comportamento su calci di punizione diretti

I dubbi sul regolamento e il galateo dell'arbitro sui campi da gioco

comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda walterdorian il mer set 26, 2007 11:45 am

Ciao
qualcuno puo' indicarmi la regola precisa sui calci di punizione diretti?
Ho visto che alcuni portieri cercano di mettere la barriera, ma la squadra che attacca puo' battere la punizione senza aspettare il fischio dell'arbitro.
Come devono comportarsi i giocatori della squadra che difende, per richiedere la barriera?
Dopo che l'arbitro ha fischiato la punizione diretta, i giocatori della squadra che difende cosa devono fare per impedire che la squadra avversaria batta immediatamente la punizione?
Chiedo questo perchè ho visto arbitri allontanare i difensori in modo deciso dalla palla e di ciò, approfittare gli attaccanti, per battere immediatamente la punizione.
Grazie a tutti coloro che mi possono rispondere
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda Odoacre85 il mer set 26, 2007 12:25 pm

In occasione di calci di punizione diretti o indiretti è indifferente, gli avversari devono stare comunque alla distanz regolamentare di 9,15 m. Deve essere l'arbitro intelligente e capace di farla rispettare sempre. Capita che quando ci sono calci di punizione all'altezza dell'area di rigore la squadra che deve battere chiede la distanza. A quel punto l'arbitro misura i 9,15 m e poi fischia. La barriera composta dagli avversari può muoversi soltanto quando un giocatore che usufruisce del calcio di punizione tocca il pallone. Se la barriera avanza prima l'arbitro dovrà interrompere il gioco e ammonire il giocatore reo dell'avanzamento, il gioco riprenderà con la ripetizione del calcio di punizione.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda enigma il mer set 26, 2007 12:27 pm

Corrado ha scritto:In occasione di calci di punizione diretti o indiretti è indifferente, gli avversari devono stare comunque alla distanz regolamentare di 9,15 m. Deve essere l'arbitro intelligente e capace di farla rispettare sempre. Capita che quando ci sono calci di punizione all'altezza dell'area di rigore la squadra che deve battere chiede la distanza. A quel punto l'arbitro misura i 9,15 m e poi fischia. La barriera composta dagli avversari può muoversi soltanto quando un giocatore che usufruisce del calcio di punizione tocca il pallone. Se la barriera avanza prima l'arbitro dovrà interrompere il gioco e ammonire il giocatore reo dell'avanzamento, il gioco riprenderà con la ripetizione del calcio di punizione.


Può muoversi anche prima del tocco... basta che non si muova in avanti! ;)
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda Odoacre85 il mer set 26, 2007 12:29 pm

Si giusto enigma. L'importante è che sia sempre a distanza regolamentare. Ecco siamo precisi!!!...
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda enigma il mer set 26, 2007 12:32 pm

Vorrei aggiungere una cosa corrado: se la barriera si avvicina poco prima del tocco, non bisogna interrompere subito il gioco ma vedere se il mancato rispetto della distanza può aver disturbato il tiro.

A me è capitato una volta... ho fischiato praticamente subito solo che il pallone è finito in rete... :mrgreen:
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda walterdorian il mer set 26, 2007 3:21 pm

Grazie per le cortesi e veloci risposte,
Ho capito che chi calcia la punizione puo' chiedere all'arbitro di far rispettare la
distanza di m 9.15,
mi rimane comunque un dubbio:
la squadra che si difende, cosa deve chiedere al direttore di gara (o cosa si deve comportare nel rispetto del regolamento)
per evitare che la squadra che sta attaccando ( e che perciò usufruisce della punizione),
non calci il pallone prima che, la difesa sia riuscita a piazzare la barriera?

Ho visto che spesso chi si difende mette un uomo davanti al pallone, in modo che chi attacca chieda all'arbitro la distanza,
dando di conseguenza la possibilità a chi si difende di preparare la barriera, ma questo è l'unico modo oppure chi si difende
puo' chiedere all'arbitro di avere la possibilità di piazzare la barriera?
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda Odoacre85 il mer set 26, 2007 4:11 pm

walterdorian ha scritto:Grazie per le cortesi e veloci risposte,
Ho capito che chi calcia la punizione puo' chiedere all'arbitro di far rispettare la
distanza di m 9.15,
mi rimane comunque un dubbio:
la squadra che si difende, cosa deve chiedere al direttore di gara (o cosa si deve comportare nel rispetto del regolamento)
per evitare che la squadra che sta attaccando ( e che perciò usufruisce della punizione),
non calci il pallone prima che, la difesa sia riuscita a piazzare la barriera?

Ho visto che spesso chi si difende mette un uomo davanti al pallone, in modo che chi attacca chieda all'arbitro la distanza,
dando di conseguenza la possibilità a chi si difende di preparare la barriera, ma questo è l'unico modo oppure chi si difende
puo' chiedere all'arbitro di avere la possibilità di piazzare la barriera?


Chi calcia la punizione non deve chiedere la distanza,deve averla subito...poi come già ti ho scritto in precedenza deve essere l'arbitro capace e in occasione di calci di punizione al limite dell'area di rigore i giocatori si metteranno sempre davanti e li a quel punto gli attaccanti ti chiederanno il rispetto della distanza. La squadra che si difende non deve chiedere nulla, deve necessariamente permettere agli avversari la rapida ripresa di gioco se c'è la necessità e l'opportunità.
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda Claudio il mer set 26, 2007 4:42 pm

walterdorian ha scritto: la squadra che si difende, cosa deve chiedere al direttore di gara (o cosa si deve comportare nel rispetto del regolamento) per evitare che la squadra che sta attaccando ( e che perciò usufruisce della punizione), non calci il pallone prima che, la difesa sia riuscita a piazzare la barriera?


La squadra che ha subito il fallo ha il diritto che i giocatori avversari non si trovino ad una distanza inferiore a quella stabilita del regolamento SEMPRE. E per sempre intendo dire immediatamente dal momento che è sancito il fallo. Nessun diritto è concesso dal regolamento alla squadra che ha commesso il fallo. (è logico, commetti il fallo e vuoi anche avere diritti??????).
Qualsiasi espediente trovato dei difendenti per ritardare la ripresa del gioco (es.: mettersi davanti al pallone) va sanzionato.

E' facoltà della squadra attaccante calciare il pallone prima che tutti i giocatori avversari siano a distanza regolamentare. In questo caso se il pallone venisse accidentalmente intercettato da un calciatore avversario il gioco prosegue.

E' diritto della squadra attaccante chiedere la VERIFICA della distanza (quello che in genere è interpretato come "richiedere la distanza"); viene cioé richiesto all'arbitro di verificare che la barriera avversaria sia esattamente alla distanza regolamentare. In questo caso dopo che l'arbitro ha verificato la regolarità della distanza, il gioco viene ripreso dopo il fischio.

Chiaro, no?
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda enigma il mer set 26, 2007 5:26 pm

Ottimo Claudio!

Ho un piccolo dubbio da risolvere: un giocatore che ha appena subito il fallo, riprende immediatamente il gioco da un calcio di punizione, un avversario ,che si trova a meno di 9,15 metri che si accinge ad allontanarsi, all'improvviso cambia direzione e disturba il tiro deviandolo o fermandolo volontariamente.

Quali provvedimenti sono da prendere?
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Re: comportamento su calci di punizione diretti

Messaggioda walterdorian il mer set 26, 2007 5:49 pm

Corrado ha scritto:
>La squadra che si difende non deve chiedere nulla, deve necessariamente permettere agli avversari la rapida ripresa di >gioco se c'è la necessità e l'opportunità.

Claudio ha aggiunto:
>E per sempre intendo dire immediatamente dal momento che è sancito il fallo. Nessun diritto è concesso dal regolamento
>alla squadra che ha commesso il fallo. (è logico, commetti il fallo e vuoi anche avere diritti??????).

Mase questo è il regolamento, poi in pratica come fa allora un portiere a trovare il tempo per piazzare la barriera?
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