OADAY

Forum dedicato al mondo degli osservatori arbitrali. Suggerimenti,metodi e approcci per avere il massimo nel confronto col direttore di gara

Re: OADAY

Messaggioda Observer il mer gen 28, 2015 1:50 pm

1) assolutamente no. la costruzione numerica ha favorito quelli bravi in matematica, e sfavorito quelli bravi in materie letterarie :-).

Mi spiego meglio. Mi hanno sempre insegnato che per evitare errori, le procedure dovevano essere dettagliate sino al massimo livello di sintesi oggettiva. Per questo, occorreva fornire a inizio anno delle istruzioni dettagliate e molto approfondite su tutto quello che era permesso e non permesso fare con le crocettature "driver" di allocazione del voto.

Esempio tipico: con prima crocettatura negativa in aspetto cruciale, massimo voto assegnabile 8,30. Aspetto xxxx (considerato preminente) non buono, massimo voto assegnabile 8,40. Ed alla via così. In una parola, spersonalizzando molto il ruolo del formatore, che si ritrova a fare il crocettatore di una distinta base che alla fine porta al voto.

Ma questa era solo apparenza, e bastava "far tornare" i vari quadri, per ottenere il voto che desideravi assegnare, e che in coscienza ed in sostanza ritenevi giusto assegnare. Lo spazio per i commenti, era di 3 righe a quadro. Uno spazio talmente piccolo da non permetterti di mettere come OA "valore aggiunto" sulla prestazione.

Cosa succedeva prima? Succedeva che non serviva ad un OA conoscere il calcio, conoscere il regolamento, sapere di materia ... convincere il ragazzo in spogliatoio, essere credibile ed accettato in colloquio ... bastava solo trincerarsi dietro "tanto sono i numeri a fare il voto" e tutto andava via.

Ma non sono assolutamente convinto che fosse il FEAT a costruire il voto. Il voto lo costruisce la "pancia" dell'osservatore ... la sua competenza, il suo "sapere" di materia calcistica.

Cosa succede oggi invece? Oggi succede con le relazioni aperte, che molti OA della vecchia guardia sono in crisi. Perchè tantissimi manco si segnavano gli ammoniti, figurati se mo vanno a segnarsi gli episodi significativi. E un quadro aperto, che ti permette di dire tutto ed il suo contrario, è molto più pericoloso perchè ... vecchia regola di un vecchio OA del tempo che fu:

"più scrivi, e più corri il rischio di contraddirti" .......

Ne consgue che una delle abilità più ricercate di un OA deve essere la PADRONANZA DEL LINGUAGGIO. Se non sai scrivere in Italiano più che corretto, puoi essere il migliore del mondo ma rimani in OTS, perchè la lingua, e la scrittura, sono uno dei primi strumenti che l'OA ha a disposizione per formare e informare. Formare l'Arbitro, ed Informare la Commissione riguardo la prestazione.

E quindi assisti a cose patetiche, a OA che per riempire gli spazi si attaccano a quanti spettatori c'erano, ti dicono che il terreno di gioco era sintetico e non di erba naturale, che parlano del meteo come Giuliacci.

Oppure, altri ancora peggio che prendono le relazioni di mesi prima, o anni prima, e se il voto è lo stesso fanno "cut & paste". ridicoli.

Questa relazione è infinitamente migliore delle precedenti (e non a caso è il modello UEFA) perchè permette un "training" per gli OA su una delle caratteristiche più importanti nella funzione: l'uso del linguaggio.


2) MA CASPITAAAA SE SI!!!! E NON TANTO LO 0,05 MA SOPRATTUTTO un DRASTICO allargamento della scala dei voti. Siamo piatti, appiattiti su numeri poco significativi che servono soltanto a permettere all'OT di fare la graduatoria. Ma noi OA meritiamo più fiducia, e soprattutto meritiamo di poter segnalare la sfumature.

Qui il discorso si complica. E ti dico: se allargassimo la scala voto a 8,00 - 9,00 secondo me non servirebbe lo 0,05 che in effetti diventa spesso il "rifugio peccatorum" dell'OA che vuole dare un colpo al cerchio ed un colpo alla botte.

Lo 0,05 eliminato aveva un senso, e non sono certo che ripristinarlo porterebbe influssi positivi. Ma occorre oltre che formare gli OA, dar loro anche fiducia. e permettere loro di esprimersi liberamente, su un ventaglio di voti che possa essere rappresentativo di una prestazione complessa come quella di un AE o di un AA.

Il range 8,20 / 8,70 è sinceramente mortificante in tal senso.



Doraemon ha scritto:
Observer ha scritto:1) Perchè la CAN si, e la CAN PRO no?

Io parlavo di tutte le CAN...


Oh ... I see ... avevo letto con attenzione il programma di Boggi ma questo passaggio mi era sfuggito. E mi lascia sinceramente molto .... perplito :-) che è la summa di perplesso e basito.

Non ne vedo l'utilità pratica, ma ammetto di avere solo una superficiale conoscenza del ST ... forse non sono nella condizione migliore per esprimere una valutazione oggettiva.

Secondo te, quale sarebbe il plus?



javasup ha scritto:[...]
L'OADAY è stata un'ottima iniziativa, segnale di un'inversione di tendenza che sinceramente tardava ad arrivare perchè il problema dei formatori è grave. Bazzicando un po' nella mia sezione mi sono sempre meravigliato del fatto che fra tutti gli associati i più svogliati, ignoranti del regolamento, bizzarri, arcaici nel pensiero arbitrale ed arretrati con le vigenti disposizioni ed interpretazioni sono sempre stati gli Osservatori.


Forse non hai tutti i torti, ma tieni presente questo parallelo che spero venga letto nel migliore dei modi e non in maniera antipatica (non voglio esserlo lo giuro): anche la migliore bottiglia di vino, sul fondo, ha dei sedimenti.

Cosa intendo dire? Intendo dire che gestire un OTS non è come gestire un altro qualsiasi OT. All'OTS rientrano tutti gli OA a fine carriera. Gente che ha dato tanto, che non ha più tanta voglia di sbattersi, ma della quale non è giusto privarsi per mille motivi. Per riconoscenza, per spirito di appartenenza al corpo, ecc. Ma magari ti ritrovi gente che ha fatto OTN con Mattei o Agnolin e che quindi non hanno "l'apertura" mentale di continuare a studiare, a rinnovarsi. Hanno fatto tanto, meritano riconoscenza e soprattutto meritano il ringraziamento dell'associazione.

E fatti salvi i rientri, all'OTS ci rimangono i più scarsi. Quelli che non sono selezionabili per OT superiori. Normale che tu veda un pizzico di disinteresse, o gente che viene presa dal panico quando fa i quiz.

javasup ha scritto:
Io capisco che questo stato delle cose non può che fare piacere a quegli Organi Tecnici che vogliono fare da padre padrone nel loro orticello ma la situazione va assolutamente ribaltata.
Non è assolutamente facile ma sono contento del fatto che finalmente qualcuno ci stia mettendo mano e spero che questa non sia un'iniziativa isolata ma che sia seguita anche da conseguenze, magari anche impopolari.


Io non sono così convinto che per migliorare la qualità media degli Arbitri occorra fare repulisti. Anche perchè, guarda ne parlavo con un dirigente arbitrale che conosco e del quale ho immensa stima giusto qualche tempo fa, chi come noi ha memoria storica sa che queste cose sono già state fatte nel passato, con risultati devastanti.

Selezioni rigide ed indiscriminate fatte a cavallo tra gli anni 80 e 90 hanno portato a grossi problemi di ricambio di classe dirigente a livello locale e regionale. Gente che veniva selezionata molto duramente, senza dare il tempo a chi smette il campo di appassionarsi ad altro per restare nella vita dell'associazione.

Il CSI e tutte le altre federazioni arbitrali ci sono grate per la enorme quantità di gente che gli abbiamo mandato in quegli anni. che da loro ancora arbitrano (ed anche qua, occorrerebbe rifletterci su perchè prima lasciamo primi calci pulcini ed esordienti alle società da arbitrarsi, e poi noi mandiamo via la gente).

Gli OA come tutti gli Arbitri sono uomini. E sugli uomini si lavora con una qualità prima delle altre: il tatto. E le motivazioni.

Poi, fatalmente, al tuo OTS ci saranno anche gli OA che ti lasciano poco. Ma nel mio modo di vedere l'AIA ... la fase di formazione finisce con la CAI ... fino alla CAI tu sei un Arbitro in formazione. Dalla CAND in poi ... passi in una fase nuova, quella di selezione.
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Re: OADAY

Messaggioda Doraemon il mer gen 28, 2015 2:20 pm

Da quello che ho capito l'intento poteva essere quello di slegare l'OA dall'OT.

Oggi succede spesso quanto già stato detto: se l'OT vede bene o male quell'arbitro gli OA pavidi si appiattiscono sullo stesso voto dell'OT anche in presenza di prestazioni diverse. Parlando con amici in tutte le CAN (in particolar modo D e CAI, ma anche la CAN5) questa cosa è piuttosto sentita (e non mi stupisce che, come staff del forum, ci siano sempre più richieste di togliere il proprio nome dall'elenco degli arbitri per evitare che gli OA si facciano influenzare dalle gare fatte).

Ecco, slegando gli OA dagli OT si libererebbe la coscienza di molti OA. Le classifiche degli arbitri sarebbero sempre fatte dagli OT che comanderebbero funzionalmente e non gerarchicamente gli osservatori, utilizzandoli come "consulenti", se così si può dire, e non decidendone le dismissioni a fine anno.

Ho parlato di ST come "cappello" degli OA: il ST designerebbe gli OA sulla base di una classifica di merito, effettuando covisionature, avendo ovviamente chiare le criticità dei campionati (parlandosi, quindi, in modo bidirezionale) con le CAN, ma mantenendo indipendenza.

Spero di aver reso un pochino l'idea, se vuoi possiamo parlarne in mp.

PS Ovviamente, sia chiaro, il discorso della pavidità è generico e senza riferimenti personali, ma ritengo innegabile la sua attualità.
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Re: OADAY

Messaggioda AssistantRef il mer gen 28, 2015 2:48 pm

Quella proposta (degna di considerazione) comportava in ogni caso una graduatoria tra gli osservatori, non più in seno all'Organo Tecnico, ma in seno al Settore Tecnico.
Da ciò, deduco, ne discende che le co-visionature agli osservatori sarebbe state effettuate da esponenti del Settore Tecnico, e non da esponenti dell'Organo Tecnico: il rischio è che si sarebbe semplicemente spostato l'oggetto della questione, ovvero la condizionabilità dell'osservatore, non più rispetto alla linea di pensiero dell'Organo Tecnico, ma rispetto alla linea di pensiero del Settore Tecnico.
L'Italia è l'unico caso, tra le Federazioni maggiori, dove esiste un cursus honorum tra gli osservatori (che presso le altre Federazioni sono meramente "applicati" ai vari Organi Tecnici sulla base del pedigree arbitrale e di ruoli dirigenziali rivestiti nell'Associazione/Federazione di appartenenza): se si volesse puntare alla trasformazione degli osservatori in consulenti, forse più liberi e disinteressati, ci si dovrebbe avvicinare a questo obiettivo (a mio avviso)
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Re: OADAY

Messaggioda Observer il mer gen 28, 2015 3:49 pm

Doraemon ha scritto:Da quello che ho capito l'intento poteva essere quello di slegare l'OA dall'OT.

Oggi succede spesso quanto già stato detto: se l'OT vede bene o male quell'arbitro gli OA pavidi si appiattiscono sullo stesso voto dell'OT anche in presenza di prestazioni diverse. Parlando con amici in tutte le CAN (in particolar modo D e CAI, ma anche la CAN5) questa cosa è piuttosto sentita (e non mi stupisce che, come staff del forum, ci siano sempre più richieste di togliere il proprio nome dall'elenco degli arbitri per evitare che gli OA si facciano influenzare dalle gare fatte).

Ecco, slegando gli OA dagli OT si libererebbe la coscienza di molti OA. Le classifiche degli arbitri sarebbero sempre fatte dagli OT che comanderebbero funzionalmente e non gerarchicamente gli osservatori, utilizzandoli come "consulenti", se così si può dire, e non decidendone le dismissioni a fine anno.

Ho parlato di ST come "cappello" degli OA: il ST designerebbe gli OA sulla base di una classifica di merito, effettuando covisionature, avendo ovviamente chiare le criticità dei campionati (parlandosi, quindi, in modo bidirezionale) con le CAN, ma mantenendo indipendenza.

Spero di aver reso un pochino l'idea, se vuoi possiamo parlarne in mp.

PS Ovviamente, sia chiaro, il discorso della pavidità è generico e senza riferimenti personali, ma ritengo innegabile la sua attualità.




Caspiterina Doraemon ... quanta carne al fuoco. Iniziamo qua, poi magari passiamo in privato quando si rischia di andare un po' (troppo) Off Topic.

Iniziamo dalle prestazioni. A livello nazionale, soprattutto nelle gare in ingresso, in effetti le prestazioni spesso “sono” piatte, e l’OA non può farci niente. In regioni come Trentino, Lombardia, Emilia, Veneto, Friuli la gara si anima solo se fai qualche sciocchezza. Fa parte del calcio, ed è uno degli effetti più odiosi della spending review. Un AE VA TURNATO in oogni caso con nord, centro e sud perché solo così riesce ad assuefarsi a tutti i climi agonistici.

In ogni caso, se l’AE (o l’AA) non fa scemenze, la gara scorre placida, senza sussulti ne tremiti particolari e va via tranquilla. E ti becchi il tuo 8,50 e via andare con una prestazione normale. Se vai vedere di avere i numeri, prendi 8,60 ma se inizi a fare qualche minima put ... ehm .... tanata (manca un'ammonizione, errori tecnici di sintonia con la soglia del fallo, esternazione della personalità che lascia adito a rimostranze) ci metti un attimo a arrivare a 8,40. Per questo diventa oggettivamente difficile per un OA valutare una prestazione, in assenza di qualsiasi elemento che la possa rendere apprezzabile.

Altrimenti scadiamo nell’influenza inversa: siccome è un xx anno … e si gioca il passaggio … gli do 8,60 o di più anche se la gara non dice niente, ma siccome va bene e fa gare di un certo spessore … va bene così. Ed anche questo è sbagliatissimo!

I colleghi che chiedono di essere tolti, spesso sono quelli che vanno peggio, ma non vanno peggio per colpa della scheda tecnica pubblicata nel forum, bensì perché non sono maturi come Arbitri. Anche perché uno che ha un certo grado di maturità … non si attacca a questa scemenza. Per questo il fatto della scheda tecnica è una scusa. Una scusa di cui nessuna colpa ha il forum.

Te ne dico un’altra: secondo me so dovrebbe andare verso una gestione ancora più cristallina di queste informazioni, perché davvero oggi non incidono niente sulla prestazione dell’AE o dell’AA.

Siamo aperti al dialogo, liberi di mente. Dai Play Off CAI e CAN D andiamo a pranzo assieme e facciamo il briefing assieme. Dalla CAN PRO questa pratica giustissima viene istituzionalizzata. E che cavolo significa nascondere se sei un primo un secondo o un terzo anno.

Ma perché vi pensate che quelli che stanno attenti a ‘ste cose, prima del forum come facevano? Sono corbellerie, che non ha senso nascondere e che nulla impattano sulla gestione della visionatura.

Io non vorrei, in linea di principio generale, che si corresse il rischio di confondere il ruolo dell'OA con quello dell'ispettore tecnico. In linea tendenziale, guarda che io non rilevo molti OA pavidi. E io con pavidi intendo "scientemente" persuasi a leccare le terga del proprio ot dando voti "mirati".

Vedo un po' di gente "inadeguata" ... ma questo poco c'entra con chi gestisce gli Osservatori. Semmai a me risulta che ci siano parecchi disallineamenti a qualsiasi latitudine tra voti degli OA e voti degli OT. Ma per investigare su questo, occorrerebbe fare solo una cosa semplicissima. Ovvero, prevedere il caricamento delle relazioni OA in PDF su sinfonia4you come allegato alla scheda tecnica visibile agli admin. Esattamente come occorrerebbe vedere il referto di gara come allegato alla scheda tecnica per AE e AA.

Ciò fatto, per gli ispettori tecnici è un attimo controllare “da remoto” come è possibile che un AE abbia una media di 8,45 con gli OA e di 8,61 con gli OT perché delle due l’una: o è stato visionato da un branco di imbecilli … oppure gli OT su questo elemento ci credono molto.

Ma come ti ho detto, questo è un argomento che attiene agli ispettori tecnici (del Settore Tecnico) e non agli OA. Secondo me gli OA devono diventare una parte della squadra, ed essere gestiti dallo stesso OT con le stesse metodologie.

Oggi gli OA sono corpi estranei, anche a livello nazionale. Sono gli unici che non sono chiamati a conformarsi ad un determinato abbigliamento. Vero è che gli AE e gli AA corrono, ma santo cielo in lavoro di aula, vorremo essere vestiti tutti uguali se siamo una squadra si o no? Costerebbe tanto dare una tuta ed una polo anche agli OA?

Gli OA non fanno i raduni con gli Arbitri. E questo è sbagliato. Ci sono dei muri di incomunicabilità tra Arbitri ed Osservatori e non è un caso che di solito quelli più giovani (di OA) sono poi quelli che meglio riescono a sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda dei ragazzi. Perché si ricordano cosa significa sputare sangue sul terreno di gioco. Rispettano il valore del lavoro. Sono aperti di cuore e di mente. Ma per esempio non sanno le indicazioni che gli OT danno a inizio anno agli AE ed agli AA se non per sentito dire.

Certo, c’è una questione di spazi … ma i raduni dovrebbero essere in comune per la maggior parte del tempo possibile. Per studiare i filmati, per valutare le tattiche di gioco. Per fare roleplay.

Ma per fare questo non serve passare gli Osservatori sotto il Settore Tecnico. Fare questo significa prima di tutto mandare un segnale di sfiducia agli OT. Secondariamente, significa rischiare campanilismi contrapposizioni e dualismi.

In ultima analisi, ci sono milioni di cose che si possono fare sugli OA. Alcune penso di averle già dette. Non credo che passarli sotto il ST sia una delle più importanti.

SENON … per accrescere il potere del Settore Tecnico a scapito degli OTN.

Ti lancio una provocazione: tu sai che il ST nella persona del presidente può visionare AE AA e OA di tutti i livelli.

Quante visionature sono state fatte in tal senso?

Perché non si istituisce semmai, un rango di persone che hanno questa facoltà e che possono fare delle co-covisionature? Se il concetto è: chi controlla il controllore … questa è la soluzione.

Facile, indolore, che non crea alibi e che non pesta i piedi a nessuno.


Che ne pensi?



AssistantRef ha scritto:Quella proposta (degna di considerazione) comportava in ogni caso una graduatoria tra gli osservatori, non più in seno all'Organo Tecnico, ma in seno al Settore Tecnico.
Da ciò, deduco, ne discende che le co-visionature agli osservatori sarebbe state effettuate da esponenti del Settore Tecnico, e non da esponenti dell'Organo Tecnico: il rischio è che si sarebbe semplicemente spostato l'oggetto della questione, ovvero la condizionabilità dell'osservatore, non più rispetto alla linea di pensiero dell'Organo Tecnico, ma rispetto alla linea di pensiero del Settore Tecnico.
L'Italia è l'unico caso, tra le Federazioni maggiori, dove esiste un cursus honorum tra gli osservatori (che presso le altre Federazioni sono meramente "applicati" ai vari Organi Tecnici sulla base del pedigree arbitrale e di ruoli dirigenziali rivestiti nell'Associazione/Federazione di appartenenza): se si volesse puntare alla trasformazione degli osservatori in consulenti, forse più liberi e disinteressati, ci si dovrebbe avvicinare a questo obiettivo (a mio avviso)


Uh che dato interessante ... Assistant ... come fanno in altre nazioni?
Che esperienze ci sono ? Come crescono i valutatori?
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Re: OADAY

Messaggioda AssistantRef il mer gen 28, 2015 5:02 pm

La crescita tecnica degli osservatori c'è con l'aggiornamento didattico, ma non c'è una crescita intesa come cursus honorum degli osservatori.
Generalmente (per quello che ho letto) chi appende il fischietto o la bandierina al chiodo viene applicato, dalla Federazione/Associazione (a seconda del livello di autonomia tecnica di quest'ultima) come osservatore nella categoria in cui ha smesso. Non ci sono graduatorie, nè ambizioni particolari possono essere coltivate da un osservatore, specie se reduce da una carriera non sfociata ad alti livelli. Questo da un lato può raffreddare, per chi smette l'attività sul campo e non è approdato ad alti livelli, le motivazioni a rimanere associato; dall'altro lato, questo modus operandi inibisce anche eventuali condizionamenti in sede di valutazione della singola partita, perchè l'osservatore di turno non ha da temere di essere rimosso, nè può ambire ad essere promosso.
Ciò non toglie che ci sia un costante e logico aggiornamento, per gli osservatori di ogni ordine e grado, in specifici corsi.
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Re: OADAY

Messaggioda Observer il mer gen 28, 2015 6:00 pm

quindi non c'è crescita verticale tra gli osservatori?

uhm ... boh è una cosa che faccio fatica ad immaginare.

però magari funziona. e la crescita degli Arbitri è sostanzialmente legata agli OT ?
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Re: OADAY

Messaggioda AssistantRef il mer gen 28, 2015 6:10 pm

Se per crescita degli arbitri intendi la carriera, il legame sostanziale alle valutazioni dell'Organo Tecnico avviene anche in Italia. Se per crescita intendi l'arricchimento tecnico, anche un osservatore "applicato" per pedigree arbitrale e non "approdato" a seguito di promozione in quanto osservatore, può rappresentare un buon aiuto.
Mi rendo, d'altra parte, conto che sarebbe un cambiamento epocale difficile da digerire (da decenni in Italia esiste il meccanismo di promozioni/avvicendamenti anche per gli osservatori, che comporta la possibilità che anche un arbitro di livello provinciale possa, come caso di scuola, raggiungere i massimi livelli come osservatore) e che creerebbe un malcontento iniziale
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Re: OADAY

Messaggioda Observer il mer gen 28, 2015 6:22 pm

no più che altro ... mi domando che senso ha privarsi dell'opportunità di permettere anche a uno che non ha fatto una carriera di livello nazionale, la possibilità di potersi applicare a questo scenario.

cioè mi spiego meglio: se andiamo a vedere l'elenco degli OA della CANA, il 90% di essi ha almeno operato in CAN PRO. Non credo che ci sia un solo OA che viene dall'OTS. Ciò premesso, se un OA ha passione, capacità, abilità ... che senso ha essere così preclusivi e settoriali?

A me sembra uno spreco di potenziale. Tanto ... poi ... alla fine già succede questo. E te lo assicuro :-P perchè se non hai pratica di campo ed esperienza ... non riesci a sostenere un contraddittorio in spogliatoio con una terna.

E alla fine che non sei credibile, fa la differenza!



ps: del malcontento chissene frega ... qua il concetto è come riqualificare la funzione. Semmai trovo del tutto opinabile il metodo altrui, perchè non è detto che chi è stato un buon arbitro sia anche un buon OA!
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Re: OADAY

Messaggioda AssistantRef il mer gen 28, 2015 6:29 pm

Il ragionamento nasceva nell'ottica di evitare che, con in palio una promozione o un avvicendamento a fine anno, l'osservatore di turno possa essere condizionato dalla necessità di dover "piacere" alla Commissione (Organo Tecnico o Settore Tecnico) che lo giudica: se l'osservatore lo applichi semplicemente, sulla base di un criterio oggettivo come il pedigree arbitrale, questo problema lo elimini.
Si potrebbe, in ogni caso, allargare la platea degli osservatori gestiti: integrando la proposta boggiana, si potrebbe assegnare alla competenza del Settore Tecnico la gestione di una vasta platea di osservatori da designare per le partite di tutto il panorama degli attuali Organi tecnici nazionali, con una piena interscambiabilità, ma evitando il meccanismo di promozioni/avvicendamenti, sostituendolo invece con l'applicazione in qualità di osservatori degli elementi che smettono sui campi nazionali, e garantendo la fuoriuscita solo per limite d'età/permanenza o dimissioni volontarie.
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Re: OADAY

Messaggioda Observer il mer gen 28, 2015 6:39 pm

Diciamo questo: per esperienza personale, le competenze di un OA di livello nazionale sono assimilabili a quelle di un componente del Settore Tecnico, modulo perfezionalmento.

Più o meno.

Si potrebbe partire da questa base per ampliare il plateau di Osservatori, anche se mi più che il malcontento degli esclusi, io trovo come grosso punto di conflitto il malcontento dei commissari degli OTN che si vedrebbero "scippata" la verifica della crescita tecnica dei propri associati.

Però come progetto sarebbe possibile. Auspicabile ... ci può stare. In linea teorica, intendo dire.
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