da AssistantRef il mer gen 15, 2014 9:31 am
La storia di arbitri penalizzati per defaillance dei loro assistenti è lunga, quindi la decisione della FIFA trova dei precedenti.
Contento per lo spagnolo Velasco Carballo (incoerente sarebbe stato preferirgli Undiano Mallenco, costantemente indietro nelle classifiche spagnole ed europee), sorpresa per l'argentino Abal escluso a favore del connazionale Pitana (i media argentini ieri titolavano articoli dando per ufficiale l'esatto contrario) e sorpresa anche per l'esclusione del paraguayano Arias a favore dell'ecuadoriano Vera (a dimostrazione che, visto che presidente della Commissione Arbitrale Conmebol e componente della Commissione Arbitrale FIFA è il paraguayano Alarcòn, non sempre "i poteri forti" riescono ad imporre il loro volere).
Selezionati per la prima volta arbitri del Gambia e della Costa d'Avorio (sarebbe il debutto anche per la Serbia, presente l'ultima volta nel 1990 con Zoran Petrovic, all'epoca però sotto la bandiera jugoslava), e assistenti del Burundi, delle isole Fiji, della Costa d'Avorio (e appunto della Serbia).
Fanno il bis rispetto al 2010 Irmatov, Nishimura e Webb, mentre Marco Rodriguez entra nel ristretto circolo di 20 arbitri capaci di partecipare a 3 edizioni dei campionati Mondiali come direttore di gara (il belga Langenus, gli svedesi Eklind e Fredriksson, il gallese Griffiths, l'inglese Ellis, lo spagnolo Gardeazabal Garay, gli ungheresi Zsolt e Palotai, il messicano Yamasaki, lo scozzese Davidson, il tedesco Tschenscher, l'uruguayano Barreto Ruiz, il rumeno Rainea, l'israeliano Klein, il francese Quiniou, il siriano Al-Sharif, l'emiratino Bujsaim, il colombiano Ruiz e il brasiliano Simon).
Tra gli assistenti, bis rispetto al 2010 per Kochkarov del Kirghizistan, per il giapponese Sagara, il marocchino Achik, il camerunense Menkouandè, il neozelandese Hintz, il messicano Torrentera, l'argentino Maidana, il colombiano Clavijo, gli inglese Mullarkey e Cann, il portoghese Miranda e lo spagnolo Yuste Jimenez.