da divisarossa il sab dic 10, 2011 2:04 pm
il mio è un punto di vista generale ovviamente, non legato al singolo utente di questo forum che nemmeno conosco.
La mia penso sia una riflessione pertinente.
Al di là della bravura del singolo, quello che dico io è che per come è ancora strutturata oggi la figura dell'assistente a livello regionale, mandare ragazzini, con pochissima esperienza di fischietto, in campi di promozione ed eccellenza, allo sbaraglio, lo trovo inutile, se non dannoso.
Trovo utile che una persona faccia il suo naturale percorso da arbitro fino alle categorie regionali, se ci riesce. A quel punto quando come fischietto capisce che potrà puntare a poco, oppure che si è stufato, allora può passare a fare l'assistente, essendo un ragazzo, un uomo, formato e conscio di cosa significa uscire in terna, rapportarsi con delle squadre di livello....
Fatte le dovute eccezioni del caso, arbitrare e farsi una cultura arbitrale in giro x la propria regione costruisce una forma mentis INDISPENSABILE per fare l'assistente, che è un ruolo che è molto più di una bandierina in mano gente!