da bitto il mer mag 14, 2014 12:30 pm
Mi associo al messaggio scritto da Cecco25 e credo di non sbagliare a pensare che non siamo gli unici a non avere questa alta considerazione di Kuipers. Ma tre sono le cose, o ha davvero delle doti "nascoste" che nessuno coglie, o ha la fortuna di potersi avvalere di una squadra complessivamente affidabile o... ha qualche santo in paradiso.
Detto questo, mi associo ai complimenti e faccio tre considerazioni.
Anzitutto noto per la prima volta (perché non ci avevo mai prestato attenzione) che nelle finali annuali per club il quinto, ovvero l'assistente di riserva, è della stessa nazionalità della terna... Solo il quarto è "esterno". L'anno scorso, ad esempio, Skomina fece il quarto a Rizzoli, ma il quinto, ovvero l'assistente di riserva, era l'italiano Cariolato. Idem per l'Europa League. E anche quest'anno è così, Schiffner fa l'assistente di riserva alla terna (tedesca) di Torino, Boonman fa l'assistente di riserva alla terna olandese di Lisbona.
Dato che ricordavo una cosa diversa, ho guardato le cinquine dei tornei quadriennali per nazioni, e lì ho trovato quello che ricordavo, ovvero che il quinto, dunque l'assistente di riserva, è della medesima nazionalità del quarto e non della terna. Così al Mondiale 2006 la terna argentina di Elizondo aveva Medina come quarto e Giraldez Carrasco come quinto, la terna di Webb al Mondiale del 2010 aveva Nishimura come quarto e Sagara come quinto. Idem per gli europei, la terna di Proenca si faceva accompagnare da Cakir e da Duran e così via.
Restando in tema, mi permetto una piccola considerazione personale. Se è vero che Mazic ha meritato in pieno questa designazione (e affiancherà Brych), prevedendo a questo punto per lui una quasi certa finale l'anno prossimo (Collina, da questo punto di vista, sembra seguire un metodo), allo stesso modo ritengo un po' "sprecata" e ingiusta la scelta di Cakir per la finale di Champions. Per tre ragioni. La prima è che non gli si può continuare a dare ruoli da quarto (vedi anche finale dell'Europeo) senza dargli nemmeno la finale di Europa League. E' come se non si credesse pienamente in lui, ma al tempo stesso gli si voglia sempre dare il contentino. In tutti i casi, la designazione a quarto di Proenca ci stava, perché in quel periodo, Cakir era davvero in grande crescita, mentre nelle ultime due stagioni è stato nettamente sotto le aspettative, dunque, a mio parere (e questa è la seconda ragione), al di là del "contentino", questa designazione, vista la fase involutiva, non la meritava nemmeno (altri hanno fatto meglio). Il terzo, e più sottile, motivo della mia contrarierà a questa scelta è che io avrei dato un riconoscimento finale, se è vero che Webb lascerà dopo il Mondiale (cosa che mi auguro di tutto cuore non avvenga), all'arbitro inglese, mandandolo a Lisbona (o, al più) a Torino, a bordo campo come quarto uomo. E' vero che qualcuno potrebbe pensare che sarebbe potuta apparire come una scelta quasi sminuente per un direttore di gara di quel livello e di quella riconosciuta autorevolezza, ma io l'avrei trovata invece una designazione di sensibilità. Voglio sperare che non ci sia bisogno di questi riconoscimenti di "i fine carriera" per il fatto che l'anno prossimo possiamo vederlo ancora tra "noi". In tutti i casi, Cakir non lo avrei scelto.
Le mie sensazioni erano che Kassai avrebbe diretto la finale di Torino (e su questo forse ci ha visto bene Marelli, quando ha rilevato che Collina non si sarebbe mai messo contro la decisione della Fifa, designando un arbitro da lì estromesso) e Brych quella di Lisbona. Certo, in tal caso, non avrei saputo dove piazzare Kuipers, che sapevo avrebbe comunque "dovuto" avere qualcosa.
Un'ultima considerazione sugli osservatori. Mentre la finale di EL trova il veterano Dallas, per la finale di Champions non si vedono i soliti nomi "da finale", ma la new entry Fandel. La Germania ha così due "dei suoi" in finale, Brych a Torino, Fandel a Lisbona.