da trasparente12 il gio feb 04, 2016 11:45 pm
Ogni arbitro ed assistente ha una media finale che è data dalla somma della media dei voti degli osservatori (voti convalidati dall'organo tecnico che ha letto le relazioni) e della media dei voti dati dai componenti dell'organo tecnico che li ha visionati, diviso due. Ad esempio, un arbitro è stato visionato da 6 osservatori ed ha media di 8,50.
Lo hanno visionato due componenti OT con media di 8,40. La media finale di quell'arbitro è a metà fra 8,50 ed 8,40, cioè 8,45. Quindi ha molto peso l'organo tecnico, ma le valutazioni complessive che portano a scegliere chi promuovere, confermare, o avvicendare tengono conto anche di altri dati, ad esempio del superamento dei test atletici. Ovviamente si può essere avvicendati, per ragioni di età, anche se la media non è bassa. Il controllo esercitato sugli organi tecnici dai competenti organi dell'AIA dovrebbe evitare che siano promossi arbitri con valutazioni artefatte da parte dei responsabili o componenti degli organi tecnici. E' completamente da escludere che il voto dato da un osservatore, o anche da due o tre osservatori decida la promozione o mancata promozione di un assistente. Analogamente, le designazioni degli osservatori non sono fatti col criterio di mandare i più esperti ed attendibili a fare le visionature più difficili, dato che si devono seguire prima criteri di vicinanza geografica.