reduce da una stagione non eccelsa, specie la prima parte della scorsa era stata molto negativa. Rizzoli lo ha nominato internazionale: la scelta è stata giusta. Credo che lui abbia trovato delle motivazioni anche sulla base di questa nomina. Ha offerto sempre prestazioni solide ed è riuscito a conquistare la fiducia totale del designatore dirigendo le grandi classiche del calcio italiano e avvicinandosi ai vari "santoni" Orsato, Rocchi, ecc. con merito. Un cammino esemplare. Stile di arbitrare caratterizzato da molto piglio, simile a Le Penna. Si spera continui così.
Rispetto alla stagione 2018-19: in grande crescita

MARIANI
Un'altra sorpresa positiva. Lui era in una situazione simile a Fabbri, nominato internazionale come "promessa" e doveva dimostrare. Ha dimostrato. 20 presenze, rendimento esaltante, è uscito fuori non voglio dire un talento ma sicuramente un arbitro di estrema affidabilità, superando soprattutto alcuni timori che sembrava mostrare in campo e che non gli permettevano di ingranare. Percorso totalmente inverso, ad oggi, rispetto a Fabbri: molto male prima della nomina, molto bene dopo di essa, anche qui la nomina stessa può essere stata sprone per lui, come Maresca. Continuare su questa strada, ecco un internazionale pronto per le grandi sfide del futuro. Ha diretto il suo primo big match Napoli - Juventus.
Rispetto alla stagione 2018-19: in grande crescita

MASSA
Il ligure purtroppo ha avuto una stagione negativa, per quelle che erano le premesse, valutando nel complesso. Molto negativo l'inizio con una serie di prestazioni non da lui, partendo da Fiorentina - Napoli prima giornata. La ripresa è stata sicuramente nella seconda parte di stagione, ma ciò non basta nel giudizio complessivo per dire che ci si possa accontentare. Un po' come se avesse "perso un anno", riuscendo nel finale solo a recuperare quanto invece doveva essere già fatto all'inizio. Ora in ripresa ma nel complesso purtroppo è andato momentaneamente giù. Vedremo il futuro.
Rispetto alla stagione 2018-19: in calo

ORSATO
Il veneto è la solita garanzia, qui non c'è molto da dire, rendimento standard per lui, né su né giù, stazionario nella sua condizione di arbitro di totale affidabilità e tra i migliori fischietti italiani di sempre. Si preparava per EURO 2020 ma è stato rinviato tutto, se ne parlerà la prossima stagione, vediamo pure se sarà derogato per andare ai mondiali 2022. Sicurezza, ora obiettivo ritrovare l'Inter l'anno prossimo.
Rispetto alla stagione 2018-19: stabile

PAIRETTO
Senza dubbio ci sono stati dei miglioramenti da parte del torinese il quale ha trovato una certa continuità in alcune gare, ma pur riproponendo purtroppo alcune prestazioni negative in altre. Il saldo comunque, ripensando alla scorsa stagione, oggi è positivo, ha trovato una maggiore efficienza nella gestione delle situazioni e appare più tranquillo e rilassato. Rizzoli gli ha fatto chiudere l'anno con alcune gare medie, indice delle gare in cui lo vorrà impiegare l'anno prossimo. Ha risposto alla fine, si può dire, bene, ma comunque ancora qualcosa su cui lavorare. Su un piano simile, in termini di percorso 2019-20, a Chiffi.
Rispetto alla stagione 2018-19: in lieve crescita

PASQUA
Troppi problemi fisici per il laziale, ma a parte questi, purtroppo prestazioni non esemplari in campo. A mio parere ha avuto un'annata tribolata che ricorderemo più in negativo che in positivo. Alterna buoni momenti di forma con altri in cui purtroppo ha cali, e questo non gli permette di dirigere in pianta stabile gare medio-alte. A lungo termine purtroppo non riesco a vedere in lui una affidabilità per cercare di puntare più in alto ma spero di sbagliare. Se poi non avesse più problemi fisici, sarebbe meglio, ma questo ovviamente non dipende da lui...
Rispetto alla stagione 2018-19: in vistoso calo

PICCININI
Primo anno molto buono del forlivese che ha seguito, a mio parere, niente di più, niente di meno, il percorso che ci si poteva attendere. Non male, neanche picchi di eccellenza, ma quanto previsto. Fa ben sperare per un inserimento a seguire nelle gare medio-alte che potrà avvenire in maniera sicuramente più celere rispetto al "coetaneo" (dal punto di vista dell'anno di appartenenza) Giua. Piccinini è apparso arrivato più pronto in A, tuttavia non da dimenticare alcuni errori che non dovrebbero accadere per un elemento come lui (es. Brescia - Udinese). Bene nel complesso, comunque.
Rispetto alla stagione 2018-19: ERA IN B

ROCCHI
Il fiorentino a fine carriera ha mostrato totale affidabilità nella parte iniziale di stagione, ma personalmente non l'ho trovato molto al top nelle ultime uscite. Se si fa una valutazione complessiva, tutto sommato, penso che il rendimento non si sia troppo staccato da quello della scorsa stagione. Inizialmente si pensava potesse ambire ad EURO 2020,ma poi credo sia stata fatta la scelta migliore, visto quanto accaduto (certo non si poteva sapere prima...) col rinvio della competizione, se fosse stato derogato a livello FIFA per dirigere gli europei, ora l'AIA sarebbe in una situazione molto scomoda. Chiude in ogni caso una gloriosissima carriera e tanti omaggi a lui.
Rispetto alla stagione 2018-19: stabile

VALERI
Il romano purtroppo sembra in una fase calante, non ha diretto molti big match, ma qui a prescindere da prestazioni sue o altro, noto un certo orientamento della commissione che ha preferito dare gare di un certo tipo ad altri elementi. Per dirla tutta, Doveri, suo corregionale, ha avuto il rendimento eccellente che Valeri aveva avuto nelle scorse stagioni. Mi sento di dire che non sia ancora 100% colpa sua, ma purtroppo nelle gare che ha diretto non si è distinto per l'eccellenza. Un contentino di fine stagione come Inter - Napoli e poco altro. Vedremo il futuro, sono molto curioso.
Rispetto alla stagione 2018-19: in calo

Chiudo con due note.
Valutando le aspettative, e le prestazioni mostrate nell'arco del 2019-20, giungo a dire che:

SORPRESA DI STAGIONE
Mariani. Soprattutto per il background precedente che mai lasciava immaginare un exploit del genere.

DELUSIONE DI STAGIONE
Fabbri. Si pensava potesse superare alcuni momenti difficili avuti la scorsa stagione, ma purtroppo, inimmaginabile anche per premesse, è andata anche peggio.

I due erano un po' gli elementi che in un modo o nell'altro dovevano rispondere, curioso notare questo, a seguito della nomina ad internazionale da parte di Rizzoli. Abbiamo avuto veramente rendimento agli antipodi totale per loro.

Grazie per aver avuto la pazienza di arrivare a leggere fino alla fine, spero abbiate gradito i miei pensieri.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda emiro1965 il dom ago 02, 2020 12:41 pm

Stavo aspettando questo tuo bilancio, mi trovo allineato. Analisi precise e pertinenti a mio avviso.

Solo sulla sorpresa della stagione non mi trovi allineato, per me è Maresca. Sorpresa perchè , sebbene sia per me un arbitro TOP, non credevo che in così poco tempo potesse arrivare stabilmente a dirigere gare TOP.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda mauro66 il dom ago 02, 2020 12:59 pm

Grazie mille blue per l’analisi dettagliata, apprezzo molto e mi trovo d’accordo su quanto da te detto.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda UW54 il dom ago 02, 2020 1:12 pm

Stiamo assistendo ad un cambio generazionale di cui avremo piena consapevolezza tra qualche anno. Mariani e Maresca sono due vittorie di Rizzoli, che potrebbero togliersi anche qualche sfizio a livello internazionale (hanno 6-7 anni davanti). Anche Doveri è merito di Rizzoli, ma ormai ha una certa età e, come si è visto con Calvarese e Giacomelli, l’affidabilità viene un po’ da sé. Guida invece lo considero più un fallimento delle commissioni precedenti, perché il potenziale lo ha sempre avuto e si sapeva.
L’unico su cui non mi trovo totalmente d’accordo è Chiffi: la scorsa stagione è stata molto negativa e per me la crescita è evidente. Certo, non ha brillato in questa stagione, ma ha dimostrato una solidità e un miglioramento caratteriale che l’anno scorso non si intravedevano.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda Dreamer il dom ago 02, 2020 1:44 pm

Grazie BlueLord per l'analisi puntuale e approfondita, e assolutamente condivisibile da parte mia. Credo che il prossimo anno possa essere estremamente interessante, continuerà il ricambio generazionale che non era tanto ampio da tanti anni a questa parte.

Devo dire che, mentre a livello internazionale stiamo soffrendo gli addii in sequenza di quelli che io definirei i magnifici 4 (leggasi Rizzoli, Tagliavento, Rocchi e speriamo dopo il 2022 Orsato), a livello nazionale abbiamo dei ragazzi che penso possano garantire qualità e quantità per i prossimi 10 anni: Mariani assolutamente la sorpresa della stagione, Guida, Maresca e Doveri sono delle certezze. Irrati tornerà ad essere al Top, e stanno crescendo ragazzi come La Penna e Chiffi. Per il prossimo anno Rizzoli avrà un compito gravoso: dovrà riportare ai livelli che gli competono Massa, risorsa fondamentale anche a livello internazionale. Fabbri, Abisso e Di Bello dovranno crescere ancora. Ma personalmente credo che un lavoro particolare debba essere fatto con Pairetto e Giua. Il primo può e deve diventare un arbitro esperto, permettetemi di dire il "nuovo Calvarese". Il secondo ha tutte le carte in regola per affermarsi su questi palcoscenici, come il suo pari anno e come i giovani in rampa di lancio che pian piano si stanno affacciando in serie A.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda stee-85 il dom ago 02, 2020 2:01 pm

Anche io condivido quanto scritto..
Come ho già detto in un altro post anche per me la sorpresa della stagione è senza dubbio Mariani..

Invece mi dispiace dirlo ma al momento non credo che Pairetto o Manganiello possano diventare i nuovi "Calvarese"..
Si sentirà sicuramente la mancanza di questi arbitri esperti non internazionali..
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda radiato il dom ago 02, 2020 3:31 pm

Grazie per il puntuale bilancio stagionale BlueLord, tecnicamente non sono in grado di fare valutazioni così approfondite; in generale sono molto perplesso delle grandi stagioni degli ultimi anni, si ha l’impressione che si arbitra meglio quando non si ha più niente da perdere e non si temono condizionamenti.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda maik il dom ago 02, 2020 8:36 pm

Mi permetto di dire la mia umile posizione, almeno su alcuni arbitri.

Innanzitutto, comincio col dire che, secondo me, l'arbitro con le designazioni più prestigiose (sempre ripagate sul campo da prestazioni stellari) è stato Guida: la sua stagione la vedo di livello più alto, con le dovute proporzioni, anche di Orsato e Rocchi. Ha fatto l'esordio ai gironi di Champions' League, ha diretto il derby di Roma e quello di Genova (dopo i due di Milano dell'anno scorso), molte sfide decisive per la salvezza, Roma-Juventus, Juventus-Inter, Milan-Juventus. Due soli "passaggi a vuoto", nello specifico Torino-Milan (sfida forse condizionata psicologicamente dal precedente dello scorso anno) e Fiorentina-Lazio, che nel contesto di una stagione ad alto livello, ci stanno.
Ottima annata anche per Orsato e Maresca: il primo ha avuto quasi tutti match di grande importanza, o a livello di classifica (sia alta sia bassa) o a livello di blasone. Tre sole gare interlocutorie in tutta la stagione, per quelli che sono i miei standard di giudizio (Lazio-Torino, Fiorentina-Genoa e Brescia-Napoli); nelle ultime cinque ha fatto due scontri diretti di alta classifica (Atalanta-Lazio e Juventus-Lazio), una gara del Genoa e due del Lecce. Stagione esaltante ma, trattandosi di Orsato, non fa scalpore.
Maresca ha fatto Inter-Lazio, Juventus-Milan e due derby (Milano e Torino): anche per lui, i passaggi a vuoto si contano sulle dita di una mano (per quel che mi riguarda, ricordo errori in Atalanta-Udinese, Torino-Udinese e Roma-Verona), nei primi due casi si è trattato di errori ininfluenti sull'esito finale, mentre Roma-Verona è stata semplicemente una gara sottotono senza eccessivi svarioni; purtroppo, inesistente il rigore per la Roma che ha influito sul risultato, ma la fortuna è stata che non ci siano state grandi polemiche.
Crescita notevole, per me, anche per quanto riguarda Pairetto e Chiffi: buona notizia specialmente per il primo che, al netto di partite "toppate" (in cima vedo Sampdoria-Udinese, Bologna-Inter, Parma-Spal). Note di merito, invece, per il netto cambio di atteggiamento avuto nei confronti dei calciatori e per le partite di fascia alta ottenute nella seconda parte di stagione (Parma-Atalanta, ma soprattutto un'ottima Sassuolo-Roma). Chiffi è un arbitro più giovane e di più recente inserimento in Can A, quindi fisiologico che fosse indietro: per quanto fatto vedere l'anno scorso, difficile aspettarsi miglioramenti così rapidi ed evidenti alla sua seconda stagione.
Valuto intermedie le stagioni di Massa e Valeri: il secondo ha fatto una stagione nella media per lui, senza big match ma con diverse partite di fascia alta, mentre Massa ha compensato una prima parte di stagione deludente con un buon girone di ritorno; per Massa, una stagione intermedia è una cattiva notizia solo perché le aspettative nei suoi confronti sono alte. Probabilmente, nella sua testa deve aver pesato molto psicologicamente l'errore alla prima giornata nel big match Fiorentina-Napoli: faccio presente che il VAR di quella partita era lo stesso Valeri. Per entrambi, sembra essere stata una mazzata.
Grandi acuti per gli uscenti Giacomelli e Calvarese, che si sono spartiti partite di grande rilievo nell'arco di questa stagione: per Calvarese, la parabola ascendente è iniziata l'anno scorso e ha toccato picchi veramente invidiabili anche per arbitri di fascia alta.

Molto negative, invece, le stagioni di Di Bello, Pasqua, Manganiello e Fabbri.
Per Fabbri, inspiegabile l'involuzione iniziata l'anno scorso e culminata nel pessimo ruolino di quest'anno: su 15 partite arbitrate, almeno 4 fortemente condizionate da errori incredibili (Genoa-Atalanta, Lazio-Juventus, Lazio-Fiorentina, Roma-Parma), in particolare Roma-Parma sintomatica di un arbitro in totale confusione perché ha commesso un errore pur avendo avuto a disposizione l'OFR. Genoa-Atalanta, allo stesso tempo, aveva visto errori grossolani nelle aree di rigore oltre ad una gestione tecnica e disciplinare complessive incoerenti e senza criteri evidenti. Per un arbitro internazionale, avere Brescia-Inter come gara arbitrata meglio in stagione è veramente sintomatico di una stagione no: essendo la seconda di fila, auguriamo un brusco cambio di marcia a Fabbri perché un arbitro internazionale non può avere questo rendimento e tenersi a lungo la nomina.
Pasqua ha avuto una stagione insoddisfacente, sia per quelle che erano le attese, sia per quanto mostrato sul campo: brutte prestazioni in Milan-Lecce e Napoli Bologna (in cui, oltre alla direzione di gara, ha mostrato un atteggiamento svogliato secondo me inaccettabile a quei livelli), Sampdoria-Milan e, soprattutto, Juventus-Fiorentina, che sarebbe dovuto essere quasi un trampolino di lancio e invece è stato un fardello. Anche nel caso di Pasqua, nella partita "clou" la cosa a lasciare delusi è stato l'errore malgrado la possibilità di cambiare idea grazie all'OFR. Stagione leggermente allietata dalla direzione di Napoli-Fiorentina, ma comunque largamente sotto gli standard e sotto le attese.
Per Di Bello, come detto da BlueLord, stagione funesta anche a causa di situazioni non connesse all'arbitraggio ma, sicuramente, quanto fatto vedere in campo non è adeguato per un arbitro internazionale che vuole e deve ambire a raggiungere alti livelli: Bologna-SPAL, Roma-Inter, Parma-Lazio, Cagliari-Roma, Lazio-Sassuolo, Lazio-Udinese in cima alle prestazioni negative, in alcuni casi con OFR che hanno provato (in certi casi non riuscendoci) a correggere errori sul campo. Brutto vedere situazioni come quella di Roma-Torino in cui l'arbitro termina l'OFR poi passeggia confusamente sul campo in attesa che qualcuno gli comunichi se l'azione visionata sia cominciata con un fuorigioco (credo che il VAR fosse Abisso, altro che ha avuto una stagione totalmente anonima - non necessariamente una cattiva notizia per chi doveva riprendersi da una stagione sottotono come la scorsa).
Su Manganiello non voglio aggiungere nient'altro rispetto a quanto detto da BlueLord perché spiega già a sufficienza la difficile situazione del piemontese: non essendo più un novellino della Serie A, veramente difficile, dal mio punto di vista, giustificare la permanenza in organico se anche la prossima stagione dovesse assumere tinte anche solo simili a quelle di quest'anno.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda MrSoul il dom ago 02, 2020 9:48 pm

Molto lucido BlueLord.
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Re: Analisi CAN A 2019-20

Messaggioda bracco75 il lun ago 03, 2020 11:41 am

In linea generale condivido appieno la tua bella analisi BlueLord.
Ritengo che la situazione, allo stato attuale e, soprattutto, in prospettiva non è rosea e non lo sarà se non si inizierà finalmente a rischiare con le designazioni e con le dismissioni. Quando vedrò Pairetto designato per un big match, come premio per una stagione davvero positiva, quando vedrò rilanciare Massa, Di Bello ecc in modo convinto, quando vedrò gli arbitri tirare fuori i rossi per le bestemmione che abbiamo sentito, vergognosamente, nelle ultime giornate e Rizzoli andare in tv a difenderli a spada tratta, e non con i consueti modi felpati, allora penserò che le cose stiano cambiando.
Fermo restando che tutto DEVE partire dalla riunificazione delle Can, altrimenti parliamo di aria fritta.
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà. W. Allen
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