Arbitri.com

bracco75 ha scritto:

emiro1965 ha scritto:Suggerisco un ventaglio di arbitri del 1992 :
-Ceccarini
-Trentalange
-Sguizzato
-Stafoggia
-Beschin
-Pairetto
-Lanese
-Baldas
-Cesari
-Bazzoli
-Cinciripini
-Pezzella
-D'Elia
-Amendolia
-Lo Bello
-Boggi
-Collina
-Cornieti

... e non conto Mughetti che è stato poco in A ma era più forte della metà della lista.
Sono 18 arbitri che ricordo molto bene e che venivano impegnati in tutti i tipi di gare

Tu mi vuoi uccidere di nostalgia.....tu quoque...
<3

Beh, e poi ne mancano ancora (ad esempio NICCHI, a mio parere non un gran Presidente AIA ma sicuramente un buon Arbitro di serie A adeguatamente provvisto di pal...attributi), basta scorrere gli organici (http://calcio-seriea.net/arbitri/1991/1/, http://calcio-seriea.net/arbitri/1992/1/) ...

Sarò noioso e banale ma era un arbitraggio diverso perchè diverso era il calcio, la sua percezione ed il suo impatto sociale. Quella era l'epoca in cui l'arbitro aveva libertà di approccio, libertà di azione e di interpretazione della gara e quindi in campo vedevamo stili diversi, approcci diversi ma tutti efficaci perchè tanti di quei nomi elencati erano grandi comunicatori in campo e grandi conoscitori di calcio. Se ci si sofferma a parlare con qualcuno di loro gli aneddoti sarebbero infiniti perchè, sempre nel rispetto dei ruoli e dei comportamenti, avevano tanta libertà di azione. Oggi gli arbitri vivono ingessati in un sistema che tende all'omologazione e alla standardizzazione di tutto non solo dell'interpretazione tecnica ma anche gestionale. Oggi ci sono innumerevoli telecamere che ci hanno portato ad avere un calcio che deve convivere con quella che a tutti gli effetti è la biscardiana moviola in campo e gli arbitri devono interpretare un ruolo di attori di questo show che a me, purtroppo, piace ed appassiona sempre meno.

Indice ha scritto:Sarò noioso e banale ma era un arbitraggio diverso perchè diverso era il calcio, la sua percezione ed il suo impatto sociale. Quella era l'epoca in cui l'arbitro aveva libertà di approccio, libertà di azione e di interpretazione della gara e quindi in campo vedevamo stili diversi, approcci diversi ma tutti efficaci perchè tanti di quei nomi elencati erano grandi comunicatori in campo e grandi conoscitori di calcio. Se ci si sofferma a parlare con qualcuno di loro gli aneddoti sarebbero infiniti perchè, sempre nel rispetto dei ruoli e dei comportamenti, avevano tanta libertà di azione. Oggi gli arbitri vivono ingessati in un sistema che tende all'omologazione e alla standardizzazione di tutto non solo dell'interpretazione tecnica ma anche gestionale. Oggi ci sono innumerevoli telecamere che ci hanno portato ad avere un calcio che deve convivere con quella che a tutti gli effetti è la biscardiana moviola in campo e gli arbitri devono interpretare un ruolo di attori di questo show che a me, purtroppo, piace ed appassiona sempre meno.

Totalmente d'accordo.

Indice ha scritto:Sarò noioso e banale ma era un arbitraggio diverso perchè diverso era il calcio, la sua percezione ed il suo impatto sociale. Quella era l'epoca in cui l'arbitro aveva libertà di approccio, libertà di azione e di interpretazione della gara e quindi in campo vedevamo stili diversi, approcci diversi ma tutti efficaci perchè tanti di quei nomi elencati erano grandi comunicatori in campo e grandi conoscitori di calcio. Se ci si sofferma a parlare con qualcuno di loro gli aneddoti sarebbero infiniti perchè, sempre nel rispetto dei ruoli e dei comportamenti, avevano tanta libertà di azione. Oggi gli arbitri vivono ingessati in un sistema che tende all'omologazione e alla standardizzazione di tutto non solo dell'interpretazione tecnica ma anche gestionale. Oggi ci sono innumerevoli telecamere che ci hanno portato ad avere un calcio che deve convivere con quella che a tutti gli effetti è la biscardiana moviola in campo e gli arbitri devono interpretare un ruolo di attori di questo show che a me, purtroppo, piace ed appassiona sempre meno.

Perfettamente Lucido.
Ed infatti oggi quelli che “riescono” sono quelli che hanno personalità e che mettono il loro “modo arbitrale”.

Si comunica che l’Arbitro Rosario Abisso, designato come Quarto Ufficiale per la gara Milan – Roma, valida per 20^ giornata del Campionato di Serie A 2023/24, sarà sostituito dal collega Juan Luca Sacchi.



MILAN – ROMA Domenica 14/01 h. 20.45

GUIDA

BERCIGLI – CECCONI

IV: SACCHI Juan Luca (Macerata)

VAR: MAZZOLENI

AVAR: LA PENNA

Indice ha scritto:Sarò noioso e banale ma era un arbitraggio diverso perchè diverso era il calcio, la sua percezione ed il suo impatto sociale. Quella era l'epoca in cui l'arbitro aveva libertà di approccio, libertà di azione e di interpretazione della gara e quindi in campo vedevamo stili diversi, approcci diversi ma tutti efficaci perchè tanti di quei nomi elencati erano grandi comunicatori in campo e grandi conoscitori di calcio. Se ci si sofferma a parlare con qualcuno di loro gli aneddoti sarebbero infiniti perchè, sempre nel rispetto dei ruoli e dei comportamenti, avevano tanta libertà di azione. Oggi gli arbitri vivono ingessati in un sistema che tende all'omologazione e alla standardizzazione di tutto non solo dell'interpretazione tecnica ma anche gestionale. Oggi ci sono innumerevoli telecamere che ci hanno portato ad avere un calcio che deve convivere con quella che a tutti gli effetti è la biscardiana moviola in campo e gli arbitri devono interpretare un ruolo di attori di questo show che a me, purtroppo, piace ed appassiona sempre meno.

Concordo anch'io! Oggi è un altro mondo, mille telecamere e microfoni, zero libertà... l'altra sera Orsato (ma non so se sia questo il reale motivo) ha tolto l'auricolare per parlare con Mancini, chissà cosa gli ha detto

OldRef ha scritto:Beh, e poi ne mancano ancora (ad esempio NICCHI, a mio parere non un gran Presidente AIA ma sicuramente un buon Arbitro di serie A adeguatamente provvisto di pal...attributi), basta scorrere gli organici (http://calcio-seriea.net/arbitri/1991/1/, http://calcio-seriea.net/arbitri/1992/1/) ...

Non concordo sulle abilità di Nicchi in campo, decisamente il contrario per me.

Gestione schizofrenica di Sacchi: per 15 partite accantonato nel ripostiglio, poi come d’incanto proposto in A come se non ci fossero più altri arbitri a disposizione, nel mezzo due turni di coppa Italia, e anche quando “saltano” i colleghi come Abisso per qualche problema va a fare IV uomo dopo che ieri è stato in coppa. Non c’era nessun altro libero che lo poteva fare? Con questo dico che Sacchi sta arbitrando davvero bene, è una polemica alla gestione degli elementi la mia.

val35 ha scritto:

Indice ha scritto:Sarò noioso e banale ma era un arbitraggio diverso perchè diverso era il calcio, la sua percezione ed il suo impatto sociale. Quella era l'epoca in cui l'arbitro aveva libertà di approccio, libertà di azione e di interpretazione della gara e quindi in campo vedevamo stili diversi, approcci diversi ma tutti efficaci perchè tanti di quei nomi elencati erano grandi comunicatori in campo e grandi conoscitori di calcio. Se ci si sofferma a parlare con qualcuno di loro gli aneddoti sarebbero infiniti perchè, sempre nel rispetto dei ruoli e dei comportamenti, avevano tanta libertà di azione. Oggi gli arbitri vivono ingessati in un sistema che tende all'omologazione e alla standardizzazione di tutto non solo dell'interpretazione tecnica ma anche gestionale. Oggi ci sono innumerevoli telecamere che ci hanno portato ad avere un calcio che deve convivere con quella che a tutti gli effetti è la biscardiana moviola in campo e gli arbitri devono interpretare un ruolo di attori di questo show che a me, purtroppo, piace ed appassiona sempre meno.

Concordo anch'io! Oggi è un altro mondo, mille telecamere e microfoni, zero libertà... l'altra sera Orsato (ma non so se sia questo il reale motivo) ha tolto l'auricolare per parlare con Mancini, chissà cosa gli ha detto

Avevo notato anche io …. Via il microfono e chissà che si sono detti

seriale ha scritto:Gestione schizofrenica di Sacchi: per 15 partite accantonato nel ripostiglio, poi come d’incanto proposto in A come se non ci fossero più altri arbitri a disposizione, nel mezzo due turni di coppa Italia, e anche quando “saltano” i colleghi come Abisso per qualche problema va a fare IV uomo dopo che ieri è stato in coppa. Non c’era nessun altro libero che lo poteva fare? Con questo dico che Sacchi sta arbitrando davvero bene, è una polemica alla gestione degli elementi la mia.

Ma questo lo stiamo vedendo da sempre con Rocchi, Sacchi è solo l'ultimo che viene trattato in questo modo, ripeto, così agendo però il designatore e la commissione non fanno capire quanto realmente credano nell'elemento, quanto piuttosto continuano a fare designazioni di "comodo" per loro, causa mancanza di altri arbitri. Non ha molta logica tutto ciò, poi è chiaro che gli elementi coinvolti siano contenti perché finalmente vengono designati, ma penso che anche loro capiscano benissimo la situazione. Comunque, su Abisso, per aggiungere, non è la prima volta che viene sostituito del tutto in questo campionato, gli è accaduto diverse volte. Curioso, sostituzione totale dovrebbe significare importante indisponibilità.