Mi spiego meglio. Mi hanno sempre insegnato che per evitare errori, le procedure dovevano essere dettagliate sino al massimo livello di sintesi oggettiva. Per questo, occorreva fornire a inizio anno delle istruzioni dettagliate e molto approfondite su tutto quello che era permesso e non permesso fare con le crocettature "driver" di allocazione del voto.
Esempio tipico: con prima crocettatura negativa in aspetto cruciale, massimo voto assegnabile 8,30. Aspetto xxxx (considerato preminente) non buono, massimo voto assegnabile 8,40. Ed alla via così. In una parola, spersonalizzando molto il ruolo del formatore, che si ritrova a fare il crocettatore di una distinta base che alla fine porta al voto.
Ma questa era solo apparenza, e bastava "far tornare" i vari quadri, per ottenere il voto che desideravi assegnare, e che in coscienza ed in sostanza ritenevi giusto assegnare. Lo spazio per i commenti, era di 3 righe a quadro. Uno spazio talmente piccolo da non permetterti di mettere come OA "valore aggiunto" sulla prestazione.
Cosa succedeva prima? Succedeva che non serviva ad un OA conoscere il calcio, conoscere il regolamento, sapere di materia ... convincere il ragazzo in spogliatoio, essere credibile ed accettato in colloquio ... bastava solo trincerarsi dietro "tanto sono i numeri a fare il voto" e tutto andava via.
Ma non sono assolutamente convinto che fosse il FEAT a costruire il voto. Il voto lo costruisce la "pancia" dell'osservatore ... la sua competenza, il suo "sapere" di materia calcistica.
Cosa succede oggi invece? Oggi succede con le relazioni aperte, che molti OA della vecchia guardia sono in crisi. Perchè tantissimi manco si segnavano gli ammoniti, figurati se mo vanno a segnarsi gli episodi significativi. E un quadro aperto, che ti permette di dire tutto ed il suo contrario, è molto più pericoloso perchè ... vecchia regola di un vecchio OA del tempo che fu:
"più scrivi, e più corri il rischio di contraddirti" .......
Ne consgue che una delle abilità più ricercate di un OA deve essere la PADRONANZA DEL LINGUAGGIO. Se non sai scrivere in Italiano più che corretto, puoi essere il migliore del mondo ma rimani in OTS, perchè la lingua, e la scrittura, sono uno dei primi strumenti che l'OA ha a disposizione per formare e informare. Formare l'Arbitro, ed Informare la Commissione riguardo la prestazione.
E quindi assisti a cose patetiche, a OA che per riempire gli spazi si attaccano a quanti spettatori c'erano, ti dicono che il terreno di gioco era sintetico e non di erba naturale, che parlano del meteo come Giuliacci.
Oppure, altri ancora peggio che prendono le relazioni di mesi prima, o anni prima, e se il voto è lo stesso fanno "cut & paste". ridicoli.
Questa relazione è infinitamente migliore delle precedenti (e non a caso è il modello UEFA) perchè permette un "training" per gli OA su una delle caratteristiche più importanti nella funzione: l'uso del linguaggio.
2) MA CASPITAAAA SE SI!!!! E NON TANTO LO 0,05 MA SOPRATTUTTO un DRASTICO allargamento della scala dei voti. Siamo piatti, appiattiti su numeri poco significativi che servono soltanto a permettere all'OT di fare la graduatoria. Ma noi OA meritiamo più fiducia, e soprattutto meritiamo di poter segnalare la sfumature.
Qui il discorso si complica. E ti dico: se allargassimo la scala voto a 8,00 - 9,00 secondo me non servirebbe lo 0,05 che in effetti diventa spesso il "rifugio peccatorum" dell'OA che vuole dare un colpo al cerchio ed un colpo alla botte.
Lo 0,05 eliminato aveva un senso, e non sono certo che ripristinarlo porterebbe influssi positivi. Ma occorre oltre che formare gli OA, dar loro anche fiducia. e permettere loro di esprimersi liberamente, su un ventaglio di voti che possa essere rappresentativo di una prestazione complessa come quella di un AE o di un AA.
Il range 8,20 / 8,70 è sinceramente mortificante in tal senso.
Doraemon ha scritto:Observer ha scritto:1) Perchè la CAN si, e la CAN PRO no?
Io parlavo di tutte le CAN...
Oh ... I see ... avevo letto con attenzione il programma di Boggi ma questo passaggio mi era sfuggito. E mi lascia sinceramente molto .... perplito che è la summa di perplesso e basito.
Non ne vedo l'utilità pratica, ma ammetto di avere solo una superficiale conoscenza del ST ... forse non sono nella condizione migliore per esprimere una valutazione oggettiva.
Secondo te, quale sarebbe il plus?
javasup ha scritto:[...]
L'OADAY è stata un'ottima iniziativa, segnale di un'inversione di tendenza che sinceramente tardava ad arrivare perchè il problema dei formatori è grave. Bazzicando un po' nella mia sezione mi sono sempre meravigliato del fatto che fra tutti gli associati i più svogliati, ignoranti del regolamento, bizzarri, arcaici nel pensiero arbitrale ed arretrati con le vigenti disposizioni ed interpretazioni sono sempre stati gli Osservatori.
Forse non hai tutti i torti, ma tieni presente questo parallelo che spero venga letto nel migliore dei modi e non in maniera antipatica (non voglio esserlo lo giuro): anche la migliore bottiglia di vino, sul fondo, ha dei sedimenti.
Cosa intendo dire? Intendo dire che gestire un OTS non è come gestire un altro qualsiasi OT. All'OTS rientrano tutti gli OA a fine carriera. Gente che ha dato tanto, che non ha più tanta voglia di sbattersi, ma della quale non è giusto privarsi per mille motivi. Per riconoscenza, per spirito di appartenenza al corpo, ecc. Ma magari ti ritrovi gente che ha fatto OTN con Mattei o Agnolin e che quindi non hanno "l'apertura" mentale di continuare a studiare, a rinnovarsi. Hanno fatto tanto, meritano riconoscenza e soprattutto meritano il ringraziamento dell'associazione.
E fatti salvi i rientri, all'OTS ci rimangono i più scarsi. Quelli che non sono selezionabili per OT superiori. Normale che tu veda un pizzico di disinteresse, o gente che viene presa dal panico quando fa i quiz.
javasup ha scritto:
Io capisco che questo stato delle cose non può che fare piacere a quegli Organi Tecnici che vogliono fare da padre padrone nel loro orticello ma la situazione va assolutamente ribaltata.
Non è assolutamente facile ma sono contento del fatto che finalmente qualcuno ci stia mettendo mano e spero che questa non sia un'iniziativa isolata ma che sia seguita anche da conseguenze, magari anche impopolari.
Io non sono così convinto che per migliorare la qualità media degli Arbitri occorra fare repulisti. Anche perchè, guarda ne parlavo con un dirigente arbitrale che conosco e del quale ho immensa stima giusto qualche tempo fa, chi come noi ha memoria storica sa che queste cose sono già state fatte nel passato, con risultati devastanti.
Selezioni rigide ed indiscriminate fatte a cavallo tra gli anni 80 e 90 hanno portato a grossi problemi di ricambio di classe dirigente a livello locale e regionale. Gente che veniva selezionata molto duramente, senza dare il tempo a chi smette il campo di appassionarsi ad altro per restare nella vita dell'associazione.
Il CSI e tutte le altre federazioni arbitrali ci sono grate per la enorme quantità di gente che gli abbiamo mandato in quegli anni. che da loro ancora arbitrano (ed anche qua, occorrerebbe rifletterci su perchè prima lasciamo primi calci pulcini ed esordienti alle società da arbitrarsi, e poi noi mandiamo via la gente).
Gli OA come tutti gli Arbitri sono uomini. E sugli uomini si lavora con una qualità prima delle altre: il tatto. E le motivazioni.
Poi, fatalmente, al tuo OTS ci saranno anche gli OA che ti lasciano poco. Ma nel mio modo di vedere l'AIA ... la fase di formazione finisce con la CAI ... fino alla CAI tu sei un Arbitro in formazione. Dalla CAND in poi ... passi in una fase nuova, quella di selezione.