da MrSoul il lun ago 03, 2020 9:40 am
Approfitto di questo cenno sulle "gerarchie" degli arbitri in Europa per andare un po' OT con un pensiero che mi frulla in testa da un po'.
La butto lì: perché esiste il sistema dei badge FIFA? Non sarebbe meglio senza?
Lo dico pensando naturalmente alla realtà italiana che conosco meglio, ma penso che il ragionamento si possa estendere altrove. La promozione a internazionale mi pare un collo di bottiglia: ci sono arbitri che "perdono il treno" giocandosi magari in un girone (7-8 partite) tutta una possibile carriera, e basta un grosso errore in una di quelle partite per giocarti le chance (Abisso). Arbitri che vengono promossi con merito e speranze e poi si perdono (Fabbri). Arbitri che maturano più lentamente e non avranno mai la possibilità di arbitrare in Europa nonostante in Italia facciano finali e big match (Calvarese e Giacomelli).
Dal punto di vista dei designatori UEFA e FIFA non sarebbe meglio poter attingere a un pool molto più esteso di arbitri e designare davvero in base alla forma? E con meno vincoli legati alle gerarchie?
Continuo a fare esempi italiani perché conosco poco le altre federazioni, ma quanto farebbe comodo a Rosetti oggi poter dire "a Lipsia mando Doveri che è in forma", senza doversi preoccupare del fatto che no, prima di lui dovrebbe esserci uno svedese o un serbo che "ha fatto la trafila" ma che magari sta facendo pena in patria.
Capisco che ci sia un tema di esperienza al palcoscenico internazionale da costruire progressivamente, ma insomma non credo che sia un ostacolo superiore ai vantaggi.
Che ne pensate?