Teniamo conto che al di là dell'espressione numerica del voto c'è un significato dietro al simbolo: in sostanza esprimerlo in lettere, numeri, da 1 a 10, da 1 a 5, con i decimali dell'8 o del 9 non cambia molto. Nell'area riservata del sito dell'aia c'è un opuscolo in pdf dedicato agli OA in cui è ben esplicitato a cosa fa riferimento ogni signola valutazione.Come si può dedurre leggendolo il sistema attuale di valutazione è impostato in modo che sia dedicato unicamente a misurare la
futuribilità dell'arbitro che è una cosa diversa dalla valutazione della qualità della prestazione o da un mero giudizio tecnico sul singolo episodio. Si ha così un quadro di limitata futuribilità (20,30,40), di buona futuribilità (50,60) e ampia futuribilità (70) con differenze poi all'interno delle categorie all'interno di ciascun voto.
Secondo me questo range va benisdimo forse manca solo uno step tra il 40 e il 50.
Se fossi chiamato oggi a dover esprimere una valutazione come osservatore forse anche io percepirei questa cosa : a mio avviso questa percezione nasce dal fatto che 40 ha una connotazione negativa per l'OT ma comunque la prestazione in se non lo è. Si potrebbe fare una distinzione in 40a e 40b per differenziare l'arbitro che pur avendo una limitata futuribilità ha effettuato una prestazione di buona qualità in assenza di aspetti di particolare negatività, e quello che invece ha fatto una prestazione di bassa qualità pur in assenza di aspetti di particolare negatività.
Per quanto riguarda l'OTS si può discutere dei non selezionabili e dei più giovani:
-non selezionabili: la cosa che penso interessi all'OT è effettivamente quella di sapere se un non selezionabile può essere usato o meglio lasciarlo "in panchina". Penso però che sia bello per un non selezionabile uscirsene dal campo con un 8,60,70 piuttosto che un 50 più che altro per un discorso di gratificazione, che non guasta.
-giovani: seppure all'inzio ci si scontro con un sistema di voti non sempre comprensibile, col discorso della futuribilità ecc, penso sia utile per un giovane collega abituarsi fin dal principio a vivere la propria vita da arbitro a tutto tondo: ci hanno rotto le scatole in questi anni col discorso dell'uniformità, del tutti uguali dalla A ai giovanissimi. E' giusto che sia così anche su questo aspetto come su tanti altri (test, quiz, raduni,ecc..) per avere un vantaggio non tanto immediato ma dopo in regione, o più avanti.
Un cartellino rosso è come l'esplosione di una bomba;il giallo l'accensione di un timer. Possiamo dare al pubblico 15 secondi di sorpresa o 15 minuti di suspence. -A. Hitchcok-