da NicoRizzo il gio giu 14, 2018 9:46 pm
Come previsto la finale di ritorno va a La Penna: nulla da dire, meritata. Credo che quest'anno la commissione di B abbia fatto molto bene, gli elementi sono stati gestiti in maniera piuttosto coerente e per tutti è stato cercato di creare un percorso graduale di crescita: c'è chi ha risposto meglio e chi peggio, ma ognuno ha avuto le proprie chances. Lo stesso La Penna, che non è partito in pole ad inizio stagione, si è guadagnato sul campo, dimostrando gara dopo gara di essere sempre più preciso, la promozione. Lo stesso Aureliano, testato in gare piuttosto complicate, a mio avviso, non ha sbagliato un colpo: possiamo discutere all'infinito se un'eventuale promozione sia la scelta migliore, per quanto visto in campo sarebbe tutto fuorché uno scandalo. Buona la gestione di un arbitro talentuoso come Abbattista, che però paga qualche imprecisione nella seconda parte di stagione e di Chiffi che come La Penna si è guadagnato col tempo la fiducia della commissione. Molto bene anche Piccinini: giusto non promuoverlo adesso, deve dirigere ancora diverse gare serie di B e poi si potrà parlare di A: stoffa e basi ci sono, non resta che dimostrarlo. Per me in pole Abbattista e Piccinini per l'anno prossimo. Alle loro spalle vedo un affidabile Pezzuto, che potrebbe però anche essere destinato a diventare il classico arbitro esperto di serie B. Da tenere sotto controllo Sacchi e Marini: la commissione ad oggi sembra preferire il secondo, ma io li vedo sullo stesso piano: entrambi potrebbero fare la prossima stagione il salto di qualità, il talento c'è. Da non sottovalutare anche Marinelli, a me non dispiace per nulla, ma c'è da lavorare. Le mine vaganti sono Giua e Forneau: sebbene molti utenti hanno già segnato il loro destino, sarà importante non perdersi per strada e continuare a costruire: che partono da basi molto solide non è un mistero, ma il rischio è quello di adagiarsi sugli allori. Potrebbero esplodere da un momento all'altro. Anche io credo che entrambi manterranno la promessa, ma è ancora tutto da dimostrare: mai abbassare la guardia. Gli altri primi anni sono stati un pò più in difficoltà, probabile che ad almeno due di loro sia data un'altra chance (giusto così). A forte rischio il fiorentino Baroni, poco considerato e senza esordio in A.
Nella gestione generale ho visto tanta meritocrazia e voglia di impostare un progetto di crescita che non si limita alla stagione corrente ma che si protrarrà nel futuro, in stretto rapporto con la commissione di A, che ha permesso ai CAN B di iniziare a prendere confidenza anche con la Var.